Iniziamo con la più classica e forse "viscerale" paura umana, quella della morte. L'uomo ha avuto paura della morte fin dall'alba dei tempi, ma la cosa divertente è che non dovrebbe, ed è divertente perchè chi ha paura della morte ha paura anche della vita, in quanto senza morte non ci può essere vita. La morte è l'essenza stessa della vita, non può essere vista come un qualcosa di ingiusto o di sbagliato, vorrebbe dire mettersi al di sopra della natura, il che è impossibile. Ogni cosa ha un inizio ed una fine, la morte dovrebbe esser vista come uno stimolo in più per godersi il presente e le piccole gioie che la vita ci offre.
Per molti la fine della propria esistenza viene vista oggetto di disperazione, come se tutto quello che fanno non avesse senso perché tanto un giorno gli verrà portato via, provo grande pena per queste persone, perché credono davvero di possedere qualcosa in questo mondo caotico dove l'unica costante è il cambiamento, noi non possediamo nulla oltre la nostra mente, tutte le cose esterne a cui ci affezioniamo (spesso in maniera morbosa) sono appunto "esterne", vuol dire che potrebbero sparire da un momento all'altro, dunque perché disperarsi di perdere qualcosa che non è mai stato realmente nostro proprio perché non può universalmente esserlo?
Tratterò meglio in un futuro capitolo la paura di perdere le cose, ma questo è uno dei motivi per cui si tende a temere la morte.La morte è parte della tua vita, è uno step NECESSARIO alla validità della tua esistenza, ma soprattutto è qualcosa che va oltre di te.
Tu sei un essere umano e l'unica cosa che puoi percepire è il presente, e nel presente la morte non può farti nulla, perchè se stai "vivendo" non puoi "morire", in più potresti morire in qualsiasi momento, quindi piuttosto concentrati sul vivere bene e non pensare alla fine, lascia che arrivi in maniera naturale, proprio perché la morte è naturale.
E se la morte non colpisce te ma qualcuno che ti sta accanto, lascia prima scorrere le lacrime perché devi in quanto essere umano, ma poi ricorda che la morte è parte della vita, ma poi se hai goduto della presenza di quella persona ed hai sorriso con lei perché dovresti piangere ora che non c'è più?
Non perdere tempo a temere la morte, piuttosto concentrati sul presente, fai ciò che ti fa sentire bene, stai con chi ti fa sentire bene e vivi secondo LE TUE aspettative.
Facendo così, sarai immerso in flusso naturale al riparo dalle preoccupazioni.
Il tempo perso è nelle mani della morte, se ti disperi contribuisci solo ad aumentare il volume delle sue risate mentre prepara la falce con cui portarti via.
Ribellati, vivi felice le tue giornate e quando incontrerai la morte strappagli la falce dalle mani e poni fine alla tua stessa vita sapendo di aver fatto il possibile.
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LA PAURA COME VELENO PER IL MONDO
Non-FictionUn pratico manuale filosofico da utilizzare per liberarsi dalle pesanti catene di questo mondo e vivere finalmente una vita autentica e serena. Il libro è articolato in 10 capitoli, ognuno dei quali ha come tema centrale una paura umana specifica...