Capitolo 33

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Matteo POV'S
Sono steso sul letto, sono le sei e un quarto non ho chiuso occhio per tutta la notte, sembrerà strano e forse anche patetici ma non riesco a dormire bene se non c'è la mia ragazza al mio fianco, decido di andare verso la cucina del nostro nuovo appartamento e farmi un caffè, scrivo il buongiorno sul gruppo e poi vado in balcone per stare un po' ad ammirare le strade della bellissima Firenze.

Clarissa POV'S
Sono nel mio sonno migliore quando suona la sveglia e di colpo apro gli occhi, sbuffo e spengo il maledetto suono che proviene dal mio telefono, e noto che Matteo alle sei e mezzo ha scritto il buongiorno sul gruppo, strano di solito non si sveglia mai così presto neanche se c'è allenamento, allora lo videochiamo e lui risponde nel giro di mezzo minuto, parliamo del più e del meno e poi lui dice:"mi manchi" lo guardo e dico:"mi manchi anche tu ma pensa che lunedì sarò lì a Firenze" lui sorride e poi sento suonare il campanello di casa nostra, fa strano dirlo, urla un arrivo e poi si alza e va ad aprire con il telefono in mano, apre e Federico (b) dice:"vuoi venire a fare colazione con noi?" e Teo scuote la testa e dice:"arrivi tardi l'ho già fatta da un pezzo" e allora Fede continua dicendo:"già parlo con il pazzo psicopatico che dorme tre ore a notte" guardo Matteo e dico:"è vero quello che ha detto Federico" e lui annuisce mentre il calciatore che indossa la maglia del numero venti sgrana gli occhi e poi io continuo:"già buongiorno anche a te raggio di sole, e tu vedi di dormire di più sennò ti farò drogare per farti dormire almeno otto ore, adesso devo andare amore ci sentiamo dopo, magari pomeriggio o a fine partita ciao Fede" loro mi salutano e io attacco, sono le dieci del mattino e ho ancora sonno e allora decido di rimettermi a letto e mettermi una sveglia tra due ore così da svegliarmi per ora di pranzo.
Sono seduta ad un tavolo in un ristorante, sono uscita un'ora fa adesso sono l'una di pomeriggio e sto per pranzare, indosso un vestitino che arriva a metà coscia con le maniche lunghe e una stampa floreale, poi come accessori indosso dei gioielli in oro e una borsa verdina come il colore che hanno i fiori del vestito, e poi indosso le Alexander McQueen. Il mio ordine arriva al tavolo e inizio a mangiare mentre parlo con le ragazze via messaggi, mi tengono informata un po' su tutto quindi è come se un pezzo di me fosse rimasto nella mia città a vedere tutto quello che succede, rido alla battuta fatta da Francesca e poi noto che dal gruppo generale Lorenzo scrive 'la vista più bella ce l'abbiamo io e Ciro' e ha inviato dopo una foto dove mi vedo io che mangio, alzo lo sguardo ma non li vedo, dove si sono cacciati quei due scemi, sento qualcuno alle spalle e mi giro e li vedo, sono solo loro due, avevo sperato di rivedere Teo ma vabbè li abbraccio comunque dato che sono felicissima di averlo qui con me e dico:"allora come mai qui?" e loro mi rispondono:"volevamo vederti di persona e questo era l'unico modo, resteremo fino a domenica poi ce ne andremo insieme" sorrido e poi ordiamo entrambi qualcosa da mangiare. Stiamo facendo un giro per Copenaghen e Ciro dice:"wow Cissy avevi davvero ragione quando dicevi che qui è bellissimo" e io dico:"e non hai visto ancora la sera, immagina qui tutto illuminato con mille luci, le macchine che passano senza alcuna fretta di arrivare tardi in qualche posto, l'odore dei cibi cucinati dai ristoranti, è davvero uno spettacolo" i due napoletani annuiscono e poi continuiamo a parlare . Sto per entrare in campo, sono cambiata adesso sono in vesti di arbitra vedo Lorenzo e Ciro nella mia panchina, e la partita inizia, se la Danimarca oggi perderà potrò andare a casa anche domani o sta sera stesso tanto ho il jet che mi prende. I danesi sono in difficoltà, l'avversario usa questo momento di panico e segna il gol che porta il vantaggio, la partita continua dato che tutto è nei parametri e il gol viene confermato dal var fino al 54' i danesi segnano il gol di recupero, avviene però un infortunio subito dopo che costa il continuo partita ad un giocatore dell'altra squadra, quello che prima ha segnato il gol del vantaggio al primo tempo, siamo al 78' e la difesa avversaria si fa trovare preparata alla scesa della squadra danese e così la palla cambia traiettoria e va a finire nell'altra metà campo, e il giocatore avversario non si fa trovare distratto, infatti calcia la palla fino ad arrivare all'aria di rigore e poi segna. Oramai mancano pochi minuti e la disfatta danese e per il tre a uno già gli avversari hanno segnato anche un ulteriore gol, quindi mancano due minuti dopo questi fischio e acconsentono a due minuti di recupero anche se non penso si possa risollevare la partita in così poco tempo, come avevo detto la vittoria oggi non se alla porta a casa la Danimarca, e allora io posso tornare a casa con i ragazzi, vado verso l'allenatore danese e faccio i miei complimenti e lui mi ringrazia e poi insieme a tutta la squadra mi saluta, vado dagli avversari e mi complimento anche con loro e poi vado in spogliatoio, dove ad aspettarmi ci dovrebbero essere i due calciatori della nazionale, appena entro li vedo seduti nella panchina che mi aspettano e poi Lorenzo dice:"si torna a casaaa" io annuisco e poi i ragazzi escono e io mi cambio, una volta cambiata, mi sono messa una tuta tye die con i colori del marrone, esco dallo spogliatoio e dico:"avete per caso chiamato Giuseppe?" lui è il pilota del jet privato, e i due annuiscono, allora andiamo verso il taxi che avevano chiamato per andare in hotel, entro in stanza prendo tutto metto in valigia le cose che mi mancavano, e poi scendo giù, prendiamo di nuovo il taxi e ci facciamo portare in aeroporto, una volta arrivati noto che Peppe è già li quindi saliamo e ci mettiamo comodi sui sedili. Il viaggio dura 2 e 25 minuti quindi mi metto inizialmente a parlare con Ciro e con Lorenzo poi noto che siamo tutti e tre mezzi addormentati e allora mi metto intorno al collo il cuscino per dormire meglio e poi mi addormento. Vengo svegliata da Giuseppe che mi dice che siamo arrivati a Firenze, quindi dopo essermi stropicciata un po' gli occhi chiamo anche i due ragazzi con me e poi scendiamo prendo i miei bagagli e vedo Ciro avvicinarsi ad una macchina che deduco sia la sua, prende la mia valigia la carica nel cofano e poi saliamo sul mezzo, arriviamo davanti al palazzo in cui stiamo, da proprio sulla piazza del Duomo, da qui si vede perfettamente la facciata principale della cattedrale, saliamo e i ragazzi mi dicono che il mio appartamento è quello al settimo piano e che accanto stanno Benni e Fede mentre gli altri li trovo tutti scendendo, prendo l'ascensore e salgo fino al piano indicato e poi suono nell'appartamento a destra, sento Matteo chiedere chi possa essere a quest'ora della notte e poi apre e mi vede, lui all'inizio non aveva capito e si gira per ritornare a quello che stava facendo prima ma poi collega il fatto che ero io e mi prende in braccio e mi bacia, e poi chiede:"che ci fai tu qui?" e io dico:"si da il caso che la Danimarca abbia perso quindi io potevo tornare a casa" entra dentro la nostra casa e mi tiene sempre in braccio mentre mi fa vedere casa, è davvero bella certo manca ancora qualcosa di elettrodomestici ecc... ma con il tempo prenderà forma, mi lascia a terra e poi io dico:"sono a pezzi" allora lui mi fa mettere comoda e poi mi fa sdraiare nel letto per poi iniziare a fare di massaggi nella mia schiena, nel giro di tre minuti sto già dormendo e sento solo il ragazzo mettermi sotto le coperte e farmi un bacio fra i capelli.

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