Capitolo 3

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....Finché non arrivò quella sera.

Ero rintanato nella mia stanza a fissare il soffitto perso nei ricordi, come solito nell'ultimo periodo, quando improvvisamente suonò il campanello. Pensai di ignorarlo e di non aprire ma chiunque fosse non aveva intenzione di arrendersi, così con riluttanza mi alzai e lentamente mi avviai verso la porta, aprendo senza controllare chi era..

<<Tao!...cosa ci fai qui?>> chiesi al ragazzo che se ne sta in piedi sull'uscio di casa guardandomi senza un'espressione precisa in volto.

<<sono vento a trovare il mio ragazzo...se posso entrare...sai...mi è mancato tanto...>> disse addolcendo lo sguardo e abbozzando un sorriso dolce

<<c-certo...prego entra...>> mi spostai di lato per farlo entrare chiudendo subito dopo la porta e portandolo in camera mia facendolo accomodare sul letto, <<mi dispiace...non sono stato il miglior fidanzato nell'ultimo periodo>> mi scusai sedendomi accanto a lui e circondandogli la vita con un braccio attirandolo in un abbraccio spezza ossa,

<<non fartene una colpa...sò che per te è molto difficile..eravate come fratelli voi due>> ricambia l'abbraccio inalando il suo profumo che gli era mancato dannatamente tanto...<<ma ho una notizia che forse ti farà tornare di buon'umore...o almeno credo>> lo osserva con sguardo indagatore cercando di leggere la sua reazione

<<davvero? E di cosa si tratta?>> chiedo preso dalla curiosità e sperando che questa fantomatica notizia mi tirasse davvero su di morale..almeno un po'; continuai a guardare Tao che sembrava stesse combattendo una lotta spirituale..<<allora..?>> chiesi dopo un po' stufo di aspettare

<<si...-prese un profondo sospiro e mi guardò intensamente- se ti dicessi che ho trovato un rito con cui riusciremmo a far tornare in vita Baek? tu...ci staresti a farlo?>>

. . .(saltiamo la parte in cui sclero, piango e urlo come una ragazzina al concerto del proprio idolo...capitemi...ne vale della mia reputazione da macho). . .

comunque la mia risposta ovviamente può essere riassunta con un <<cazzo si!>>, non mi soffermai a chiedergli il come, ero troppo euforico per il fatto che avrei potuto riabbracciare il mio migliore amico per curarmene, cosi finimmo per ritrovarci stesi sul mio letto a guardarci The Avengers per la ventesima volta dopo aver finito di mangiare le pizze che avevamo ordinato qualche mezz'ora prima.

Il mio umore, come si sarà già capito, era molto migliorato rispetto a quel pomeriggio e tutto grazie all'amore della mia vita...(ahh..cosa farei senza di lui..); in quel momento mi accorsi di quanto mi era mancato in quell'ultimo periodo e di quanto dovesse essere stato male lui dovendo affrontare la morte di baek tutto da solo...inutile dire che mi sentii una merda...mi voltai e lo osservai davvero per la prima volta quel giorno mentre lui era concentrato a guardare il film...

era più pallido del solito, le occhiaie più profonde e più scure del normale e gli occhi stanchi; era davvero distrutto..come minimo aveva passato giorno e notte a cercare un metodo per far tornare da me baek..e io invece l'unica cosa che ero riuscito a fare era stata quella di allontanarmi e lasciarlo da solo... il secondo dopo aver formulato quei pensieri lo abbracciai teneramente, coccolandolo e scusandomi per come mi ero comportato, gli presi delicatamente il viso tra le mani e lo baciai...

