𝙁𝙚𝙨𝙩𝙖 𝘾𝙤𝙣 𝙄 𝙎𝙚𝙧𝙥𝙚𝙫𝙚𝙧𝙙𝙚

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"La vita è un gioco con i serpenti ad ogni livello" -A

Dopo essere stata smistata, mi sono seduta al tavolo dei Serpeverde e ho sbirciato al tavolo di fronte a me. Tutti parlottavano sottovoce senza dare troppa attenzione a quelli del primo anno.

"Quindi sei nuova?" Mi chiede la ragazza seduta vicino a me.

Cerco di non puntare i miei occhi su di lei. "Si lo sono." Ho risposto dolcemente.

"Sono Pansy Parkinson, la tua nuova migliore amica." Giro la mia testa verso di lei solo ora osservando il suo aspetto: occhi grandi, naso grande e lunghi capelli neri. Meh.

Cerco di non dirle chiaramente che non sono interessata, ma non credo servirebbe. "Y/N Nott." Sorrido falsamente.

Mi guardo intorno cercando di scorgere mio fratello ma il mio sguardo si posa su un ragazzo biondo seduto a un paio di posti di distanza. Mi sta già fissando con uno sguardo accigliato. Renderò la tua vita un inferno se non la smetti di guardarmi, penso fra me e me, come se gli stessi parlando. I miei occhi si spalancano quando mi sorride e scuote la testa guardando quelli che credo siano i suoi amici.

Solo ora mi rendo conto che la Parkinson mi sta parlando quando mi guarda come se si aspettasse una risposta. "Scusa, dicevi?" Chiedo.

Ride prima di ripetere. "Ti ho chiesto se verrai alla festa di Serpeverde sta sera nella sala comune. Non puoi mancare." La guardo prima di rispondere. "Si, certo." Alzo le spalle. Lei strilla e mi abbraccia forte, soffocandomi. Dannazione ha una presa salda la ragazza.

La cerimonia di smistamento è finita e appare il cibo. Mangio piano e annuisco quando necessario alla conversazione con Pansy e la sua amica Daphne, cercando di sembrare interessata.

Dopo la cerimonia ci alziamo e andiamo verso la nostra sala comune e Pansy mi prende sottobraccio. Inizia a parlare di tutti i ragazzi della nostra casata e con quali dovrei andare e con quali no. Bocca grande, annotalo.

"La password per la nostra sala comune è 'Purosangue'." Canticchia mentre entriamo. Sbuffo ignorandola e lei mi da un'occhiata prima di ricominciare a parlare. Ovviamente è 'Purosangue'. Rimango completamente sbalordita dalla sala comune. È così.. verde. Mi schiaffeggio mentalmente, ovvio che è verde idiota.

"Andiamo, possiamo condividere la stanza." Strilla Pansy. "Oh no, scusa, ho già la mia stanza." Dico. I vantaggi di avere una madre amica del preside. Spero che non dormano insieme.

"Capisco, tale fratello tale sorella." Sorride. "Comunque.. tuo fratello." Inizia, ma la interrompo subito.

"Ti prego dimmi che non hai scopato con lui." Dico mortificata. Lei arrosisce. OVVIAMENTE l'ha fatto. Disgustoso.

Faccio una smorfia e mi dirigo verso la mia stanza. Pansy e Daphne sulle mie tracce. Quando entriamo in camera mia sussultiamo tutte all'unisono, prima di fissarci e inziare a ridere.

"Bene bene bene, hai una stanza grande." Dice Pansy. "È un grande letto." Aggiunge Daphne.

"Mi chiedo quanti ragazzi la vedranno." Dice una voce dietro di noi. Ci giriamo tutte per vedere un ragazzo magro e di colore.

"Y/N ti presento Idiota, Idiota Y/N." Sospira Pansy.

"Beh tu sarai il primo a vederla." Gli faccio l'occhiolino. "Sono Y/N, anche se già lo sai."

"Sono Blaise, il tuo compagno di stanza." Mi fa l'occhiolino a sua volta. Mi piace.

"Blaise come hai fatto ad entrare?" Gli chiede Daphne.

"Ho i miei metodi." Risponde. "Beh mi piacerebbe tanto restare a parlare, ma devo andare a prepararmi. Ci vediamo alla festa signore." Dice con un occhiolino prima di andarsene e chiudere la porta dietro di se.

𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 M.R.      traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora