La casa era vuota, Liam si aspettava di tutto ma non che Theo se ne andasse.
Preso dal panico iniziò a chiamarlo ma rispondeva la segreteria, dopo la trentesima chiamata lasciò un messaggio in segreteria <<Sei un codardo! Non ci credo che te ne sei andato pur di non avere un confronto con me, sei tornato già alle vecchie abitudini? Scappare dai problemi e non affrontarli? E pensare che ci eravamo promessi di affrontare tutto insieme e->> Liam si fermò quando sentì la porta aprirsi, andò in soggiorno e vide Theo togliersi le scarpe e lasciarle all'ingresso. Cancellò il messaggio in segreteria ed andò in cucina a prendere un fazzoletto, solo in quel momento si rese conto di essere in lacrime.
Theo entrò in cucina poco dopo di lui <<Dobbiamo parlare>>
<<Dove sei stato? Perché non eri a casa? Io pensavo che->>
<<Lo so cosa pensavi Liam, ho sentito tutto quello che hai detto... ero al piano di sotto a lasciare l'anello a Corey prima che andasse a cena e avevo il telefono scarico, per questo non ti ho risposto>>
<<oh... giusto l'anniversario>> il lupo fece per andare in camera ma Theo lo fermò
<<I-Io ti voglio chiedere scusa per come ho reagito prima, avrei dovuto chiederti cosa pensavi e cosa avresti voluto fare... mi dispiace>>
<<Già... ma immagino che la tua idea si sempre la stessa giusto?>>
<<Voglio avere un confronto Liam, voglio sapere il tuo punto di vista e poi ti dirò cosa penso io>> il lupo annuì e si andò a sedere sul divano seguito dalla chimera
<<So che non puoi capirmi fino in fondo ma... quando ho realizzato di portare in grembo una vita ho avvertito un forte istinto di protezione farsi strada in me. Lo stesso istinto che ho nei tuoi confronti e lo stesso e che hai tu nei miei; sai benissimo cosa si prova Theo, non posso controllarlo fa parte di me. Anche tu lo proverai quando sentirai la sua presenza attraverso un battito o qualche altro segnale. Questo istinto mi dice che devo proteggere questa vita ad ogni costo e prendermene cura...
So anche però che non abbiamo programmato di mettere su famiglia e- e non è proprio l'ideale in questo momento della nostra vita, ma vorrei solo che ci raggiornassimo insieme e che non escludessimo a priori l'idea di provarci>> Theo lo guardò apprensivo, si avvicinò a lui e gli prese le mani <<Liam ho capito ciò che provi e sono convinto che lo sentirò presto anche io, dico solo di pensarci bene... è una decisione che cambierebbe le nostre vite radicalmente. Io non desidero altro che la tua felicità cucciolo e non voglio che in futuro saremo solo io e te, solo che tra qualche anno potremmo trasferirci in una casa più grande, fare dei figli, prendere un cane... ma farlo adesso sarebbe più complicato.
Io credo solo che avere un bambino non significhi solo amarlo, ma anche poter assicurargli una vita felice, un istruzione adeguata... cose per cui serve lavorare Liam. Questo è il mio punto di vista, ma la decisione spetta a te>>
<<Prendiamoci un po' di tempo per pensare e magari parliamo anche con il druido amico di Deaton>>
<<Va bene>> concluse Theo abbracciandolo.<<Corey veramente non c'era bisogno di tutto questo sfarzo... ti costerà una fortuna>> disse Mason guardandosi intorno. Il ristorante che aveva scelto il camaleonte era l'Antica Pesa di New York, un locale scelto principalmente dalle star di Hollywood che vogliono provare le specialità italiane cucinate da uno chef stellato romano in un ambiente rinomato, insomma un locale fuori dalla portata dei ragazzi.
<<Amore questa è una serata importante... 3 anni insieme, dopo tutto quello che abbiamo passato e che stiamo per passare, volevo festeggiare questo traguardo nel modo più speciale possibile>> Mason arrossì e gli prese la mano sopra al tavolo.
Dopo aver passato una cena tranquilla e deliziosa, Corey stava iniziando ad agitarsi e non riusciva più a nascondere i suoi chemosegnali <<Corey tutto bene?>>
<<s-si si... ho solo caldo, spero che portino presto il dolce perché questa cravatta mi sta soffocando>> mentì spudoratamente Corey, per sua fortuna Mason non era ancora molto esperto a controllare i battiti cardiaci
<<Possiamo anche saltarlo, possiamo prendere dei Donuts per strada e farci una passeggiata no?>>
<<S-Si forse è meglio, avevo intenzione di fare una passeggiata a Coney Island, sicuramente possiamo prendere qualcosa lì>> detto ciò Corey chiese il conto e, dopo aver pagato, presero un taxi per la spiaggia di Coney Island.
Arrivati li si tolsero le scarpe e iniziarono a passeggiare sulla sabbia mangiando un donuts <<Sai siamo ridicoli — disse Mason ridendo — sembra che siamo appena usciti dalla fashion week e stiamo mangiando delle ciambelle fritte ricoperte di grassi pagate 3 dollari>>
<<Non è questo il bello? — disse Corey stringendo la mano libera di Mason — Non siamo mai stati persone normali o ordinarie>> Mason annuì sorridendo mordendo il suo donut e continuarono a passeggiare.
Dopo alcuni passati a passeggiare mano nella mano Corey prese coraggio e si fermò di fronte al suo ragazzo dandogli un dolce bacio, quando si staccarono il camaleonte iniziò a parlare <<Se penso che oggi sono 3 anni che stiamo insieme... beh non mi sembra vero; sembra ieri che ci siamo parlati per la prima volta in biblioteca, il nostro primo bacio nello spogliatoio, la nostra prima volta a casa tua — rise ricordando quel momento — il nostro primo "ti amo" in ospedale nel bel mezzo di una guerra, la prima e spero ultima volta che ho avuto paura di perderti e invece sei diventato un puma, la nostra prima casa insieme... questi momenti Mason per me significano davvero tanto, non ho mai provato nulla di simile per nessun altro in vita mia. Visti da fuori non sembriamo proprio la coppia ideale, tu sei un felino mentre io un mezzo canide e mezzo rettile, ma siamo perfetti insieme e sento il bisogno di dimostrartelo ogni giorno della mia vita>> Corey fece una pausa, Mason aveva gli occhi lucidi e rimase senza parole. Dopo qualche secondo il camaleonte continuò <<Io e te non potremo mai legarci come due compagni, ma c'è una cosa che sento il bisogno di fare da un po'— mise una mano nella tasca interna della sua giacca e tirò fuori la scatolina di velluto rossa inginocchiandosi — Mason Hewitt, so che siamo giovani e abbiamo ancora una vita davanti ma... vuoi concedermi l'onore e il privilegio di diventare mio marito un giorno?>> Mason era ormai in lacrime, si prese qualche secondo per respirare <<Oh Dio Corey tu sei pazzo>> disse ridendo e piangendo allo stesso tempo mentre si avvicinava per prendere il viso della chimera tra le mani <<Quindi è un sì?>> chiese Corey dopo il lungo bacio che gli scoccò Mason
<<Sì, voglio sposarti>> disse abbracciandolo, Corey infilò l'anello sul dito del fidanzato. Il puma lo riabbracciò stretto e nascose il viso nell'incavo del suo collo, restarono in quella posizione per minuti interi finché Mason non interruppe l'atmosfera romantica che si era creata
<<Ovviamente tra qualche anno mica domani>> disse quasi spaventato il puma
<<Ma certo stupido>> rispose ridendo il camaleonte
<<Comunque anche io ti avevo preso un regalo, ma dopo questo — disse guardando l'anello che portava al dito — sembrerà orribile>>
<<Niente di quello che fai è orribile>> disse Corey con fare smielato
<<Oh per favore non esagerare a fare il romanticone, non ti si addice>> disse ridendo Mason
<<Dai sono serio, a parte i cd di Avril Lavigne al nostro primo mesiversario mi hai sempre fatto dei bei regali>> lo prese in giro Corey
<<E dai te l'ho già detto che è colpa di Liam, è stato lui a dirmi che ti aveva sentito cantare "Complicated" sotto la doccia>>
<<Già peccato che fosse Greenberg a cantare>> rise a crepapelle Corey
<<Questa storia mi perseguiterà per sempre lo so>> sospirò Mason
<<Dai dimmi cosa mi hai preso>> chiese curioso Corey, Mason tirò fuori dalla tasca un pacchettino rosso e lo porse al ragazzo <<Aprilo>> Corey fece come detto dal ragazzo e tirò fuori un bracciale di finissimo oro bianco con incise le loro iniziali e la data in del loro fidanzamento <<Wow Mason è bellissimo>> disse Corey guardandolo affascinato <<Ti piace?>> chiede Mason titubante
<<Scherzi? È stupendo... e poi sta bene su qualsiasi tipo di outfit>> rispose il camaleonte ridendo
<<Bene menomale, ora ti prego torniamo a casa che non vedo l'ora di togliermi questo papillon che mi sta soffocando>>
<<Credo proprio che quando arriveremo ti libererò di tutti questi scomodissimo vestiti>> disse Corey ammiccante mentre si dirigevano verso casa.
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I'll never leave you |THIAM|
FanfictionSEQUEL DI "HE'S MY ANCHOR" I ragazzi rimasti a Beacon Hills stanno per finire l'ultimo anno e presto partiranno per il college. Le circostanze faranno in modo che i ragazzi si ritroveranno nella stessa città e nuove minacce incomberanno su di loro...