P4L || jj maybank

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arriviamo al molo e fermiamo la barca
IO: secondo voi cosa c'è dentro?
JJ: speriamo soldi
JB guarda Pope e poi comincia a ridere, lo guardo anche io e vede che ha un'erezione JJ si volta e mi copre gli occhi con la mano ed io gliela tolgo
IO: daiiiii
P: non ridete mi state facendo venire ansia, aprite quel borsone
JB lo apre e ci trova una bussola
JJ: bene abbiamo trovato una bussola fantastico
dice sbuffando
JB: era di mio padre
dice sorridendo questa frase mi ricordo molto di quando ero bambina e venivo sempre da JB e giocavo con il padre, a questo ricordo sorrido
K: ho fame
IO: andiamo JB c'è ne occupiamo dopo di questa bussola ok ?
dico mettendogli una mano sulla spalla
entro in casa e prendo i biscotti di Pope e li do a Kiara
P: ehi quelli sono miei
IO: sta zitto Pope
esco fuori e sento i ragazzi parlare
JJ: insomma non capisco perché non ci provi
JB: dai JJ smettila, invece tu dovresti provarci con V
JJ: 1. ci ho già provato ed è una porta chiusa 2. la chiamo solo io V
JB: geloso il ragazzo
dice dandogli una pacca sulla spalla e i due si mettono a ridere
IO: ragazzi che volete mangiare ?
JJ: ti prego fai le lasagne
IO: John abbiamo l'occorrente?
JB: credo di sì
IO: POPE
P:si?
IO: tu
dico mettendogli una mano sulla spalla
IO: mi aiuterai a cucinare
P: perché io?
IO: loro sono impediti
dico indicando JJ e JB
JB: ehi!
io e Pope iniziamo a cucinare ma sentiamo una macchina parcheggiare così esco fuori e vedo Rafe li corro incontro
IO: che ci fai qui ?
R: non so se dare una lezione a quel figlio di puttana o a te
IO: Rafe va via
R: dai val
mi guarda con una faccia da prendere a schiaffi
IO: sei stato tu a cominciare
mi si avvicina sempre di più
R: tanto la pagherete
per poi andarsene
IO: che figlio di puttana, sarebbe pure carino se solo non fosse un arrogante
dico nel terrazzo
JJ: carino?!
K: lo devi ammettere è un gran bel manzo peccato che sia un figlio di papà
dice mettendosi a mangiare
JB: ragazzi, dobbiamo andare dalla signora Lana
IO: se è una missione pericolosa vengo subito
JB: perfetto noi andiamo
JJ: ovviamente vengo anche io, a dopo belli
saliamo sul van e i due iniziano a parlare
JJ: amico è inquietante la barca,Scooter e la bussola
JB: lo so
JJ: ti deciderai mai di provarci con Kiara ?
JB: santo dio JJ
JJ: insomma ti ha baciato la guancia ciò vuol dire che prova qualcosa
lo guardo stranita e mi alzo dando un bacio sulla guancia a JB
IO: allora vuol dire che tutti noi siamo innamorati persi uno dell'altro
JB mi indica e fa un sorrisetto compiaciuto
JJ: si ok hai ragione
IO: la smettete ? siamo arrivati
dico scendendo dal van anche se non si era fermato
JJ: ma che cazzo fai ? ti poteva tirare sotto
IO: sti cazzi JJ
mi guarda male e scende anche lui dal van
ci dirigiamo verso la casa di Lana ma sentiamo delle urla
JJ: ook andiamo
dice JJ mentre mi prende dai fianchi
IO: no J dobbiamo vedere che succede
JJ: è pericoloso
JB: shhhh sta zitto JJ
ci attacchiamo contro il "muro" della casa e ascoltiamo
X: DOV'È
L: NON LO SO IO NON C'È L'HO
sentiamo dei rumori come se la stessero picchiando e ci cade della vernice in testa io stringo la mano di JJ e chiudo gli occhi
JJ: dico davvero dovrem-
JB: shh
vediamo gli uomini uscire ed erano gli stessi che ci hanno aggredito
entriamo dentro casa della signora Lana e la vediamo in bagno a piangere, mi avvicino a lei
IO: ha bisogno di una mano? vuole che chiami la polizia ?
L: no niente polizia vi prego
IO: va bene
prendo un panno e lo bagno per metterglielo sulla fronte
JB: mi scusi noi volevamo avere delle informazioni su questa bussola
JJ: ragazzi andiamo
L: nonono ragazzi ve ne dovete andare da qui
JB: sicura ?
L: sicurissima andate
JB si alza ma io rimango ancora lì
IO: signora se ha bisogno di una mano può chiedere
JJ: cazzo andiamo Val mi prende dal braccio e usciamo
IO: ok ora puoi lasciare il mio braccio
JJ: mi dovevate ascoltare
arriviamo a casa e ci sediamo sulle poltrone
K: com'è andata
JJ inizia a raccontare il tutto facendo delle mosse strane
JJ: e ad un certo punto c'è caduta della vernice addosso guardate
IO: quella è forfora JJ
continua a spiegare mentre io me la rido