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Pov Izuku

Quando scesi dalle scale vidi una figura di schiena, non identificabile. Rilasciai i miei feromoni e la persona si calmò improvvisamente e si girò. Quando lo vidi presi un colpo, improvvisamente il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, sembrava che mi stesse per esplodere il petto (e le mie guance sicuramente si fecero rosse). Trattenni il respiro e feci in modo che tutte queste sensazioni furono represse.

Mi fermai ad osservarlo nei minimi particolari, ma la mia attenzione si rivolse subito ai suoi occhi color rosso. Lo osservai meglio e mi accorsi che era quel cliente che avevo servito in passato. Quando il ragazzo alzò lo sguardo, anche lui iniziò ad esaminarmi. Molte volte i nostri occhi si incrociavano e ci scambiammo guardi intensi, mi perdevo completamente nei suoi occhi. Ogni volta che i nostri occhi scorrevano in una parte diversa da quella che stavano guardando prima, ci scambiavamo occhiate come per avere il consenso di continuare ad osservare oppure se quello che stava facendo era un fastidio.

La mia attenzione si posò sui suoi capelli, sulle sue braccia e sulle sue gambe. Le spalle erano larghe e muscolose, così come braccia e gambe; doveva fare molto allenamento. I suoi capelli erano "appuntiti", avevo una voglia irrefrenibile di toccarli per vedere se erano soffici o cosa.

Mi persi a guardarlo, quando mi accorsi che distolse lo sguardo e si girò dalla parte opposta, ma esitando, come se gli dispiacesse non continuare ad osservare. Non mi ero accorto che da quando abbiamo iniziato ad osservarci era calato un silenzio imbarazzante. Quando mi accorsi della situazione improvvisamente mi immobilizzai, non dissi niente e diventai rossissimo, che imbarazzo...ma perchè devo imbarazzarmi per ste cose, ma poi davanti a sto figo! Chissà cosa avrà pensato, speriamo non mi abbia visto.

Ad un certo punto sia Mina che Kirishima mi salvarono dalla situazione e ci fecero accomodare in un tavolino. Iniziammo a parlare un bel po' e scoprii abbastanza cose su quel ragazzo; si chiamava Bakugo Katsuki, non so il perchè ma mi venne in mente il soprannome "Kacchan". Scoprii che era un imprenditore, che gli piaceva il piccante, che era bisessuale e che metteva appartamenti in affitto. Certo che un figo come lui davanti ai miei occhi sembrav un sogno, doveva essere molto popolare tra i ragazzi e soprattutto anche tra le ragazze.

Del resto della conversazione non fu molto partecipe, sembrava stesse pensando a qualcos'altro. Ad un certo punto della conversazione iniziai a parlare di me, che sono gay, che mi piacciono gli anime etc..Aveva una faccia quando gliel'ho detto, sicuramente avrà pensato che sia un nerd, ma non ci feci molto caso perchè cambiammo argomento.

Ad un certo punto mi iniziò a squillare il cellulare. Lo tirai fuori dalla tasca dei pantaloni e vidi che Todoroki mi stava chiamando. Proprio in un momento del genere? Ma vaffanculo va! Torniamo a noi, quando vidi la scermata del mio cellulare ero indeciso su cosa fare, se rispondere o ignorare la chiamata. Ma poi mi aveva già chiamato prima e gli avevo detto che lo chiamavo io..se non lo chiamo ci dev'essere un motivo, no?

Speriamo non mi dica qualcosa di brutto, perchè solitamente aspetta che lo richiami, mentre oggi no, ovviamente quando non serviva. Mi scusai con tutti, risposi alla chiamata e mi chiusi in una stanza a caso.

Discorso

M "Pronto?"

T "Ciao Midoriya, scusa se ti ho chiamato senza aspettare ma devo chiederti una cosa importante"

Mi vennero in mente un miliardo di pensieri negativi, ma con sicurezza (che neanche sapevo di avere) gli dissi:

"Ok dimmi"

T "Allora pensavo che tra più o meno un'ora possiamo vederci così risolviamo la questione in sospeso che avevamo"

Io inizialmente non capivo di che cosa stesse parlando, ma dopo mi venne in mente quella volta del ristorante in cui si è confessato e mi ha chiesto di stare insieme..già che ci penso stavamo anche per fare sesso? Vabbè misi i miei pensieri da parte e riflettei un attimo su che cosa rispondere. Alla fine accettai, poi anche perchè volevo anche io chiarire un po' di cose.

Quando accettai mi disse che ci saremmo dovuti incontrare in un ristorante. Mi disse il nome...un nome che non avevo mai sentito. Allora lì mi sorse qualche dubbio e gli chiesi il perchè di quella scelta. Mi ha risposto dicendomi che è stato appena aperto, giusto ieri. La sua risposta fu convincente, mi disse anche che sarebbe venuto a prendermi dall'appartamento. Dopo aver chiuso la chiamata presi il portafogli (che avevo nell'altra tasca) e diedi un'occhiata e vidi che avevo pochissimi soldi, ma non mi posi molto il problema perchè ha sempre pagato lui. Non so il perchè ma ultimamente Todoroki è strano...sarà solo una mia impressione..boh

Chiusi la chiamata e tonai al tavolo. Ho visto sia Kirishima che Mina nascondere all'ultimo momento dei fogli, mentre la faccia di Kacchan era a dir poco preoccupata..cosa è successo??

Stavo per chiedere cosa stesse succedendo quando Mina aveva già previsto le mie intenzioni e senza farmi parlare mi chiese di cosa io e Todoroki avevamo parlato. Un po' sospetto, ma visto che mi fido di Mina e so che lei non si fa mai i cazzi degli altri, non mi preoccupai. Gli dissi che avrei avuto una specie di appuntamento in un ristorante e che avremmo dovuto chiarire sulla nostra situazione. A quel punto Kacchan fece una faccia tra misto l'arabbiato e misto preoccupato. Avevo una forte tentazione di chiedere cosa c'era, ma mi trattenni.

Ho comunicato a tutti loro che tra più o meno 20 minuti sarei dovuto andare via. Mi dispiaceva dirlo, avrei voluto stare ancora insieme a loro, mi sentivo libero, non so come spiegare questa sensazione, però so che è gradevole. Mi pentii di aver accettato l'invito di Todoroki, ma ormai era fatta. Parlammo un altro po' e Kacchan sembrò rilassarsi, però rispondeva sempre in modo brusco e diretto..mi diede l'impressione come se fosse seccato essere in quella situazione.

Guardai l'orologio e vidi che era l'ora che andassi via. Salutai tutti e me ne andai, chiudendo l'uscio della porta. Non volevo andare via, volevo restare ancora, avevo una sensazione stranissima al petto, che però portava malinconia e tristezza. In mezzo a tutte queste sensazioni mi venne in mente Kacchan, che mi guardava con gli occhi color rosso acceso. Quando lo pensai sentii accellerare il battito del mio cuore. Che sia amore? Ma io provo la stessa cosa sia per Kacchan che Todoroki? Vorrei risolvere questa situazione immediatamente..pensai di nuovo ai momenti passati con Todoroki e Kacchan...neanche a mettere. Todoroki lo conosco da anni, mentre Kacchan da adesso praticamente. Ma con Kacchan era la prima volta che provavo queste sensazioni...AHHHH NON SO!

Ad un certo punto, mentre pensavo ai miei problemi sentii qualcuno toccarmi la spalla in modo aggressivo, sussultai pensando che fosse qualcuno di mal intenzionato. Mi girai pronto per difendermi da qualunque minaccia, però quello che vidi fu Kacchan, con il fiatone, sembrava avesse corso abbastanza.

Quando lo guardai sentii di nuovo quella sensazione strana al petto, come se stesse per esplodere. Vidi che da tanto che aveva corso, gli scendevano delle goccioline di sudore sul collo, che tracciavano un percorso, arrivando fino alla clavicola, tutto ciò era semplicemente erotico, sentì il mio membro indurirsi, per fortuna che avevo dei pantaloni abbastanza larghi. Lui per fortuna non notò il mio problema, mi accorsi che era molto teso, ma non ne capivo il motivo.

Ad un certo punto mi chiese se potevo dargli il mio numero di cellulare, in effetti prima gli avevo accennato che magari ci saremmo potuti vedere da qualche parte. Risposi di si senza esitazione e glielo dettai. Ci salutammo di nuovo e vidi Kacchan girarsi come per fretta e dirigersi probabilmente verso la casa di Kirishima e Mina. Ero molto felice che Kacchan mi avesse chiesto il numero di cellulare, avrei voluto stare ancora un po' con lui, ma avevo quel cazzo di appuntamento con Todoroki. Me ne tornai a casa che sprizzavo felicità da tutti i pori. Quando ripensai a lui, avertii un'altra sensazione ma piacevole.

Fu li che pensai....ma io sono innamorato di Kacchan?

Dove ci sarai tu, ci sarò anch'ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora