Mi sembrava di toccare il cielo. Mi sembrava di stare a levitare su un etereo e morbido strato di spazio invisibile, comodo e rilassante. Son passati 2 anni 7 mesi e 15 giorni da quando mi hai mandato la prima reazione su Instagram dopo anni di silenzi. In tutti questi mesi abbiamo avuto alti e bassi. Momenti di serenità e momenti di profonda tristezza. Momenti di silenzi, dove tu scappavi e mi lasciavi sola ed io cadevo a pezzi. Sai che ho tagliato i capelli corti con la promessa che avrei cambiato la mia vita? Che non avrei dovuto più risponderti? Perché d'altronde sembrava proprio che mi cercassi egoisticamente quando ti servisse qualcosa. Ho tagliato i capelli, sì, ma mi cercasti affinché ti girassi un ebook universitario e io non potei esimermi dal risponderti. E così ci son ricaduta.
Che disfatta. Sono così debole.
A causa del covid sei rimasto qui, a 50 km da me e non più a migliaia di km di distanza. Eppure non ci siamo visti, tra zone rosse, vaccini ed esami universitari abbiamo rimandato a luglio. Abbiamo visto la finale dell'Italia agli europei di calcio a casa mia.
Ti ho visto spuntare dal mio portone, in fondo alla scala, con i capelli lunghi e ricci. Non ti stavano male, ma credo che con i capelli corti tu sia più sexy.
Abbiamo cenato con delle pizze non buonissime, ma tu ne valevi la pena.
Sono salita a casa tua dopo 6 anni. Non è cambiata molto. In camera tua ci siamo baciati a lungo, nudi l'uno sull'altro. Ci siamo accarezzati e abbiamo fatto l'amore.
Due sere fa, sotto un cielo d'agosto, con un riflesso di Giove molto forte e delle stelle cadenti che ogni tanto venivano fuori, stavamo sdraiati a baciarci, coccolarci come non accadeva da anni. Con quei tuoi modi teneri e gentili. Mi spostavi i capelli tra le orecchie con delicatezza, mi tiravi sù le bretelle della maglietta piano piano, mi prendevi la mano, mi accarezzavi le dita e poi le incrociavi alle tue. Ah le tue mani! Quanto son belle da stringere! Mi fanno sentire parte di te...
Eravamo rilassati, sorridenti e disinvolti come non era mai accaduto da quando ci eravamo lasciati 6 anni prima. Felici, ma non troppo. Non del tutto. Innamorati? Non abbastanza.
Ti ho pensato tutto il giorno e la notte seguente. Ti avrei voluto ancora tra le mie braccia. Ti avrei voluto ancor più di così. Ti avrei accarezzato la barba, ti avrei baciato il collo, ti avrei sfiorato le braccia e mi sarei trasformata in luce per poterti avvolgere completamente con tutta me stessa.
Ogni tuo tocco di labbra sulle mie era un canto armonioso, una lode alla natura di questo vasto e inspiegabile universo. Ed io me ne sarei nutrita ancora un po', finché non ne sarei stata sazia. Tu non mi basti mai.
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QUELLO CHE NON TI HO DETTO
RomanceStoria di un amore mai rivelato. Storia di due compagni di classe che si innamorano con un sorriso, con qualche pagina di storia da ripetere e qualche pennarello rubato dall'astuccio. Storia di un amore mai davvero iniziato e mai davvero finito dopo...