50 sfumature di mason mount

2.

pov. mason
<<Oggi arriva il modello per scattare le foto con la nostra nuova "divisa".>> Questo era il mio pensiero fino a stamattina. All'inizio non potevo crederci... Appena arrivai al campetto dove ci allenavamo sempre tutti i miei compagni avevano una faccia e poi capì il perché. Il modello non era un modello,era una modella. C'era chi era letteralmente estasiato dalla vista di questa cosiddetta "dea greca" come la definivano gli altri. Appena la vidi pensai "wow è proprio bella" e non ero l'unico che la pensava così a quanto pare. Era alta più o meno 1.65, capelli lunghi neri, occhi azzurri come l'oceano e aveva un fisico da paura. <<Piacere sono Federico Alfonsi e oggi dirigerò il vostro servizio fotografico. Oltre ad essere un fotografo sono anche il manager della ragazza qui presente, che oltre a far degli scatti resterà qui a Londra per un po' per una sfilata che si terrà qui a pochi giorni.>>
Pov. anna
Mentre Federico parlava ai ragazzi, io mi incamminai per andarmi a cambiare e indossare la "divisa". I pantaloni erano blu con lo stemma del Chelsea in basso a destra e invece la maglia era sempre blu e aveva lo stemma della squadra sul punto dove c'era il cuore. Non so cosa abbia di diverso la divisa che avevo addosso da quella che avevano i calciatori, ma chi sono io per giudicare?
Appena arrivati in campo mi senti osservata.. macché non osservata più che altro mi sentivo degli sguardi addosso che sembrava che mi bruciassero la pelle. <<cos'è non avete mai visto una modella con degli abiti da calciatore?>>  parlai con il mio solito di sfida, ma Federico mi bloccò subito e cercò di riparare la situazione <<su anna vai dal fotografo così iniziano a scattarti le foto. Sappiamo tutti che ami essere fotografata>> Si è vero, io amo esser fotografata. Mentre mi stavo avviando verso la postazione mi venne in mente inca cosa: << ma scusa Fede dov'è che mi devono scattare le foto? Qui non c'è nessuna postazione dove devo posizionarmi>> In quel momento esatto Federico mi guardò con quello sguardo di scuse e mi disse testuali parole:" non c'è una location"... <<FEDERICO ALFONSI IN CHE SENSO NON C'È UNA LOCATION DOVE SCATTARE LE FOTO. INSOMMA DOVE SIAMO IN BURUNDI CHE NON CI AVETE I LUOGHI ADATTI PER SCATTARE DELLE BENEDETTE FOTO>> Però quando vidi arrivare il fotografo mi tranquillizzai e gli dovetti spiegare il tutto e scopri che lui era già a conoscenza di tutto.
pov. mason
Wow mi sa che la ragazza non è più tanto un angioletto. Tempo 10 minuti neanche e lei si era già messa in posa per farsi scattare le foto. Poi mentre aspettavamo che sgombrassero il campo, così da noi ci potevamo allenare, venne da me il fotografo: << ci servi tu ora>> allora seguì il fotografo e arrivai alla "postazione" dove c'era la ragazza. <<dobbiamo far finta di esser fidanzati>> Rimasi di stucco quando me lo disse ma io sapevo già cosa fare o meglio me lo disse il fotografo perché sono molto imbranato lo ammetto dai. Mi misi nella posizione in cui il fotografo mi disse di mettermi e iniziò a scattare.
pov. anna
Non vedevo l'ora che finisse il servizio. Ero esausta e dovevo risposare, ma quell'odio ta del mio manager pensò di aver una brillante idea, cioè di rimanere a guardare gli allenamenti. Come scusa mi disse che aveva notato che tra me e quel pallone gonfiato di mount ci fosse una certa chimica... o per piacere mi sembra di sentir parlare Remus Lupin quando parlava di James e Lily potter. Sta di fatto che finiti gli allenamenti io mi ero addormentata su delle panchine all'interno del campetto e senti due braccia sollevarmi e portati verso chissà dove. Sinceramente non mi importava niente dove mi stesse portando, perché queste braccia mi facevano sentire a casa. Una sensazione bellissima che non avrei mai scordato, ma il corpo a cui appartenevano le braccia aveva anche una voce e quella voce era quella di mason mount, ma stavo così bene lo tra le sue braccia che feci finta di non sentire quello che mi stava dicendo. << Oh ma dai angioletto non ti vuoi svegliare? Vabbè ho capito ti porto a casa mia>> così non si sa in che modo nel giro di 15 minuti mi ritrovai a casa di mason stesa nel suo divano.

SPAZIO AUTRICE
eiii!! chissà che succederà alla nostra anna. Avete delle ipotesi?
baciones❤️