I'll never leave you |THIAM|

Gita allo zoo?

Erano le 10:30 di una soleggiata domenica mattina, Liam si svegliò tra le braccia di un Theo ancora addormentato, sentiva la sua calma sotto pelle e stranamente lo era anche lui. Finalmente Liam si sentiva molto meglio, non si era svegliato con il solito senso di vuoto attanagliante ma con una strana leggerezza... forse finalmente stava iniziando a ricominciare a vivere, la chiacchierata del giorno prima con Corey lo aveva fatto riflettere e forse era anche arrivato il momento di parlare con Mason.
Mentre pensava a tutto ciò Theo si svegliò lasciandogli un dolce bacio su una tempia <<Buongiorno cucciolo>>
<<Hey Buongiorno>> rispose il lupo con un grande sorriso
<<S-Sei felice?>> chiese sorpreso Theo sentendo le sensazioni del lupo sotto pelle
<<S-Si credo di si... per esserne davvero sicuri sai che dovresti fare?>>
<<Cosa?>> chiese perplesso la chimera
<<Dovresti portarmi da Starbucks a prendere quei buonissimi muffin al cioccolato>> disse Liam con un'irresistibile faccia da cucciolo, Theo scosse la testa ridendo e disse <<Va bene amore, ma solo perché è domenica e non usciamo a mangiare fuori da una vita>>.

<<Vedo che ti è tornato l'appetito>> disse la chimera guardando con occhi increduli il compagno che si era spazzolato due muffin al cioccolato e una cioccolata doppia con doppia panna
<<Si e credo che prenderò anche un Cinnamon Roll, non li ho mai assaggiati ma sembrano invitanti>>
<<Se non sapessi che non facciamo sesso da settimane direi che sembreresti inci... — Theo si fermò appena vide che Liam si rabbuiò — s-scusa i-io non volevo->>
<<Nono è tutto apposto... in realtà non me ne ero nemmeno reso conto che non facevamo nulla da così tanto. Mi dispiace se è stata dura per te starmi accanto in queste settimane>>
<<Liam non dirlo neanche per scherzo, l'unica cosa che ho desiderato in questi giorni è stata vederti stare meglio... so che ci vorrà ancora del tempo per superarla del tutto, ma questo è già un inizio>> disse Theo con fare apprensivo, Liam gli sorrise per poi cambiare argomento
<<Sai stavo pensando che forse potrei parlare con Mason... mi manca tanto e so che tutto quello che è successo l'ha fatto solo per aiutarmi, credo di averlo finalmente capito>>
<<Direi che è una decisione saggia>> sorrise la chimera.
I due ragazzi continuarono a fare colazione tranquilli quando il telefono di Theo squillò: Scott
<<Pronto?>>
<<Theo dimmi che non sei a casa>>
<<No sono da Starbucks con Liam perché?>>
<<Corey mi ha detto che era uscito per andare a prendere dei cornetti per colazione e quando è tornato ha trovato gocce di sangue per le scale di tutto il condominio e in casa Mason non c'era... è sparito>>
<<C-Cosa?>> disse Liam ascoltando la conversazione tra i due
<<Scott dicci dove sei e arriviamo subito>> disse Theo alzandosi all'istante.

Dopo nemmeno 10 minuti erano nella stanza del dormitorio di Scott, si trovavano tutti lì eccetto Peter e Lydia che erano partiti per l'Italia. Stiles, che come sempre era in videochiamata dalla Virginia, provò a ricorrere alla strumentazione dell'FBI per rintracciare il cellulare di Mason <<Sembra essere sulla linea, si sposta velocemente quindi suppongo sia su un veicolo — Stiles era concentrato sul tablet dell'FBI e seguiva ogni movimento — sembra dirigersi verso.... ECCO si è fermato!>>
<<Dove? Dove si è fermato>> urlò Liam <<Nel Bronx... più precisamente in uno zoo>> rispose Stiles, Liam fece per uscire dalla stanza quando Scott lo fermò
<<Liam è pericoloso, in più non sappiamo se sono stati i vampiri o chissà quali altre creature... dobbiamo andarci preparati, elaboriamo un piano>>
<<Un piano? Quando mai hanno funzionato i nostri piani? Il mio migliore amico potrebbe essere in serio pericolo, se morisse perché abbiamo perso tempo ad elaborare uno stupido piano io- io- non so che farei ma->>
<<Senti Liam — proruppe Malia — se vuoi rischiare la tua vita soltanto perché ti senti in colpa per averlo trattato di merda in questo ultimo periodo prenditela con te stesso, non mettere in pericolo te e il branco, ragiona con la testa e non reagire d'impulso come al tuo solito>> la coyote si rese conto di aver esagerato quando Liam in risposta emise un ringhio profondo e illuminò gli occhi di rosso, uscì di corsa dalla stanza e si diresse alla ricerca del suo migliore amico e suo beta. Vedendo quella scena Theo gli corse dietro seguito subito dopo da Corey, Brian e Zack.
Alec, Nolan e Scott calmarono Malia e cercarono insieme a Stiles qualche ingresso nascosto o passaggio segreto dove potesse essere nascosto Mason; Ely e Cam si stavano documentando su dove trovare acqua santa, frassino e altre cose utili ad indebolire i loro "colleghi" malvagi.

Arrivati allo zoo Liam iniziò ad annusare l'aria come fosse un cane da tartufo, per fortuna lo zoo era chiuso al pubblico per lutto quel weekend quindi la zona era deserta.
Dopo almeno 40 minuti di ricerche inutili il lupo era ormai stanco di non sentire tracce olfattive o uditive, così lanciò un ululato di richiamo talmente forte che probabilmente lo sentì anche Scott dall'altra parte della città. Pochi secondi dopo si sentì in lontananza la risposta da parte di Mason, quel ruggito felino sembrava lontano ma la direzione era ben precisa così i tre ragazzi si incamminarono e seguirono quel rumore.

<<Voi avete trovato qualcosa?>> chiese Alec sconfitto sprofondando con la testa sulla spalla di Nolan che non tardò ad avvolgergli un braccio attorno alle spalle <<Noi niente>> rispose Scott seduto accanto a Malia.
Dopo pochi minuti Stiles interruppe il silenzio che aleggiava ormai nella stanza <<Forse potrei avere un paio di idee>> lo sguardo di Scott si illuminò magicamente <<Sono due secondo me i posti in cui potrebbero averlo portato — continuò il ragazzo — la prima opzione è la gabbia sotterranea in cui tengono la tigre di Sumatra: essendo una specie rara e delicata, quando piove la portano in una gabbia coperta per non far bagnare il suo pelo. Questo weekend è stato bel tempo quindi è libera, l'unica difficoltà è che è protetta da una porta blindata con codice di sicurezza... e dubito che lo conoscano.
La seconda opzione è la cella frigorifera dove tengono i premi dei delfini per gli spettacoli acquatici, questa si trova vicino all'ingresso est e si raggiunge scendendo le scale accanto al lago delle foche; è sotterranea quindi perfetta per non dare nell'occhio e oltretutto l'avrebbero potuta allestire anche nei giorni di apertura al pubblico dato che gli spettacoli vengono fatti solo una volta a settimana>> Malia lo guardò sorpresa <<Mi spieghi come fai a scoprire e capire tutte queste cose su un posto in cui non sei neanche mai stato?>> chiese la stessa coyote <<Non mi avrebbero preso all'FBI se non ne fossi capace no?>>
<<Ragazzi non divaghiamo — li interruppe Scott — non abbiamo molto tempo! Io direi di puntate sulla cella frigorifera... è la più probabile>>
Nel frattempo entrarono Ely e Cam con rispettivamente un sacchetto e una bottiglietta in mano.
<<Ragazzi cosa siete riusciti a recuperare?>> chiese l'alpha <<Io sono andato in una chiesa — disse Cam quasi rabbrividendo — ho cercato di ignorare tutti quei crocifissi e sono andato da un prete fingendomi un pellegrino e gli ho chiesto una bottiglietta di acqua santa... l'ha persino benedetta avanti a me, non so come ho fatto a resistere>> Ely gli strinse una mano in segno di vicinanza per poi mostre a tutti il sacchetto marrone nell'altra mano <<Io sono andata dal druido che vi ha indicato il vostro veterinario di Beacon Hills e mi sono fatta dare un po' di polvere di frassino>>
<<Bene ragazzi, direi che possiamo andare>> ordinò Scott.

La scena che videro al loro arrivò fu inaspettata: Corey, Brian e Zack erano a terra con qualche ferita ma sembravano stare bene; Theo andò incontro a Scott correndo come se volesse chiedergli aiuto ma non riuscì a dire niente perché subito dopo arrivò Mason che teneva Liam a spalla tutto ricoperto di sangue <<Ma che è successo?>> chiese Alec spaventato <<Non preoccupatevi sto ben->> Liam non riuscì a finire la frase perché cadde a terra privo di sensi.
Rimasero tutti scioccati dal guaito di dolore che udirono subito dopo, Theo era in lacrime accanto al suo corpo.