capitolo 13

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Serkan
La chiamata di mia madre non mi è piaciuta molto, c è in pratica devo andare a dormire in hotel , nello stesso hotel di Eda , lo scopre Celine darà di matto, ma non solo questo, mia madre vuole conoscere Eda , e in più parla troppo ,messo giù con lei dico a Eda che la vuole conoscere, lei mi risponde che ha sentito, ma non si ferma
E: cosa significa che hai smesso di respirare per me
Ecco lo sapevo, grazie mamma per tutto
S: niente
E: se non me lo dici tu, vorrà dire che chiederò direttamente a tua madre
Testarda , ma dal tonde lo è sempre stata
S: ti ho detto Niente Eda, non sono cose che ti riguardano
E: non mi riguardano ? Allora perchè tua madre ha detto che è colpa mia ?
Sospiro
S: perchè è successo quando te ne sei andata, per questo lei lo collega a te, ma sta tranquilla non è per te , quindi non ti interessa
Mi guarda e stringe gli occhi
E: sei troppo freddo Serkan, così le persone le allontani e basta
S: si hai ragione, sono freddo , però ti posso assicurare che allontanando tutti, non soffro quando se ne vanno
Mi guarda in silenzio
E: quando sei diventato così robot? Tu non eri così Serkan
Parcheggio la macchina, richiudo il tetto e scendo dalla auto, lei mi segue giù a ruota, chiudo l auto e ci dirigiamo dentro
X: Buonasera signor Serkan
S: buonasera Susan , la mia stanza è pronta ?
S: certo, la sua stanza è pronta , ecco la chiave signorina Yildiz ben tornata
E: grazie, posso avere la mia chiave ?
S: certamente
Susan ci da le chiavi e in silenzio ci dirigiamo alle stanze
E: questa è la mia stanza
S: siamo vicini allora
E: bene, buonanotte Serkan
S: sono cambiato 10 anni fa, sai la sofferenza ti cambia , comunque Buonanotte Eda
Apre la sua camera ed entra, prima di chiudere la porta  però
E: un giorno mi dirai cosa hai passato dopo la nostra rottura ?
S: assolutamente no
E: me lo devi, visto cosa mi hai fatto, buonanotte Serkan Bolat
S: saperlo o  no, non ti cambia niente non si può tornare indietro , sono stato male , ho avuto momenti molto neri, ok va bene sono passati, mi hanno cambiato ma ora sono qui e sto bene, questo è l importante non credi ?
E: dopo la nostra rottura, non sono uscita di casa per 6 mesi, ho buttato pure il mio ultimo anno in un cestino,  mia zia era molto preoccupata, mangiavo poco non uscivo mai dalla mia stanza e piangevo giorno e notte ,quando non piangevo restavo a fissare il vuoto, con occhi vuoti, tutto questo è durato 6 mesi, finché un giorno mia zia ha chiamato un psicologo,  quando è venuto a casa le prime 3 sedute le ho passate a disegnare cerchi, poi mano a mano sono riuscita ad aprirmi e sai qual è la cosa peggiore
S: no
E: che io stavo male, non per i sensi di colpa per  mia nonna, ma perchè il ragazzo di cui mi ero per la prima volta innamorata e a cui avevo dato tutto, mi aveva ferito, io non parlavo non uscivo , non mangiavo per te Serkan e quando lo psicologo è andato in fondo alla questione,  io ho iniziato ad avere gli incubi e l ansia , io mi sognavo te e Celine ovunque, io ogni volta che leggevo Serkan stavo male, mi ci sono voluti 6 anni per riuscire a controllare la mia ansia, ora non posso dire di essere guarita, perché comunque un cerotto sul cuore c'è lo ancora e l ansia e gli incubi li faccio ancora, però sto meglio ho ripreso in mano la mia vita, sono andata vivere da sola, mi sono laureata , ho aperto la mia agenzia, non ti ho raccontato tutto questo per addossarti colpe, ma solo per farti capire che anche io ho sofferto, però non sono cambiata e le cicatrici, comunque le porto ancora dietro, quindi , sapere o non sapere, per me non è lo stesso,  io voglio sapere, per riuscire a capire, che fine ha fatto il Serkan che conoscevo io, perchè Tu li somigli, certo sei un pò più palestrato e più grande, ma non sei lui, Serkan era un ragazzo dolce, sincero piuttosto che ferire , ferita se stesso e
S: abituati Eda, quel Serkan è morto, lo ucciso io nello stesso istante in cui mi hai dato uno schiaffo e avevo capito che ti avevo perso

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