una giornata al quanto diversa

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𝕋𝕠𝕕𝕠𝕣𝕠𝕜𝕚 𝕡𝕠𝕧

Feci un inchino e mi scusai con Yaoyurozu.

Mi dispiace Yaoyurozu questo pomeriggio ho già un impegno con Bakugou

Y:Capisco,ci vediamo domani allora.
lei fece uno di quei suoi sorrisi spocchioisi, così falsi, infatti appena girò le spalle a me sembrava irritata.

S:va bene

Mi giro e mi dirigo verso Bakugou

S: ci vediamo   verso le 15?

B:Te lo dico, non provare nemmeno a venire conciato da bimbo perfettino,metti qualcosa di più moderno.

S:vedrò se ho qualcosa che risponde ai tuoi standard nell'armadio.

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Tornai a casa e notai già tutta la mia famiglia a tavola,mia sorella Fuyumi,i miei due fratelli maggiori Natsuo e Touya e ovviamente mia madre e mio padre.

Tutti dicono  che un pasto caldo con la propria famiglia sia uno dei ricordi più belli ma onestamente non penso che la mia famiglia sia perfetta come quella che si trova sopra le cartoline di natale.

Nella mia famiglia ,beh non ho mai visto nessuno sorridere a tavola, o in generale.
Solo in eccezionali momenti, che sono sempre rari visto quanto poco li vedo nonostante abitiamo nella medesima casa.
L'atmosfera è sempre così tesa, come se anche solo tossire potrebbe farti avere sguardi ostili.

Mi affrettai a finire di mangiare e finito il pranzo  mi alzai facendo un inchino formale,  ringraziai per il cibo  e mi chiusi incamera mia alla ricerca di vestiti con i requisiti di Bakugou.

impiegai un po' a trovare qualcosa di decente, ma soddisfatto della mia scelta presi  il mio portafoglio e me ne andai di fretta e furia di casa.

Dopo un paio di isolati da casa mia camminai verso il bosco li vicino, li si trovava il  nostro rifugio, una casa sull'Albero.

L'avevamo costruita quando eravamo piccoli da soli e dal quel giorno l'avevamo allargata e aggiunto oggetti di qualunque tipo.

Ancora mi ricordo quando abbiamo dovuto costruire una carrucola per portare su il tavolino ma almeno è stata utile per portare sopra gli strumenti  e il nostro piccolo divano.

Io suono il violino  mentre Bakugou all'insaputa dei suoi ha una passione per gli strumenti non convenzionali che importa dall'America, la sua ultima passione si chiamava Electric Guitar o qualcosa del genere.

Entrando in quel bosco potevo sentire l'aria pulita e il profumo dell'erba, ma soprattutto quella quiete che mi riportava alla mente molti ricordi.

Quando eravamo bambini eravamo spensierati e liberi di fare quello che volevamo, nessuna responsabilità o matrimonio.
Eravamo stati molto fortunati essendo nati poco dopo la fine del primo conflitto mondiale mai visto nella storia.

Quando ero piccolo mi era sempre piaciuto nascondermi nel bosco e poi spuntare dalla cima della collinetta dietro casa mia, sembrava di essere il re del mondo da la sopra

Che bei momenti, ma ormai non torneranno più.
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Mi ero lasciato perdere dal momento e quando aprì gli occhi vidi Bakugou che mi squadrava dall'alto in basso.

B:è il meno peggio che avevi? con tutte le lire che haiu pensavo potessi prenderti qualcosa di decente
(I vestiti che hanno sono quelli nella foto del capitolo)

𝐏𝐫𝐨𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora