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JJ: Si mi ricordo ma che c'entra con il tuo viaggio.

IO: Ecco...Appena ero arrivata non conoscevo nessuno lì ma ho conosciuto questo ragazzo Fred, era molto carino con me dolce, gentile, premuroso

JJ: Si okay ho capito smettila, era migliore di me

IO: no, non lo era affatto! anzi era peggio di Rafe

IO: dopo che ci siamo conosciuti abbiamo iniziato a frequentarci, lui mi veniva a prendere ogni giorno per portarmi al ristorante, uscivamo e parlavamo lungo mare.
Dico con gli occhi felici

JJ: Mh si, poi ?

IO: Ci eravamo messi insieme...
dico mentre gioco con il braccialetto
IO: Una sera... Era venuto per portarmi a fare un giro in barca, appena salita mi fece bere qualcosa.
Inizio ad agitarmi e lui appoggia le mani sulle mia accarezzandomele.
IO: Persi la coscienza, credo mi avesse drogata, quando riaprii gli occhi ero legata ed ero senza vestiti addosso, c'era lui davanti a me con una faccia da psicopatico, quella sera lui mi ha-

JJ: Non c'è bisogno che pronunci quella parola...Perché non me l'hai detto prima?

IO: non era importante per te e no-

JJ: Si che lo era invece, lui ha- ti ha fatto del male, me lo dovevi dire

IO: lo so, lo so, ma non c'è l'ho fatta.
Dico ormai tra le lacrime,
lui si avvicina a me e avvolge i miei fianchi con le sue calde e grandi braccia.
Mi guarda sorridendo e io mi avvicino facendo scontrare le nostre labbra, da lì inizia una danza tra le nostre lingue, lui si stende e io mi metto sopra di lui mettendogli le mani sopra il suo petto e prendendolo dalla maglia per farlo avvicinare di più.

K: Ragazzi non vorrei ma Pope è appena uscito e lo stanno portando da qualche parte.

Io e JJ ci stacchiamo e usciamo dalla macchina guardando Pope andando sul retro della casa con la Signora Limbrey e l'altro uomo.
Io guardo i miei due amici ed entriamo in macchina cominciando a seguirlo, per vederlo dove lo stavano portando.

IO: cazzo.
Dico iniziando a mangiarmi il labbro inferiore e muovendo le mani e le gambe.

JJ: ehi! non fare così! rovini le labbra.
Dice per poi avvicinarsi e darmi un bacio per lasciare il mio labbro.

Io gli sorrido e lo abbraccio

K: ragazzi sento urlare

IO: accosta

JJ: che vuoi fare?
Kie accosta e prima di uscire parlo con JJ

IO: perdonami J.
Dico per poi uscire dalla macchina iniziando a correre verso la casa della Librey, appena arrivò vedo Pope a terra e l'uomo in piedi mentre in mano aveva, qualcosa per dare le scosse a Pope.
Mi avvicino a lui correndo e saltandogli sulla schiena

IO: POPE PRENDILO
Dico riferendomi all'oggetto che l'uomo teneva in mano.
Pope riesce a prenderlo e l'uomo si gira verso di me mettendomi la mano intorno al collo mentre il faccio una risata amara.

P: LASCIALA BRUTTO STRONZO!

L'uomo dopo un po' di secondi mi lascia e io ricomincio a respirare. Io e Pope ci mettiamo a correre verso l'uscita ma l'uomo ci segue, appena usciamo dal giardino vediamo JJ e Kiara, così ci mettiamo a correre tutti quanti e andiamo dietro ad una casa, sento delle voci famigliare

P4L || jj maybank Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora