È come se stessi nascendo; in effetti questa storia sta sgusciando alla luce poco a poco grazie alla voce nella tua testa che legge ogni mia parola.
Sto nascendo una seconda volta dentro ai tuoi occhi attenti e curiosi, devo ammettere che non mi sarei aspettato una sensazione come questa. È pace e ingenuità. Dolce e aspro in fondo alla lingua, è questo il sapore della novità.
E tu che sapore hai?
Scusa, forse non avrei dovuto chiederlo, ci sono a malapena ottanta parole e già sono fottutamente invadente.
Non ti ho scritto nemmeno il mio nome, avrei dovuto farlo nelle prime due righe come se fosse un telegramma. Lasciami ricominciare:
Sono Damiano, canto l'arte e nella vita cerco di far volare i miei sogni. Gli ho legato delle piccole ali con un filo di spago ingiallito e ogni giorno li lancio in aria insegnandogli la tecnica del volo.
Tu riesci a volare? E che cosa sogni?
Sono certo che due occhi così accesi bramano di vedere quanti più sogni possibili. Riconosco in te il coraggio e la gentilezza, e posso dire una cosa simile perché riesco a sentire queste vibrazioni -più forti di altre- attraverso i tuoi polpastrelli, che sfiorano gli angoli di queste pagine appena sbocciate.
Non mi credi? È uno dei miei superpoteri questo. La carta è il mio corpo e l'inchiostro il mio sangue.
Ho sempre sperato che il mio passato proprio la carta se lo portasse via, per questo ho iniziato a scrivere questo libro da qualche minuto. Ho fretta di andare avanti, sono impaziente. Amo riempire il mio corpo di inchiostro e metterci dentro i ricordi più importanti, buoni o cattivi.
Beh, forse sto esagerando con i sentimentalismi, mi perdo sempre in troppe parole. Mi sto rammollendo!
Ora tu sai il mio nome ma io non so il tuo, non te l'ho neanche chiesto, che stronzo!
Sorridi appena, mi fa piacere intravedere una porzione dei tuoi denti bianchi attraverso le labbra rosee. Per me ha ben poca importanza che tu sia uomo o donna, la tua pelle e il tuo pensiero stanno toccando e leggendo le mie parole come farebbe chiunque.
Il tuo labiale che mima la lettura delle mie frasi mi fa palpitare. Hai l'espressione concentrata di chi è abituato a leggere cose belle. Chissà, magari anche la mia storia diventerà letteratura, d'altronde la mia musica sta già facendo la storia.
Già, ridi, prendimi per il culo, dovresti sapere che non sono un tipo per nulla modesto.
Per il momento ti basta riconoscere che sono reale tramite te.
Sarà bello rivederti quando riaprirai la copertina di questo piccolo libro e assaporerai con ingordigia il resto che ho da dirti.
Aspetterò che tu scriva il tuo nome all'angolo di questa pagina e, nell'attesa, ti ricorderò come Coraline.
Bell* come il sole.
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Tu Coraline ed io Icaro ||Damiano David||✔
Short StoryIn cui Damiano David s'innamora pagina dopo pagina di chi sta leggendo.