𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 M.R. traduzione

𝙎𝙖𝙥𝙤𝙧𝙚

"Baciami di nuovo così." -A

-

Mattheo POV

"È come ti aiuteranno i diari di Salazar a capirlo?" È intelligente non c'è dubbio.

Si sposta goffamente sul sedile, tormentandosi il labbro inferiore. Se fosse stato qualcun altro, avrebbero pensato che fosse a disagio, persino confusa.

Ma dopo aver visto quell'espressione sul suo viso ogni volta che si stava chiedendo se doveva esprimere i suoi pensieri o no, non era difficile riconoscerla a un miglio di distanza.

Non che io abbia prestato attenzione.

"Beh, ero in biblioteca a finire il mio saggio di Trasfigurazione, quando ho visto la Granger rannicchiata in un angolo con i suoi ricci sepolti in un libro. Non ci vuole un genio per capire che era Hogwarts: una storia."

Mi alzai umilmente, facendo passi casuali verso di lei. Se è stata colpita dai miei movimenti, non l'ha mostrato.

"Quindi è stato allora che ho capito che forse poteva esserci qualche tipo di informazione che mi avrebbe aiutato a capire di più..", tossì goffamente, "..sulla mia magia."

Dovrei darle credito per avere un cervello. Ma è meglio sapere quanto già conosceva al momento.

"Non pensavo che mi avrebbe aiutato davvero. Ma ho comunque dato un'occhiata al libro lo stesso è per qualche ragione ho avuto questa forte sensazione che se fosse coinvolta la magia oscura non ci sarebbe stato nessun altro che ne sa di più dello stesso Salazar Serpeverde." Ha elaborato.

Per fortuna, è stata più veloce a trovare un vantaggio di me.

"Quindi stai dicendo che le informazioni di cui hai bisogno sono nei diari di Salazar?" Era una domanda retorica.

"No, quello che sto dicendo è che potrebbe spiegare perché la pozione non funziona."

"Beh, non è questo il tuo giorno fortunato?"

Le sue sopracciglia si aggrottarono per la confusione e le sue labbra si schiusero leggermente. Fu più facile di quanto pensassi. Tirai fuori un anello dalla tasca posteriore, tresfigurandolo nel vecchio diario.

Il riconoscimento illuminò i suoi lineamenti e in pochi secondi si alzò in piedi, chiudendo lo spazio fra di noi.

"Come l'hai avuto?" Ha parlato impacciata. Merlino, sembrava felice. E sono stato io a portare quel sorriso sul suo volto.

"Ho i miei modi." Rispondi compiaciuto.

L'avrei stregata e lasciata lì senza sensi se non fosse stato per il momento di shock quando ha gettato le sue piccole braccia attorno al mio corpo, spremendo la fottuta vita fuori da me.

Il suo calore mi ha inghiottito per un breve momento prima che io la spingessi via, un'espressione arrabbiata visibile.

I suoi lineamenti cambiarono da eccitati e grati a colpevoli e di rimpianto.

"Scusa, non volevo farlo. Sono solo felice per il diario." Ha sottolineato sulla difensiva.

Mi sono detto che se non fosse stato per il mio buon umore, avrei reagito in modo completamente diverso. O almeno così credo.

Il silenzio era insopportabile, fottutamente inquietante. I nostri occhi sono rimasti bloccati. Era come se uno avesse rotto la trance in cui ci trovavamo, senza dubbio sarebbero stati lanciati degli incantesimi.

Invece, ha fatto un altro passo avanti e ha allungato la mano con molta attenzione. Bene, deve stare attenta intorno a me, perché nel momento in cui per mio padre sarà inutile, la ucciderò. Lentamente e dolorosamente.