Mi preparo a ripetere una cosa che ho già fatto molte altre volte. Il ritorno a scuola.Voglio completare il mio corso di studio e se questo mi costerà il dovermi reintegrare, allora lo farò tanto non é di certo la prima volta e non sarà neanche l'ultima. Con tutte le scuole che ho girato ormai non mi sorprendo di nulla. Cortili strapieno, ragazzi ottusi che credono di essere i signori del mondo ma al tempo stesso sono ignoranti da non saper parlare neanche la loro lingua. Cultura sotto le scarpe, tutto è basato sull'apparenza e i ragazzi emarginati é come se avessero la peste...Ho imparato a stare lontana da tutta quella maria glia, tant'è che nelle ultime scuole non ho fatto amicizia con nessuno, a che serve se poi devo dirgli addio....
Almeno posso ammettere che la struttura é molto più grande delle altre scuole visitate. Sembra la scuola dei ricconi e non capisco perché mio padre mi abbia iscritto qui. Mi sento a disagio e sbagliata qui dentro, alquanto strano visto che conosce il mio disprezzo per le cose eccessive."Ciao..."-una voce alle mie spalle mi fa voltare spaventandomi. Davanti a me un ragazzo alto on occhi scuri mi saluta con una mano come se volesse essere cortese...no, mai fidarsi di nessuno...
"Ciao"-ripeto a mia volta curiosa
"Sei quella nuova giusto? Io sono il rappresentante degli studenti, piacere Liam..."
"Piacere Cindy, si sono quella nuova..."
"Perfetto, sapevo di non averti mai vista qui, qui ho supposto fossi tu quella a cui avrei dovuto dare questo..."
Dalla sua tasca tira fuori un foglio piegato porgendomelo prima di grattarsi la nuca con l 'altra mano. Segno che è a disagio.
"Sono i tuoi orari delle lezioni e il preside vuole parlarti alla fine delle lezioni oggi..."-conclude
"Grazie...Liam giusto?"
"Sì giusto, di nulla comunque...se hai bisogno di qualcosa puoi chiedere a me , ci vediamo a mensa..."- si allontana con un gesto della mano entrando nell'edificio dov'è già suonata la campana della prima ora...Si ricomincia.
**********
È tutto confusionario, lunghi corridoi sono illuminati dalla luce solare proveniente dalle finestre, gli armadietti grigi stanno bene con il rosso acceso delle mura. Gli studenti sono ovunque cosi fastidiosi quando ti spintoni non accorgendosene.
Busso senza problemi alla porta della mia aula di arte."E' lei la signorina Salvatore?"-mi chiede un uomo sulla trentina d'anni.
"Sì sono io, scusi il ritardo ma non trovavo la classe..."
"Non fa niente... lei è una nuova studentessa , frequenterá questa scuola da oggi e si chiama..."
"Cindy"
"Puoi sederti in quel posto in fondo..."
"Okay"
Il prof. Comincia a piegare e tutti lo guardano interessati. Dopo pochi minuti sento un brusio al mio orecchio destro, e con mio grande stupore voltandomi dall'altra parte vedo Liam che mi saluta con un cenno della mano e ricambio contenta di conoscere qualcuno. Mentre guardo tutti i ragazzi presenti non posso fare a meno di soffermarmi su uno vicino alla porta di uscita...era troppo bello per essere vero...a quanto pare il figlio di papà é in classe con me...
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Almost♥ Harry&Cindy
Novela JuvenilLui ricco,lei povera.Lui viziato, lei sognatrice. Lui odia amare, lei vuole essere amata. Due persone, due poli opposti. Due occhi verdi annebbiati da ciò che succede. Due occhi blu che brillano di speranza. Storia su Harry Styles (non mia). I pers...