Finalmente il gran giorno era arrivato io e Kerem saremo partiti per le Maldive, esto super eccitata al pensiero di star dei giorni da sola con lui lontano da occhi indiscreti. Verso le 4:00 del mattino mi dovetti svegliare perché io e Kerem avevamo l'aereo alle 7:00 dovevano essere in aereporto circa 2 ore prima e per vestirmi e arrivare all'aeroporto impiegavo un'ora. La sveglia suonò e poco dopo Kerem era a casa mia ci baciammo al volo sulle labbra per poi precipitarci in macchina. Finalmente salimmo sull'aereo e a mia insaputa Kerem aveva scambiato i nostri biglietti da economic class a due biglietti di business class, ci servirono dello champagne con delle fragole e appena realizzai tutto cominciai ad abbracciare e baciare Kerem non sapevo come ringraziarlo, il viaggio è stato fantastico: posti super comodi, cibo di alta qualità e dell'ottimo vino francese. Appena atterrati e arrivati nella casetta che avevamo prenotato ho cominciato a baciare Kerem volevo sdebitarmi con lui, ma lui mi disse che questo è poco per la donna della sua vita lo fissai dritto negli occhi e gli dissi: "Anche tu sei l'uomo della mia vita", dopo questa frase mi tolse il cardigan che avevo addosso mi prese i fianchi camminammo ondeggiando e arrivammo dritti in camera da letto ci spogliammo lentamente senza fretta e iniziammo a fare l'amore, è stato diverso dalle altre volte, è stato fantastico, io lui è una vista mare. Rimanemmo abbracciati sul letto per un po', appoggiai la testa sul suo petto e mi addormentai sfinita dal viaggio, così fece anche Kerem anche se avevamo solo due ore di fuso orario. Ci svegliammo che era quasi ora di cena, mi vestii con uno shorts è un body rosso abbastanza scollato con una scollatura su una parte del busto, mi feci i boccoli e andammo a cena. Mangiammo cibi tipici è una volta finito di mangiare siccome il ristorante era sul mare andammo a farci delle foto sulla riva chiedemmo ad una ragazza di farci una foto e la mandai subito a mia sorella Gamze che nonostante da lei fossero le 2:00 passate rispose subito, rientrammo nella nostra casetta ci spogliammo ci lavammo ci buttammo sul letto e ci addormentammo. In piena notte feci un incubo che mi fece svegliare in piena notte, Kerem si accorse subito e prima che io mi alzassi mi diede un bacio sul collo e mi abbracciò dicendomi: "Tranquilla ci sono io" gli diedi un bacio sulle labbra e rimasi abbracciata a lui fino a riaddormentarmi.
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Hanker
RomanceIn questa storia mi piace fantasticare su come Sarebbe la vita di Hande e Kerem insieme