il bacio all'inizio dolce e innocente si trasformò ben presto in uno più bisognoso e passionale; mi misi a cavalcioni su di lui, prendendo subito il controllo del bacio facendogli schiudere le labbra cosicché le nostre lingue poterono intrecciarsi bramose in una danza sensuale. Senza interrompere il bacio iniziammo ad esplorare i corpi l'uno dell'altro, Tao giocò per un po' con il bordo della mia maglietta, interrompendo il bacio poco dopo per sfilarmela e approfittando del momento per riprendere fiato; la mia maglietta fu lanciata da qualche parte nella stanza seguita subito dopo da quella di Tao. Tornai a prendermi cura del ragazzo sotto di me mordicchiandogli un orecchio, scendendo poi a baciargli e mordicchiargli la zona del collo subito sotto di esso, uno dei suoi punti deboli, facendolo gemere. Soddisfatto della reazione continuai a scendere lasciandogli una scia di baci umidi fino ad arrivare ai capezzoli che stuzzicai prima con le dita e poi con la bocca, leccandoli e mordicchiandoli; ghignai quando Tao iniziò ad agitarsi e pregarmi, sapevo che voleva di più e sapere di avere questo potere su di lui mi eccitava ancora di più. Ridacchiai scivolando sempre più in basso e arrivato ai pantaloni glieli sfilai velocemente insieme ai boxer, liberando cosi la sua erezione già dura e sporca di presperma; impaziente si mise a sedere e mi levò i vestiti lasciandomi come lui nudo e tirandomi verso di sé. Quel gesto fece scontrare i nostri bacini, causando una serie di gemiti in entrambi. Un ghigno si formò sul mio volto e presi i fianchi del ragazzo facendolo voltare mettendolo sulle quattro ''zampe'', mentre gli accarezzavo e baciavo la schiena gli portai 3 dita alla bocca in una muta richiesta; lui capendo subito le prese in bocca leccandole e lubrificandole per bene simulando il sesso orale; quando fui soddisfatto le ritirai portandole alla sua entrata, inserendo un dito per volta, muovendoli e sforbiciando per prepararlo al meglio.

Quando Tao cominciò a gemere e pregarmi di prenderlo non potei fare a meno di sorridere e di accontentarlo, sfilai lentamente le mie dita da lui e allineai la mia erezione con la sua entrata penetrandolo lentamente fino in fondo distraendolo dal dolore baciandogli la schiena e afferrando delicatamente la sua erezione iniziando a dargli piacere; quando si fu abituato alle mie dimensioni mi fece un cenno e iniziai a muovermi, prima lentamente e poi sempre più velocemente facendo provare piacere a entrambi. Tao sotto di me stava ormai perdendo il controllo, spingevo con foga mentre lui si reggeva alla tastiera del letto gemendo incontrollato. Gemeva sempre più forte ad ogni mia spinta non riuscendo ad articolare nessuna frase o parola di senso compiuto ma non mi bastava, uscii da lui facendolo grugnire contrariato, ghignai soddisfatto e lo voltai facendolo sdraiare sulla schiena; osservai il suo corpo nudo e come sempre mi ritenni fortunato ad averlo tutto per me. Alzai lo sguardo e vidi la cosa più bella al mondo: Tao con le guance rosse, i capelli un disastro, le labbra martoriate dai morsi e infine gli occhi pieni di lussuria fissi nei miei; in quel momento persi l'ultimo briciolo di autocontrollo che avevo, lo penetrai di nuovo spingendo da subito velocemente e attaccando le sue labbra in un bacio umido e pieno di passione; trovai quasi subito la sua prostata e continuai a colpirla più e più volte facendolo urlare...urlare il mio nome. Quando sentii che entrambi stavamo raggiungendo l'apice del piacere, gli presi l'erezione masturbandolo e aumentando, per quanto mi fosse possibile, la velocità delle spinte finche non raggiungemmo entrambi l'orgasmo; io dentro di lui e lui sui nostri stomaci. Nonostante avessimo raggiunto il culmine rimanemmo in quella posizione, guardandoci negli occhi e sorridendo amorevolmente l'uno all'altro; qualche minuto dopo uscii da lui, andai in bagno a prendere della carta per ripulirci e dopo esserci messi in pigiama ci sdraiammo uno accanto all'altro coccolandoci, baciandoci dolcemente e scambiandoci parole dolci finche non ci addormentammo abbracciati.

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