Flashback

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Era il primo giorno della II media. L'idea di andare a scuola non mi ha mai spaventato, anzi mi è sempre piaciuto studiare. Non ero una di quelle secchione con solo 10 nella pagella, non davo tutte queste soddisfazioni alla mia famiglia. Avevo tutti 9, qualche 8 e anche qualche 7. Anche ora che sono al college questa voglia di studiare continua ad essere presente in me.
Comunque quel primo giorno della seconda media, un mio compagno di classe, Jeremy, mi fermò all'entrata del cancello che portava al parcheggio della scuola e mi disse tutto ciò che provava nei miei confronti. Mi voleva. Questo mi spaventó, così corsi in classe e mi persi nei miei pensieri. Durante la ricreazione mi guardava, ha cercato di rivolgermi la parola: "Perché sei scappata?" disse. Io lo guardai e lo riguardai. Sapevo la risposta: mi piaceva anche lui, sin dalla prima media, ma non glielo dissi mai personalmente. Riguardo alla creazione di nuovi rapporti facevano sempre gli altri per me. Sono un tipo timido che parla tanto solo con chi conosce.
Quel giorno arrivata a casa mi addormentai e sognai i suoi occhi verdi, quegli occhi in cui mi perdevo tanto.
Jeremy per tutto il semestre mi osservava, cercava di parlarmi, aiutarmi e io glielo lasciai fare con un pó di tempo, finché un giorno, in terza media, mi disse che aveva sbagliato a dirmi di volermi, era piccolo, non provava davvero ciò che mi aveva detto, io ero stata semplicemente un errore. È qui che ho iniziato a soffrire.
Finiti gli esami di terza media ognuno prese la sua strada,così non lo vidi più, sapevo solo che con la famiglia si era trasferito. Con tutto il mio disappunto, durante il liceo, io non facevo altro che pensare a quel primo giorno della II media, a quel giorno tanto sbagliato. Anna, la mia migliore amica, mi disse sempre di lasciar perdere quel che provavo per lui. Pensava fosse una semplice cotta, e all'inizio lo pensavo anche io.

Quando tutto sembra avere una fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora