CAPITOLO 21 - PROPOSTA

69 4 6
                                    

Dopo quello scontro Jade e Sirius tornarono felici ma allo stesso tempo turbati.

Jade pensava spesso a quell'incontro, al tono dolce che aveva usato quando si era rivolto a lei.
Non sarebbe mai riuscita a cancellare l'amore che provava nei confronti di Severus e si era ripromessa più volte che a guerra finita l'avrebbe cercato anche in capo al mondo pur di averlo di nuovo con sé.

Anche Sirius era più sollevato nel sapere che suo fratello fosse vivo ma non riusciva a colmare il senso di colpa che lo attanagliava.
Se quella notte non fosse scappato di casa e fosse rimasto vicino a Regulus magari sarebbe riuscito a salvarlo da quel destino infame, si ripeteva fra sé e sé.
Ma no, la sua famiglia l'avrebbe obbligato comunque, ma gli sarebbe stato vicino invece di lasciarlo solo in una casa di fissati.

Con questi pensieri, Jade e Sirius, si incontrarono per caso in giardino.
Sir: Neanche tu riesci a dormire? Disse accendendo una sigaretta.
Jade sobbalzò, non si era accorta della presenza di Sirius nascosto nel buio.
Jad: No. Dopo l'altra sera i pensieri evitano il sonno. Scommetto che anche tu non dormi per questo. Disse sedendosi di fianco a lui e prendendo la sigaretta che le offriva.
Sir: Già. Io sono qui, al sicuro e amato mentre lui è solo in mezzo a quei Purosangue fissati. Sono il peggior fratello che esista a questo mondo.
Jad: Sir tu hai fatto il possibile, gli hai detto più volte di scappare, di venire da noi, che qui sarebbe stato al sicuro ma lui ha sempre rifiutato. Non sei un fratello di merda.
Sir: JJ io sarei dovuto stargli accanto non scappare e lasciarlo così, ancora ricordo come mi guardava mentre me ne andavo, uno sguardo disgustato e non aveva tutti i torti.
Quando eravamo bambini gli promisi che gli sarei stato sempre vicino e invece me ne stavo andando, lo stavo lasciando solo al suo destino.
Jad: Sir sono convinta che lui non ce l'abbia con te. Magari in quel momento si è sentito tradito ma ha capito il perché.
Sir: Ad Hogwarts non mi guardava neanche più in faccia.
Jad: Non ti calcolava perché era ferito ma si vede che non ce l'ha con te.
L'aiuto che ci ha dato quando dovevano attaccare la scuola, come l'altra sera ci abbiano separato dall'attacco e il tono affettuoso con cui ti ha parlato.
Avete preso strade diverse ma per lui rimarrai sempre il suo fratellone.
Sir: Grazie JJ. Disse abbracciandola.

Stettero così, l'una nelle braccia dell'altro per molto tempo finché Sirius non riprese a parlare, sempre abbracciato a sua sorella.

Sir: Tu come l'hai presa?
Jad: Sono felice che sia vivo ma sono preoccupata.
Non si sa se arriveremo entrambi  alla fine di questa guerra ma sono sicura che se sopravviveremo avremo la nostra occasione per essere felici.
Sir: Te lo auguro sorellina, meriti solo il meglio.
Jad: Ti voglio bene Sir.
Sir: Anche io ti voglio bene JJ.

°•°•°•°•°•°•°•°•

1978

I mesi passavano velocemente tra una riunione dell'Ordine e il corso per diventare Auror si ritrovarono subito all'estate 1978.
L'accademia Auror era finita e i ragazzi avevano passato l'esame con giudizi alti, così Silente organizzò una cena al Quartier Generale per festeggiare i cinque nuovi Auror.

Sil: Signori, oggi non voglio sentire nessun tipo di brutta notizia.
Siamo qui per festeggiare i signori Potter, Black, McKinnon e Vance. Disse per poi rivolgersi ai diretti interessati. Ad Hogwarts non eravate certamente degli studenti modello però sapevo che avreste fatto grandi cose, brindiamo.
Dopo aver brindato i coniugi Potter si avvicinarono ai loro figli.
Eup: Oh figli miei, sono così fiera di voi. Disse commossa abbracciando i gemelli e Sirius.
Fle: Oh cara non piangere, c'era da aspettarselo, ormai sono cresciuti.
Ottimo lavoro ragazzi miei, non potevate renderci più orgogliosi di così.
Sir: Io volevo ringraziarvi per avermi accolto a casa vostra come un figlio, prima di conoscere voi non sapevo cosa volesse dire essere amati da una famiglia vera. Disse con la voce strozzata e gli occhi colmi di lacrime.
Jad: Oooh Felpato così fai piangere anche me. Venite qua miei malandrini, MEGA ABBRACCIO DI GRUPPOO. Disse buttandosi addosso a Sirius e seguita da James sotto lo sguardo felice ma allo stesso tempo preoccupato di Euphemia e Fleamont.

Cuore Nero - Severus PitonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora