Londra, Regno Unito,
un anno e sette mesi dopo...Assottiglio lo sguardo, punto la mia preda e attacco: mordo lo scone come fosse la più deliziosa delle prelibatezze – forse lo è – ed emetto un gemito di puro apprezzamento. Non credo sia sobrio fare l'amore con un dolce inglese davanti al tuo fidanzato che non è minimamente coinvolto e ti osserva rassegnato ma pazienza, lui potrà godere di tutto questo ben di Dio ogni volta che vorrà. Io, a differenza sua, dovrò accontentarmi della scorta che ho in valigia e farmela bastare per chissà quanto tempo. Lo so, è un'ingiustizia ma il dovere chiama e non posso più ignorarlo. Se solo potessi metterlo in silenzioso per altri sei anni, forse basterebbero ma immagino che non lo saprò mai visto che a breve dovrò salire su un taxi e dirigermi allo Stansted.
«Credi di poter mollare lo scone e degnarmi di qualche attenzione o chiedo troppo?» Tom incrocia le braccia al petto con una finta espressione scocciata sul viso.
Sbuffo una risata, pulisco gli angoli della bocca con il dorso della mano e mi avvicino al suo corpo atletico. «Scusa.»
«Cosa farò? Cosa farò senza la mia combinaguai preferita?» sospira teatrale mentre avvolge la mia schiena con le sue braccia.
«Morirai. Nessuno può vivere senza di me.» lo prendo in giro prima di lasciare un bacio sulla sua mascella definita.
«Sai, questa è l'unica certezza della mia vita, amore.»
Amore.
Questi inglesi e la loro mania di gettare al vento parole di questo calibro. Certo, ho imparato a farci l'abitudine dopo un anno nella splendida terra del tè ma comunque non condivido l'idea di usare una parola del genere con così tanta facilità.
Amore.
C'era un tempo in cui associavo questa parola ad un singolo volto. In effetti, ancora oggi è così, eppure faccio di tutto per scacciare via la sua immagine perennemente impressa nei miei ricordi. L'uomo che stringo, l'uomo che ho imparato ad apprezzare giorno dopo giorno e di cui mi sono innamorata non merita di essere secondo a nessuno. Tom è quella persona in grado di rassicurarti con una stretta, di amarti con uno sguardo e di donarti la luna se solo tu la volessi. È splendido sotto ogni aspetto. Accidenti, persino quando discutiamo non riesco a far a meno di adorarlo. In uno dei momenti più bui della mia vita, quando mi sono trovata dall'altro lato dell'oceano, da sola e senza la mia migliore amica, Tom è stato il faro nella tempesta che incombeva nel mio cuore. Forse non lo amerò mai come ho amato lui e forse nessuno mai riuscirà a prendere il suo posto ma Tom merita almeno una possibilità. Ed è quello che ho fatto otto mesi fa, del resto: gli ho dato una possibilità, lui l'ha colta e da allora cerco di fare il possibile per non deluderlo. A volte penso a come dovrei semplicemente lasciarlo, renderlo un uomo libero e concedergli la possibilità di essere amato come merita e lo so, so che quello che sto per dire mi renderà la persona più egoista del mondo ma non voglio mollare la presa. È il mio punto fermo in mezzo al mare di problemi che navigano la mia testa, è colui in grado di calmarmi quando sto al mio peggio e... è la mia àncora quando lui mi distrugge nei sogni e mi rende l'ombra di una persona, quando afferra il mio cuore e lo stritola rendendomi miserabile.
Tom non è Trevor, e questo mi basta.Salutare l'uomo che in questo periodo non ha fatto altro che donarmi serenità e stabilità mi riempie il cuore di angoscia. Non voglio davvero lasciarlo ma allo stesso tempo fremo dalla voglia di rivedere Vivienne e il mio piccolo gnomo.
Tom carica le valigie nel portabagagli del taxi e sospira una volta finito.
«Un mese. Quattro settimane. Volano, amore.» accarezza con le mani il mio viso e sorride. Sa cosa comporta il mio ritorno a Boston, sa cosa potrebbe succedere, eppure tace, prende quello che gli concedo e se lo fa bastare. Non mi merito un uomo del genere, non quando non posso donargli ogni fibra del mio essere. Affondo il viso nell'incavo del suo collo, respiro il suo profumo e stringo la presa attorno alla sua vita. «Promettimi che mi chiamerai ogni giorno, anche se per poco.»
Tom bacia la mia fronte e sorride. «Ti riempirò di così tanti messaggi che mi supplicherai di smetterla.»
«Non credo.» lo rassicuro guardandolo dritto negli occhi.
«Tu promettimi che mi darai una risposta.» mormora sulle mie labbra.
«Lo prometto.» annuisco piano.
«Sei stata la scoperta più bella di quest'ultimo anno, Delia Heart, spero davvero di riaverti presto con me.»
Deglutisco, cercando di reprimere il più possibile le lacrime che minacciano di uscire furiose e lo bacio. Presso le mie labbra sulle sue, mi appiglio al suo corpo come fosse l'unica cosa in grado di impedirmi di cadere nel baratro che si trova a pochi passi di distanza da me.
«Avrai la tua risposta, tesoro.»
Tesoro.
La parola esatta per descrivere quest'uomo.
«Fa un buon viaggio e per favore, scrivimi quando sei arrivata a casa.»
«Lo farò. A presto, Tom.»
E, sebbene questo suoni tanto come un addio, spero davvero che sia soltanto un arrivederci.
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𝐃𝐄𝐋𝐈𝐀 [𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐥.𝟐]
ChickLitDISPONIBILE SU AMAZON A PARTIRE DALL'8.3.2023 𝐒𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐁𝐎𝐒𝐓𝐎𝐍 𝐒𝐄𝐑𝐈𝐄𝐒 𝐏𝐮𝐨̀ 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐢𝐧𝐠𝐨𝐥𝐚𝐫𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐦𝐚 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐇𝐚𝐫𝐩𝐞𝐫 𝐩�...