CAPITOLO 14 - DECISIONI DISPERATE

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All'alba i ragazzi si incontrarono in infermeria, Sirius si sentiva maledettamente in colpa sopratutto quando voltava lo sguardo e vedeva sua sorella addormentata con delle lacrime che ancora le scendevano sulle guance. Infatti dopo la discussione con Severus si era lasciata andare ad un pianto incontrollato fino a quando James non l'aveva presa in braccio e portata di corsa in infermeria dove Madama Chips le aveva dato a forza una pozione per dormire.
Quando James stava tornando da Remus, Sirius fece per seguirlo ma lui lo bloccò con un gesto della mano e dicendogli che per la nottata corrente aveva già fatto troppi danni.
Le ragazze non si erano mosse dal letto di Jade nemmeno per un secondo tranne Lily che era andata a cercare Severus.
Quando i tre Malandrini mancanti varcarono le porte dell'infermeria, Remus anche se stordito notò l'umore del suo ragazzo e la situazione della sua migliore amica e chiese spiegazioni ma Madama Chips gli disse che non avrebbe ricevuto nessuna informazione prima di una bella dormita e così a malincuore si sistemò nel letto di fianco a Jade.

Ormai era quasi ora di pranzo, Remus si era appena svegliato e pretese le informazioni chieste qualche ora prima, Jade ancora dormiva e a prendere la parola fu James.
Jam: Allora partiamo dall'inizio e senza fare troppi giri di parole. Sirius dopo aver litigato con te ha litigato anche con Regulus e la frustrazione accumulata l'ha sfogata su Piton che gli ha chiesto perché JJ fosse strana.
Rem: OK, continua.
Jam: Gli ha detto di venire al nostro posto questa notte, si è reso conto della cazzata solo quando la luna era già alta ed è venuto a dircelo quando tu e Peter eravate già dentro e io e JJ stavamo uscendo dalla Sala Comune per venire e...
Rem: Taglia corto James, ho fatto qualcosa a Piton, ed è per quello che JJ è in quello stato. Dio sono un Mostro. Disse prendendosi la testa fra le mani ma James lo bloccò subito continuando la storia.
Jam: No, siamo arrivati in tempo per bloccarti e chiuderti nella stanza ma quando JJ è uscita dal tunnel Piton le ha inveito contro dicendogli delle cose bruttissime, pensava che fosse uno scherzo dei Malandrini come ai vecchi tempi e che di mezzo ci fosse anche JJ. Ha messo in discussione il suo amore per lui dicendole che solo ora aveva capito che lei aveva intrapreso quella relazione come un gioco e se ne andato, lei era disperata ed eccoci qua.
Remus era rimasto a bocca aperta, provava a dire qualcosa ma non ci riusciva, era come se le parole se ne fossero andate.
Rem: Sirius ha appena rivelato il nostro più grande segreto? Ho quasi ucciso perché lui non sa controllarsi?
Proprio in quel momento la porta si aprì scoprendo le ragazze con a seguito Peter e Sirius che trovava il pavimento molto interessante.
Lil: Ancora dorme? Disse avvicinandosi al letto di Jade e accarezzandole la fronte.
Jam: Si, si è svegliata un'ora fa ma Madama Chips ha dovuto darle di nuovo la pozione.
Sirius si avvicinò lentamente al letto del suo ragazzo, trovò il coraggio di alzare la testa e guardarlo dritto negli occhi.
Sir: Come stai?
Rem: Se il mio ragazzo non avesse spifferato il mio segreto starei meglio. Disse non guardandolo neanche per sbaglio ma continuando a guardare la sua migliore amica.
Sir: OK HO FATTO UNA CAZZATA, NON L'HO FATTO DI PROPOSITO, NON VOLEVO.
Rem: Non volevi ma lo hai fatto.
Sir: NON HO PENSATO, AVEVO LITIGATO CON TE E CON REGULUS E NON HO PENSATO CHE LUI FOSSE COSÌ STUPIDO DA ANDARCI DAVVERO.
Rem: IL PROBLEMA È PROPRIO QUELLO SIRIUS, TU NON PENSI MAI O MEGLIO PENSI SOLO A TE STESSO. IN QUEL MOMENTO NON HAI PENSATO CHE IO POTESSI UCCIDERE UN INNOCENTE. NO OVVIO, TU HAI PENSATO SOLO CHE TU AVEVI APPENA LITIGATO CON TUO FRATELLO.
Sir: CAZZO NON È SUCCESSO, MOCCIOSUS NON È MORTO.
Rem: NON L'HO AMMAZZATO E DIREI MEGLIO COSÌ MA HAI AMMAZZATO COLEI CHE CHIAMI SORELLA. CAZZO ABBI IL CORAGGIO DI GUARDARLA, ANCHE CON UNA DELLE POZIONI CALMANTI PIÙ FORTI STA MALE, OSSERVA LA SMORFIA SOFFERENTE CHE HA. COME CAZZO RIUSCIRAI A GUARDARLA NEGLI OCCHI QUANDO SI SVEGLIERÀ? SIRIUS, FAMMI UN GRANDISSIMO FAVORE, SPARISCI DALLA MIA VISTA. ORA.
Gli altri erano rimasti in silenzio a guardare i due con gli occhi sbarrati mentre Sirius uscì con le lacrime agli occhi. Dopo qualche minuto di silenzio assoluto, Remus riprese la parola.
Rem: Quando si sveglierà vi chiedo di uscire, voglio parlare un attimo con lei da soli. James non pensare che voglia prendere il tuo posto.
Jam: No amico mio, lo stavo pensando anche io, solo tu riesci a calmarla anche solo con un abbraccio. Anzi, noi iniziamo ad andare in Sala Grande, se ti serve qualcosa mandami a chiamare.
Rem: Va bene, grazie James.
Detto questo i ragazzi lasciarono l'infermeria e Remus lentamente si alzò dal suo letto per distendersi dietro la sua migliore amica abbracciandola forte e sussurandole Ora ci sono io con te amore.

Cuore Nero - Severus PitonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora