chapter 4.

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Si avvicinò a me lasciandomi un bacio sulla fronte per poi scendere alla mia bocca e ci stendemmo sul letto fianco a fianco. Mi appoggiai al suo petto mentre mi accarezzava i capelli e finimmo entrambi per addormentarci. Ero al settimo cielo, Jack mi aveva resa felice,tanto.

Il mattino dopo mi risvegliai e vidi Jack che dormiva al mio fianco quasi come un angelo,così iniziai a fissarlo sorridendo. Iniziai ad avvicinarmi a lui cominciando a baciarlo sul collo e mi misi a cavallo su di lui iniziando a fargli il solletico. Sussurrò qualcosa e iniziò a ridere come un matto cercando di bloccarmi per le mani. Di colpo la situazione si capovolse del tutto e mi trovai sotto di lui. –Ora tocca a me- disse baciandomi. Questa volta iniziò lui a farmi il solletico,cosa che non sopportavo affatto,e iniziai a ridere come non mai.

-Basta,ti pre,AHAHAHA- dicevo cercando di farlo smettere.

–Ok,questa volta hai vinto tu,ma sappi che la prossima volta non ti lascio scampo- mi disse con uno sguardo minaccioso e si avvicinò a me baciandomi di nuovo. Rimasi un po’ con lui sul letto e poi scendemmo giù per fare colazione.

-Che si fa oggi?- gli chiesi io mangiucchiando un biscotto.

–Io e Finn dovremmo incontrare un nostro amico,Sam. Se vuoi puoi venire-rispose.

–Ok,non c’è problema- dissi avviandomi verso le scale per andarmi a vestire. Mi lavai e indossai degli shorts di jeans a vita alta con una canotta larga bianca. Uscii dal bagno e vidi Jack che mi guardava mentre mi pettinavo i capelli.

–Che c’è?- dissi ridendo.

–Sei sempre meravigliosa,e sei mia- disse fiondandosi verso di me abbracciandomi e lasciandomi un bacio sulla guancia. Ci avviammo verso la sua macchina e passammo prima a casa sua per prendere Finn.

–Ciao Finny!- dissi dandogli un bacio sulla guancia. Diventò di colpo tutto rosso,era dolcissimo quel ragazzo.

–Ciao a te,Effie- mi disse guardandomi da testa a piedi quasi come se fosse stupito. –Andiamo!- urlò Jack indossando i suoi ray-ban. Salii dietro e mi sedetti sui sedili posteriori e appoggiai le mani sui loro sedili e Finn si girò verso di me.

–Ma insomma,Jack,sei stato tutta la notte fuori..c’è qualcosa che desideri dirmi,qualcosa che hai fatto,non so..- disse alzando le sopracciglia.

–Piantala!- disse Jack tirandogli una sberla.

Parcheggiò vicino una piccola villetta nera e ci avviammo verso la porta. Finn bussò e aprì la porta un ragazzo con un berretto azzurro e un grosso tatuaggio sul petto.

–Ehy,Sam!-dissero Jack  e Finn abbracciandolo. Mi lanciò uno sguardo sorridendomi anche se non aveva la più pallida idea di chi fossi.

–Lei è Effie,la mia ragazza- disse Jack. Mi aveva chiamata “ragazza”,oddio. Strinsi forte la mano di Sam e gli sorrisi.

–Piacere,bellissima- disse baciandomi la mano. Mi scappò una risata e Finn si avvicinò a lui.

–Vacci piano!- gli disse. –Insomma,è la fidanzata di mio fratello,voglio dire,si,ecco- disse tirandosi indietro abbassando la testa. Finn era più strano del solito,non so cosa gli prendesse. Entrammo dentro e ci sedemmo su alcuni sgabelli della cucina e iniziammo a parlare di come ci siamo conosciuti io,Jack e Finn e altre cose. Dopodichè Sam ci portò in salone e iniziò a parlarci.

–Allora,vi ho chiamati qui perché io,Marcus e Alfie abbiamo deciso di partire per Los Angeles,e volevo chiedervi se volevate partire con noi,ho già dei biglietti qui,quindi mi basta solo un vostro si o un no- disse mentre Jack e Finn iniziarono a saltare dalla gioia.

–Si,ovvio che si!- urlò entusiasto Jack.

–Bene! Tom,un altro mio amico,stamattina mi ha detto di non poter venire con noi,quindi avanza un biglietto..- disse sfregandosi le labbra con un dito.

–Perché non facciamo venire con noi Effie?- propose Finn.

–Chi? Io?- dissi arrossendo.

–Già,per me non ci sono problemi! Ti va di venire con noi?- mi chiese Sam sorridendomi.

–Non so..- sussurrai.

–Ti prego!-disse Jack fiondandosi verso di me facendomi la faccia da cucciolo.

–E va bene!- dissi ridendo.

-Ragazzi,calma! Abbiamo il volo per dopodomani,rimarremo lì per tutta l’estate,quindi tenetevi pronti!- disse facendo volare tutte le varie carte che aveva in mano.

Dopo esserci organizzati meglio salutammo Sam e Jack e Finn mi riaccompagnarono a casa.

Non so perché ma quella estate sembrava promettere molto bene.

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so che il capitolo non è niente di che e sono mooolto in ritardo con la pubblicazione quindi scusatemi cc anyway,fatemi sapere se vi è piaciuto e magari lasciate anche un commento se vi và c:

-effie.

you make me love you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora