VIII

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Hai scelto una pagina che dolcemente stava iniziando a ricoprirsi di parole -proprio questa- e non ti sei chiesta come facesse, se per magia o per pazzia, con i tuoi sogni o con il mio spirito.

Delicata come il più bello dei fiori primaverili hai passato il lato della mano per qualche ora su di me, in una carezza leggera e svelta. La matita grassa tra le prime tre dita, la tua fronte corrugata per la concentrazione e i tuoi occhi, smeraldi preziosi abbandonati alla mia carta e al tuo laborioso disegno. Sapevo già che l'inchiostro mio si era insinuato tra le pieghe del tuo cuore.

Proprio con il tuo cuore hai disegnato il mio ritratto, mi hai dato un volto oltre le virgole e i punti.

Non immaginavo fossi talmente brava.

Hai rappresentato perfettamente i miei invisibili tratti oltreché belli persino vivi.

I miei occhi felini si esprimono meglio delle parole, il naso aquilino respira l'aria direttamente dai tuoi polmoni, e le labbra sottili abbozzano un sorriso voglioso.

Hai realizzato il mio più profondo desiderio quando, finito il capolavoro, mi hai accarezzato una guancia e ti sei chinata sul libro aperto, baciandomi con timidezza la bocca che mi avevi appena costruito.

E' evidente che tu ti sia innamorata delle mie parole, io invece mi sono innamorato dei tuoi occhi che hanno letto persino questa anima irrisolta.

"ti amo" è scritto in corsivo sul margine di una pagina di me.

Ti adoro mia immensa, straziante, Coraline.

Tu Coraline ed io Icaro ||Damiano David||✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora