Chiamai più e più volte Baekhyun, ma non rispose mai... Ero molto preoccupato, stavolta non sarebbe stato facile farsi perdonare;
(devo parlargli il prima possibile e chiarire)
velocemente presi Tao per mano e insieme iniziammo a cercarlo. Era tutta colpa mia, invece che aspettare di andare a casa o trovare un posto più appartato come mi aveva detto Tao dovevo per forza comportarmi da porco e saltargli addosso proprio fuori dalla biblioteca, se l'avessi ascoltato a quest'ora non sarebbe successo nulla.
Io e Tao stavamo insieme da un pò, su per giù qualche mese, lo amavo da impazzire ma non avevo il coraggio di dirlo a Baek.
Avevo promesso a Tao che quando sarebbe arrivato il momento giusto glielo avrei detto, era il mio migliore amico e non mi piaceva avere segreti con lui, né tanto meno tenere nascosta al mondo la mia relazione.
Lo cercammo ovunque, partendo dai posti che solitamente frequentava; bar, scuola, cinema, andammo persino a casa sua, ma di lui nessuna traccia.
Più passava il tempo e più mi saliva l'ansia; vedendo che nei soliti posti non c'era, cominciammo a pensare fuori dagli schemi e ci inoltrammo nella parte più buia della città, tra cunicoli e vie buie nella speranza di trovarlo. Dopo un'altra ora di ricerche decisi di provare a chiamarlo un'altra volta e in lontananza sentimmo partire la suoneria di un telefono..o meglio...del SUO telefono.
(finalmente l'abbiamo trovato)
Scattai immediatamente verso il suono lasciando indietro Tao, ma più mi avvicinavo più notavo che c'era qualcosa di terribilmente sbagliato in quello che vedevo, Baek era steso con la pancia a terra in una pozza di sangue. Ero sconvolto, non potevo crederci, mi avvicinai inginocchiandomi vicino al suo corpo, era ancora caldo..e per un momento...pensai perfino che fosse tutto uno scherzo di sua invenzione per vendicarsi...ma poi lo voltai...e vidi che aveva due ferite da arma da fuoco e gli occhi ancora spalancati...la consapevolezza mi colpì come uno schiaffo, era morto.
Scoppiai a piangere disperato mentre lo stringevo e lo scrollavo, sporcandomi del suo sangue, urlavo e urlavo il suo nome, sperando che si svegliasse ma quel viso pallido e quel corpo senza vita erano un chiaro segno che ciò non sarebbe mai successo.
Anche Tao si mise a piangere, singhiozzando rumorosamente e inginocchiandosi accanto a me, nel panico gli urlai di chiamare la polizia; non potevo crederci. Il mio migliore amico non c'era più!
Non avrei mai più rivisto il suo sorriso, ascoltato le sue risate, le sue storie, i suoi stupidi scherzi, e mi maledissi per tutte le volte che gli avevo reso la vita un inferno ma soprattutto di non aver mai espresso veramente quanto ci tenevo a lui e di quanto per me fosse importante la sua amicizia.
Quando arrivò la polizia mi staccarono a forza dal suo corpo e, ancora ricoperto di sangue, abbracciai Tao in cerca di conforto.
In poco tempo i giornalisti arrivarono sul posto e iniziarono a tempestarci di domande contaminando la scena del crimine, venne persino la madre di Baekhyun, che assistette al momento in cui il corpo di suo figlio veniva coperto e caricato sull'ambulanza diretta all'obitorio; era distrutta e purtroppo non potevo fare o dire niente per alleviare il suo dolore.
Due giorni dopo ci fu il funerale.
Eravamo tutti li, vestiti da lutto che piangevamo la sua perdita.
La madre di Baekhyun, i compagni di classe, gli insegnanti... tutti pronti per dirgli addio; tutti tranne io. Io non volevo farlo, sotto la pioggia, vedere la tomba che lentamente veniva calata in quella profonda buca mi mise i brividi, non volevo dirgli addio, non volevo lasciarlo andare e se avessi dovuto farlo, beh allora gli avrei detto addio come si deve, sentivo la necessità di parlargli per un ultima volta, almeno una. Cominciarono a ricoprire la buca con la terra e una volta finito il tutto me ne andai silenziosamente con Tao al mio seguito...sapevo che anche lui era a pezzi ma proprio non riuscivo a fare niente, ero cosi perso nel mio dolore che faticavo anche a rendermi conto che non ero da solo e che accanto a me c'era la persona che amavo.
(perdonami...)
Passavano i giorni, e sentivo sempre più la mancanza del mio amico. Anche a Tao mancava, e gli mancavo io. Ne un bacio, né una carezza. Nulla. Ad un certo punto smisi anche di andare a scuola, tanto a cosa serviva..se tutto quello che riuscivo a fare era gironzolare senza una meta per i suoi corridoi infiniti e lasciarmi prendere dalla tristezza e dal dolore quando un determinato posto mi faceva tornare in mente lui?
Questa situazione durò all'incirca un mese o forse due, chi ci faceva più caso allo scorrere del tempo?....Finché non arrivò quella sera.