~ Will ~

348 25 41
                                    

Le tue mani
Sono qui tra le mie
Balliamo, ora

Nico entrò nella mia cabina, la mia casa, guardandosi intorno incuriosito. Lo osservai fare il giro della stanza, forse aspettandosi che gli dicessi qualcosa, come facevo sempre, ma in quel momento ero troppo occupato a fissarlo. Era così carino con addosso la mia camicia, che gliela avrei anche regalata, solo per vederla su di lui. I capelli corvini erano umidi dalla pioggia e si erano leggermente gonfiati nella parte sovrastante ma, ai miei occhi, sembrava ancora più adorabile.

Il figlio di Ade si girò a guardarmi con le sue iridi scure, il viso atteggiato in un espressione stranamente serena. Quella tranquillità, però, durò poco sul suo volto perché, dopo pochi secondi che ci scrutavamo da lontano senza dire una parola, io col mio solito sorriso e lui serio come sempre, Di Angelo arrossì vistosamente, distogliendo lo sguardo.

-Fa come se fossi a casa tua!- Esclamai, tentando di metterlo più a suo agio. Lui mi prese in parola e si diresse, con una sicurezza impressionante, verso la libreria accostata al muro. Ci trovavamo vicino al mio letto, nella mia parte della cabina e, per fortuna, nessuno dei miei fratelli era venuto a disturbarci, molti di loro occupati con l'infermeria.

Le dita affusolate di Nico scorrevano sulle copertine dei libri in mostra, ogni tanto fermandosi a delineare il titolo di qualcuno di essi. La maggior parte erano di medicina, ma si trovavano nella sezione più in basso rispetto a quella che lui stava studiando, mentre gli altri erano tutti romanzi fantasy o di fantascienza. Quando la sua mano si fermò su un manuale per i fan di Star Wars, lui mi guardò divertito, infiammandomi di colpo gli zigomi abbronzati.

-Sono un nerd, che ci vuoi fare?- Dissi, sdrammatizzando la situazione.

Lui aggrottò le sopracciglia scure, accartocciando in un'espressione contrariata il suo bellissimo volto. -Sai- Cominciò a dire, sorprendendomi. -Non pensavo che fosse questo il tuo genere.

Sorrisi, avvicinandomi a lui di qualche passo. -Allora un po' pensi a me...- insinuai, tentando un approccio più diretto. Le guance solitamente bianco latte del figlio di Ade si colorarono immediatamente, mentre spalancava gli occhi e tornava, decisamente imbarazzato, a contemplare la mia raccolta.

Mi chiesi se avessi esagerato con lui, che non era un tipo da flirt così palese e invadente, ma decisi di non rimuginarci troppo sopra perché, anche se fosse stato, ormai il danno era fatto.

-Hai letto Shadowhunters?- Mi domandò, quando arrivò alla saga di The mortal Instruments, dopo qualche istante di silenzio carico di tensione. Si girò verso di me, ancora più sorpreso di quando aveva trovato il manuale.

-Si!- Risposi, felice che mi avesse parlato di quello. -E' in assoluto uno dei miei libri preferiti! L'hai letto?- Chiesi, curioso di scoprire se avevo qualcosa in comune con quel tenebroso e riservato ragazzo.

-Io...- Cominciò a dire, giocherellando nervosamente con le dita. -Sì, sì, li ho letti tutti.- Affemò.

Per poco non saltai di gioia: avevamo qualcosa di cui parlare! Stavo par partire con domande a raffica quando una fastidiosa voce nella mia testa mi intimò di andarci piano. Feci un respiro profondo. -Davvero? E ti è piaciuta?

Nico annuì, rilassando le spalle. -E' stata una delle prime saghe che ho letto.

-Ma dai!- Urlai. -Anche la mia! Qual'è il tuo personaggio preferito?

-A-alec.- Balbettò, contemplando le piastrelle del pavimento.

-Serio?- Chiesi, sentendo che ormai avevo perso il controllo. -Il mio è Magnus! Sai, è grazie a lui che ho scoperto di non essere etero.

~❀ «Sei Il Mio Sorriso» Solangelo ❀~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora