Prima volta

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Il giorno seguente può essere descritto con una sola parola: delirio.

Il gruppo ha una tabella di marcia strabordante di impegni, ovvero: interviste e set fotografici. E' tutto condensato in un tempo ristretto, in quanto, la sera, hanno il secondo appuntamento con Susan, per il suo show.

Per questa seconda puntata, la conduttrice del momento ha pensato di iniziare con delle domande secche, alcune anche abbastanza innocue, al fine di far abbassare la guardia ai ragazzi, per proseguire con il live e, chiudere l'appuntamento televisivo con un gioco.

"Ragazzi, siete pronti per obbligo o verità?" Sibila la presentatrice mora, fasciata dentro un tubino dorato che fa risaltare le sue forme prosperose.

I Maneskin annuiscono, allisciandosi i loro abiti di velluto nero di Gucci, leggermente, sgualciti post concerto; Vic si sistema, altresì, la coda di cavallo, riavviandosi qualche ciocca ribelle.

"Bene Victoria inizi tu, sai...prima le signore... Cosa scegli?" Il tono di Susy è mellifluo.

La bionda è consapevole che scegliere "verità" è da conigli, mentre "obbligo" è da temerari, così, senza pensarci molto, inchioda i suoi cristalli azzurri, dentro il nero catrame dell'intervistatrice e, con voce ferma e decisa, pronuncia la sua scelta.

"Bene...Ti obbligo a deturparti la faccia con il trucco. Regia, se mi portate una matita nera, ve ne sarei grata, ovviamente nessuno specchio è concesso!"

Vic sorride e quando afferra la matita ha già le idee chiare: si disegna un triangolino sulla punta del naso, poi colora il suo interno come meglio crede, non potendosi vedere; in seguito, procede con tracciare delle linee sulle guance, molto simili a dei lunghi baffi e, infine, per rendere tutto meno sciatto, preme la matita, ripetutamente, sulle guance, per raffigurare delle lentiggini.

"Ieri sera Peppa Pig, oggi Minnie..." Ammicca la bassista, mandando in estasi il pubblico.

Thomas, la guarda esterrefatto: "Anvedi sorellì, moh sai pure truccarte senza specchio!"

Damiano, per contro, si perde nella dolcezza di Victoria. Il suo cervello inizia a macchinare velocemente: per il frontman sono già in camera, lui sta passando una salviettina struccante su tutto il suo viso e lascia un bacio su ogni centimetro di pelle ripulita; poi scende verso il collo, la scollatura, i seni, la pancia...abbassa la zip di quei pantaloni di velluto, che le fasciano così divinamente le cosce e...

"Damiano, ora è il tuo di turno!" Strilla Susan. Urlare è l'unico modo per farsi sentire, visto che la platea è impazzita e continua ad inneggiare Victoria.

Il castano, sbatte un paio di volte le palpebre, per ritornare alla realtà: purtroppo non sta spogliando la sua Vicky sopra un comodo King size, ma deve dare retta a questa serpe.

"Anche io obbligo..." Asserisce.

"Spogliati." L'intervistatrice, strascica la esse, in maniera così sibilante, che alla De Angelis viene la pelle d'oca dietro la nuca.

Victoria ritiene che, per quanto sia viscida, proprio come una biscia, ci sappia fare.

Eh certo, pensa, non è una verginella come la sottoscritta.

Damiano è, visibilmente, irritato. Odia la reificazione della persona e i Maneskin essendo così, dannatamente, belli, spesso vengono oggettificati; con Susan, però, la situazione sta sfuggendo, decisamente, di mano.

Dam, inizia, sfilandosi il corpetto di velluto nero, lasciando scoperto il petto tatuato, poi passa agli anfibi e ai calzini, infine sfila il pantalone a zampa, rimanendo con dei semplici boxer scuri.

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