3-il Ragazzo Dei Sogni 💚

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Jasmine

«Secondo me dovremmo dirlo a qualcuno!»
«Come no, magari al professor Brunner oppure alla professoressa Dodds o, perché no, magari anche alla preside!» sbotto' Samira
«Esatto» ribattei.
«Aspetta stai dicendo che dovremmo dirlo alla preside?»
chiese Mila stupita.
«Intendevo il Professor Brunner»
«Si e chi ci dice che-»
La conversione fu interrotta da qualcuno che bussava alla porta: andai ad aprire davanti alla porta si presentò un ragazzo: aveva la pelle scura, cosa strana dato che nella nostra nazione gli alunni di colore potevano frequentare la scuola solo in caso di una media altissima, quindi era raro incontrarli; purtroppo spesso la gente era molto all'antica.
Aveva ricci capelli color ebano e Brizzolosi, che conferivano un aspetto spavaldo al ragazzo.
I suoi occhi erano cerulei, quasi parevano ricoperti da uno strato di cristallo. Sembravano così fragili.
Indossava una maglietta molto semplice, senza molti ghirigori.
Anche questa era una cosa strana, di solito anche nella scuola si usavano vistosi abiti eleganti e giacca e cravatta per gli uomini, mentre per le donne era buona educazione vestirsi con ampie gonne, stretti corpetti e capelli ordinati.
Purtroppo, anche noi dovevamo obbedire a queste "leggi" troglodite.

«Posso entrare?" chiese. Annuii e lo feci accomodare in un salottino, mentre andai a chiamare le mie amiche.
«Ciao, volevo ringraziarvi per quello che avete fatto oggi con le bulle. Io sono Roger e sono del secondo anno»
«Figurati... speriamo che la smetta di prendere in giro gli altri» risposi.
Ci presentammo e cominciammo a parlare. Ad un certo punto lo vidi soffermarsi sul libro di letteratura Greca posato sul tavolino.
«Fate il corso di Greco? So che costa un sacco e si può fare a partire dal terzo anno»
«In verità lo abbiamo preso per approfondire storia dell'arte, dato che stiamo trattando l'arte Greca» menti' Mila, che era stata zitta zitta tutto il tempo.
«Io devo andare, se arrivo tardi alla cena rischio di rimanere a digiuno. Ci vediamo» annunciò scherzando Roger.

Mila

QUEL RAGAZZO era apparso nel sogno di ieri! Era identico Come se la sua presenza incorporea dei sogni, si fosse trasferito in un corpo fisico.
Nel sogno portava me, Samira e Jasmine in una specie di collina, mentre eravamo inseguite da qualcosa o qualcuno.
Stavo per raccontare tutto alle mie amiche quando suonò la campanella della cena.

Quando tornammo dalla cena, raccontai tutto alle mie amiche, anche se, in realtà, avevo un poʼ di paura che potessero considerarmi pazza.
«Era anche nel mio sogno! Io però ho sognato che eravamo in una specie di parco o campo e lui stava suonando, una specie di flauto. Poi si è sentito un terremoto e il sogno è finito» replicò Samira.
«Nel mio sogno invece eravamo da qualche parte della scuola. Io vedevo me in prima persona e poi riuscivo a vedere voi, correvamo, ma era come se fossimo al rallentatore; c'erano tre signore girate, mentre Roger arrivava si erano già trasformate in qualcosa di strano tipo mostri» ribatté Jasmine.
«Secondo me dovremmo informarci domani, dobbiamo essere pronte per la verifica» . Andammo a dormire.

le  figlie dei pezzi grossi_/ il passato (REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora