Capitolo 19

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Mrs Styles 3

"Capisci di amare una persona quando non ti importa di niente, neppure di te stessa."

Capitolo 19

Fanculo.
Ho fatto bene a trattarla male.
Lei merita di essere trattata male!
È incinta di un figlio che non voglio!
Ma Dio, perché questo senso di colpa mi lacera il petto?
Perché la notte non dormo?
Perché sogno sempre Elsie, la sua pelle, la sua voce?
Perché nonostante quello che ho fatto lei continua a ripetere di amarmi?
Finirò per diventare pazzo se continuo in questo modo.
Ho bisogno di una distrazione, magari bionda, magari con quel bel sedere che si ritrova. Magari di nome Jess.

Harry. È l'unica cosa certa che in questo preciso momento so. Sono troppo sballato per rendermene conto. Troppo ubriaco. Chissà quanti bicchieri di alcol ho bevuto in poche ore che sono qui. Jess mi ha portato in un piccolo bar, poco frequentato, in cui il pomeriggio offrono il primo giro di alcolici. Ovvio che questo non importa più di tanto. Ho un mucchio di soldi in banca, e potrei comprare questo posto e renderlo un luogo decente. Ci sono solo prostitute e barboni, o forse anche qualche marito in una brutta situazione con la moglie. Qualcuno come me, insomma. Non so neppure perché Jess frequenta questi posti maledetti, mi ha semplicemente detto che il suo ex è il proprietario, e sono rimasti in buoni rapporti dopo la rottura. Non mi fido di molti, neppure di lei. Ma voglio bere e questa è l'unica distrazione che ho trovato al momento.

"Hai bisogno di un altro giro, Har?" domanda Jess, con quello voce stridula che tanto odio. Odio anche quel soprannome che mi ha dato: Har. Che cazzo di nome è?

"Chiudi il becco, Jess." Non mi importa di trattarla male. Ho sempre trattato male le persone in passato, tranne Holder..tranne lei.

Nonostante sia pieno di alcol in tutto il corpo, la mia testa va in un'unica direzione. Ha un unico nome: Elsie.

Devo almeno sapere come sta.

Prendo il telefono dalla tasca e fisso lo schermo. Potrei chiamare lei e sentire la sua voce, o potrei mandare un messaggio a Louis e sapere come sta realmente. Orgogliosa com'è, non mi darebbe mai la soddisfazione di farmi sapere che sta male. È la persona più testarda che conosca.
Opto per la seconda opzione.

Ehi, amico. Ho bisogno di parlarti...di lei.

Ho promesso a me stesso di non avere più nulla a che fare con Elsie, ma c'è quella vocina nella mia mente che mi dice di controllarla, prima che faccia qualcosa di sbagliato, di nuovo.

Harry, ti sei ricordato ora di avere un amico?

Cazzo.

Non è il momento di fare gli spiritosi, Louis. Sono seriamente incazzato.

Forse è l'alcol che mi tiene così nervoso. Ho dimenticato quella sensazione di stranezza già da tempo.

Sono partito 3 settimane fa per lavoro. La sento ogni sera, dice di star bene ma la sua voce è così stanca che mi fa dubitare del contrario.

Dovevo pensarci prima. Dovevo assolutamente vietare a Louis di partire, doveva restare qui con lei. Immagino che lei gli abbia detto di partire e assicurato che sarebbe stata bene per tutto il tempo.

Perché sei partito?!?! Dovevi restare con lei!

Quasi sbraito. Prendo il bicchiere di tequila che tengo con l'altra mano e lo scaravento contro il muro.

Era compito tuo restare al suo fianco, non il mio.

Resto senza fiato. Quella cruda verità mi fa così male da non respirare. Stringo forte il telefono tra le mani e lo getto con forza verso il muro. Fa la fine del bicchiere, rompendosi in mille pezzi, proprio come me.

"Ehi, Har. Guarda chi è appena entrata!" Sto cercando davvero di mantenere il controllo, e Jess mi istiga. Sa che quando sono così incazzato non deve neppure rivolgermi la parola o potrei davvero fare del male a qualcuno. Sono troppo frustrato e nervoso per restarmene con le mani in mano. Devo focalizzare la mia rabbia su qualcosa...o qualcuno.

Lunghi capelli castani, occhi grigi come quelli di un gatto, bassa, slanciata, un fondo schiena da far invidia alle donne, anima pura, colore dell'aura accecante, sorriso perdifiato.

Elsie è appena entrata in questo bar, e tutti i muscoli del mio corpo sono bloccati. Vorrei urlarle contro, arrabbiarmi con lei, ma la realtà è che quella sporgenza, poco visibile ma certa, mi fa addolcire. Quel bambino, il mio bambino...il nostro bambino sta crescendo dentro di lei, ed io mi sto perdendo i suoi attimi più belli.

"Har, vuoi che la mandi via a calci in culo?"
Che commento velenoso.

"Jess, chiudi quella cazzo di bocca." ringhio, serio. Lei si ammutolisce, e ritorna a bere la sua tequila.

Il mio sguardo è fisso su di Elsie. Sta parlando con una cameriera che annuisce alle sue parole. Sentire la sua voce è una boccata di aria pulita, riempie il corpo e purifica la mia anima dannata. È sempre stato così. Sarà sempre così.

"Elsie, non preoccuparti, cercherò di esserci quel giorno."
Cosa? Che giorno? E perché sta parlando con quella puttana della cameriera!? Non è gente che dovrebbe frequentare! Non va bene, da quando ci siamo lasciati..cioè l'ho lasciata, sta prendendo vie davvero brutte per lei. E poi è incinta, dovrebbe preoccuparsi di nostro figlio..cioè suo figlio, non deve assolutamente andare in posti come questo. Potrebbe mettere in pericolo la sua vita.

"Perfetto, Karen. Buona serata." Le sorride dolcemente, e il mio mondo crolla.
Lei sta...bene? Sta bene senza di me..lei sorride senza di me..

Giusto, io sono il suo male.
Deve stare lontana da me.
Voglio che stia il più lontano possibile da me.

Come un fottuto scherzo del destino, proprio nel momento in cui sta per uscire, mi nota, e i suoi occhi si soffermano su di me. C'è un velo che nasconde la sua tristezza, ed io lo riesco a cogliere benissimo. Cerca di velare la sua debolezza, attingendo forza dalla vita che cresce dentro di lei.

È un attimo. Un incontro veloce. Lei abbassa lo sguardo, sbattendo ripetutamente le ciglia forse per non far cadere le lacrime che minacciano di distruggere i miglioramenti che ha cercato di fare in queste settimane senza di me. Corre verso l'uscita, ed io la seguo, attratto da lei come una calamita. Sono davvero confuso, non so perché lo faccio, non so perché la sto seguendo. Forse per distruggere l'ultimo granello di lei, o forse per abbracciarla e dirle che andrà tutto bene. Ma quando esco dal bar, non c'è più traccia di Elsie. Il mio angelo è volato talmente in alto da non poterlo raggiungere.

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Spero vi sia piaciuto questo capitolo in cui Harry ha messo a nudo la sua confusione mentale all'inizio della loro storia. Qualche pezzo sta ritornando al posto giusto dopo i due libri precedenti ;)
Scusate il ritardo ♡ E vi ricordo di seguire la pagina ufficiale facebook "Il mare nel cuore - trilogia" PERCHÉ IL LIBRO È USCITO!!! TROVERETE L'EBOOK IN TUTTI GLI STORE ONLINE!!!!

Fede.

Il libro dei ricordi 3 | MRS STYLES SERIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora