Cominció tutto qualche anno fa,nel mio villaggio nativo. Vivevo con i miei genitori e mia sorella minore,Haru.
A quell'età non percepivo ancora quello che accadeva realmente intorno a me. Vedevo il mondo come un regno di pace e tranquillità.
Mi sbagliavo.
A quattro anni scoprii di avere il potere di controllare il fuoco e fu come se una voce mi parlasse..una voce dentro di me.
E allora capii.
Io..sono un drago. Il sangue del drago del Sole scorre nelle mie vene.
Per questo..sono capace di autorigenerarmi se l'enorme stella é nelle ore piú potenti della giornata.
Ma..torniamo a qualche anno fa.
Avevo scoperto di essere un drago e di poter controllare il fuoco,ma non avevo mai provato.
Cosí creai una piccola sfera di fuoco,ma la sua potenza incendió una casa.
Non riuscivo ancora a controllare bene i miei poteri.
In quel periodo,i miei genitori cominciarono a sospettare qualcosa,finché non scoprirono la verità.
Da allora cominciarono a trattarmi male e a trascurarmi,pur non avendogli fatto niente.
Nel frattempo,percepivo sempré piú l'oscurità di quel villaggio,finché scoprii che era unicamente formato da rifugiati dell'Impero,che erano fuggiti per paura di essere assassinati dal team che era in circolazione,che uccideva soprattutto persone molto ricche.
E tutte quelle persone,torturavano e uccidevano degli innocenti,solo perché li pensavano esseri inferiori.
A soli sei anni,capii cosa dovevo fare.
Feci scappare di nascosto tutte le povere vittime di quella gente crudele e dissi loro di allontanarsi il piú possibile da qui.
Volevo dare fuoco all'intero villaggio.
Prima che potessi farlo,i miei genitori mi bloccarono,tentando di uccidermi.
Li uccisi io per prima.
Mia sorella era lí a guardare e,piena di rabbia,mi assalí,ma io fui piú veloce.
Cadde a terra,senza muoversi.
Mi allontanai..e bruciai tutto,dalle case ai ponti,dai pozzi ai negozi.
Non lasciai niente,era tutto polvere.
L'immagine del villaggio incendiato resta per sempre nella mia mente,impressa come una cicatrice nella pelle,che mai si toglierà.Adesso tutti mi conoscono come:
La ragazza drago.
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L'anima di fuoco
Adventure"Quando vidi la carrozza allontanarsi velocemente, mi sentii persa. Le macerie alle mie spalle, che una volta furono una casa accogliente e calda, erano ostili e tristi. Al loro interno giacevano i cadaveri dei miei parenti appena uccisi da quegli u...