Capitolo III- La paura di fallire

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Un'altra paura generata dall'eccessiva importanza che attribuiamo alla società è la paura di fallire, di non ottenere ciò che desideravamo oppure di non "realizzarsi" come ho precedentemente discusso viviamo con la costante pressione di doverci realizzare nella vita per essere valorizzati, quando non è così, noi non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno e soprattutto spesso la realtà è deludente, i sogni non si realizzano quasi mai e questo per molte persone è sintomo di disperazione ma in realtà la delusione è frutto di aspettative troppo alte, se chiedi troppo dalla vita è ovvio che sarai deluso, devi mantenere le tue aspettative basse e non sforzarti troppo nel voler controllare il futuro perché è impossibile.

Un'altra cosa molto importante è rifugiarsi nella speranza, il male di tutti gli uomini, sperare che accadrà qualcosa, è la mossa migliore pe buttare via il proprio tempo ed accecarsi di fronte alla sofferenza della realtà, devi vivere nel presente consapevole del fatto che i tuoi desideri potrebbero non realizzarsi ma in quel caso starai comunque bene, perché l'essere umano è una creatura estremamente flessibile ed adattabile.

Le persone ti attaccano perché non sei conforme alla loro definizione di successo? Quello è un loro problema, non tuo, sei libero e non devi dimostrare nulla, puoi essere felice ovunque e non devi avere paura di non essere come gli altri ti vedono.

Mi raccomando di controllare anche le tue aspettative e soprattutto essere onesto con te stesso per evitare di soffrire dopo, segui solamente strade che ti senti in grado di percorrere, e nel caso non dovessi riuscirci, avrai ottenuto esperienza ed orgoglio per averci provato.

Non puoi controllare il futuro, questa è un'altra convinzione che ti hanno messo in testa, il massimo che puoi fare è agire nel presente e fare ciò che puoi, per il resto devi accettare ciò che la vita ti offre e cercare di stare sempre bene con te stesso, più hai speranza nella vita colorata e brillante che la società ti ha messo in testa, più lacrime verserai tra qualche anno.

Non avere rimorsi per quello che "poteva accadere", ormai è passato, non lasciarti influenzare dagli eventi, in quanto nessuno di questi di per sé ha una valenza positiva o negativa, sei tu con i tuoi giudizi che li classifichi.

LA PAURA COME VELENO PER IL MONDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora