Il libro dei ricordi 3 | MRS STYLES SERIES

Capitolo 11

Mrs Styles 3

"Credo sia giusto amare chi ci rende felici."
Fede.

Capitolo 11

Wanda.

Questo stupidissimo programma si chiama Wanda.

Lo guardo perché in televisione non c'è nulla di interessante. Sono saltata da un canale all'altro, ma con scarso risultato. Sono solo le 10 del mattino e non so che fare. Quando ho aperto gli occhi Will non c'era, e la casa sembrava vuota. Sentivo solo il canto degli uccelli in giardino, e un buon odore di cibo. Ho trovato dei cornetti caldi sul tavolo della cucina, e un caffè di Starbucks, quasi freddo. Significa che Will si è alzato di buon ora e mi ha lasciata tutta sola in questa casa enorme. Quasi mi sento malinconia nel sapere che lui non è qui. La casa è abbastanza fredda e il maglione che indosso mi riscalda di poco. Ho bisogno di un abbraccio, magari di mio padre Travis o mia madre Bianca.

Il conduttore di quello stupido programma attira la mia attenzione. Sta facendo degli esperimenti con il ghiaccio, o forse è un programma di magia? Non riesco ancora a capirlo. Ma Wanda è un nome stupido. Buon Dio! Non riesco a smettere di dire stupido.

Il nodo mi sale in gola quando realizzo che..no, non devo pensare a queste stupidaggini!

Ecco, è l'ennesima volta che ripeto quello stupido aggettivo.

Ci risiamo. Amanda stai delirando. Sarà l'effetto di questa casa?

Un momento. Wanda. Amanda, Will.

No, non devo assolutamente pensare a questa cosa.

Gli Helsie sono gli Helsie. I DrewBel sono i DrewBel. Ma noi? Io e Will non siamo nulla. Non posso dare un soprannome anche a questo rapporto senza senso!

Stupido programma televisivo.

Stupido cervello.

Prendo in mano il telecomando spegnendo la tv, e lo getto energicamente dall'altro lato del divano. Sobbalza e poi cade a terra.

A volte vorrei proprio smettere di pensare. Vorrei spegnere il mio cervello e non pensare a nulla se non ad una spiaggia su un'isola tropicale ed io a rilassarmi sulla sabbia calda al sole.

《Wow, direi che quel telecomando ti ha fatto proprio arrabbiare!》La sua voce profonda interrompe i miei pensieri, e lo ringrazio per un momento.

È dannatamente bello nei suoi jeans scuri e con quella felpa verde che fa risaltare magnificamente il colore dei suoi occhi, in contrasto con i ricci scuri. Credo di stare letteralmente sbavando davanti al suo corpo fisicamente perfetto e muscoloso.

Deglutisco a fatica, mandando giù il groppo in gola. Il mio stomaco si è ristretto, come se l'intestino fosse un groviglio di sensazioni particolarmente inusuali. Il mio sguardo si sofferma sulle sue labbra, così carnose e disegnate in modo perfetto.

Mi sento attratta da Will. Quell'attrazione fatale che ti lascia senza via di fuga. È inevitabile. È il ragazzo più affascinante e misterioso che io conosca. E maledettamente questa cosa mi intriga.

Will è dannatamente bello, bellissimo.

Sembra che sia uscito da una galleria d'arte.

《Amanda, va tutto bene?》chiede, preoccupato. Annuisco, ho la bocca serrata. Sembra che il mio cervello abbia smesso di funzionare, e maledizione lo fa nei momenti meno opportuni.

《Hai mangiato? Sembri pallida in faccia, come se tu avessi visto un fantasma.》Oh, che ironia! La tua bellezza è un fantasma che vorrei sempre vedere.

I ricordi si insinuano tra le vie della mia mente, riportandomi alla sera precedente, quando le sue labbra si appoggiarono alla pelle della mia guancia. Un brivido percorrere la mia schiena quando immagino di sentirle ancora su di me.

《Amanda, mi sto seriamente preoccupando.》Will si avvicina velocemente a me, sedendosi accanto. La sua gamba tocca la mia coscia e debbo reprimere un verso gutturale che minaccia di uscire dalla mia gola. Le sue mani sfiorano il mio viso, chiudendosi a coppa. Cerca il mio sguardo e costringo il mio cervello a connettersi e rispondere alla sua preoccupazione senza fondamento.

Faccio per aprir bocca ma la richiudo non sapendo cosa dire. È strano tutto questo.

Quando sento le sue braccia avvolgermi, esco da quell'apnea, respirando a fatica. Riesco a bearmi del suo magnifico profumo, e non vorrei mai e poi mai che questo abbraccio finisca. Ma è troppo tardi. Will si allontana e mi sorride.

《Bentornata, piccola. Cos'è successo?》

Allarmata, frugo nel mio cervello e trovo una risposta plausibile.

《Be' credo che quel mago in tv mi abbia ipnotizzata.》Amanda ma che cazzo dici..?

Will ridacchia, divertito. 《Hai visto Wanda?》annuisco, arrossendo. 《Quel programma è dannatamente stupido.》Ecco, quello che ho detto io per mille volte! Non posso non essere d'accordo con lui.

《Anche il nome è stupido.》dichiaro, secca.

《Io penso che sia forte invece. È l'unica cosa che mi piace dell'intero programma.》Rido, perché è anche per me la parte che stranamente adoro. Forse perché mi ricorda un po' l'unione dei nostri nomi.

《Perché? È solo un nome!》Il suo sguardo si intesifica, sorprendendomi. Vedo che è un po' nervoso, forse per quello che sta per dirmi.

《Wanda era il nome del mio criceto, okay?》mi scappa una risatina. Will con un criceto? Oddio! 《Non ridere.》mi ammonisce serio. Faccio finta di smettere, soffocando le risate.

《Quindi?》lo incito, tornando seria.

《Be', mentre ero al campo estivo, mia madre lo fece scappare, e non lo ritrovai più. Ci tenevo talmente tanto che piansi per due giorni interi. Mi era stato regalato da mio nonno prima che morisse.》fece una piccola pausa, e notai nei suoi occhi un filo di malinconia e tristezza. 《Era come se fossi sempre con me, e in quel modo invece mi aveva abbandonato per la seconda volta.》

《Perché proprio Wanda? Ci sono un mucchio di nomi al mondo!》lui ride e il dolore di un attimo prima lascia spazio alla felicità di ricordi.

《Era il nome che mio nonno diede al suo maggiolino giallo. La sua baby Wanda. Devo fartela vedere. È in garage!》 Preso dalla gioia del momento, strinse la mia mano e mi trascinò a vedere Wanda.

Dio che storia.