lei.

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lei era strana,o forse era solo diversa.era una di quelle con la malinconia negli occhi e con gli auricolari a volume altissimo affinché non sentisse il rumore della gente.le piaceva il silenzio,camminare da sola per strada e calpestare le foglie secche che cadono ad ogni autunno e sentire il rumore che fanno.lei era difficile da amare,raccontava il suo cuore come una di quelle strade che non raggiungi nemmeno con il navigatore,una di quelle intrecciate e dove nemmeno il telefono prende più per riuscire a mostrarti la strada.così nel suo cuore ti ci dovevi arrampicare ,correre ed aggrapparti con tutte le tue forze ,ricordandoti quella strada contorta e lunghissima.lei era di una quelle che davano significato alle onde del mare nella conchiglia anche se ormai non era più una bambina.era una di quelle che l'amore ce l'aveva dentro,impresso come uno stampo ma non riusciva a farsi capire e si detestava ,odiava ogni sua piccola imperfezione anche se agli occhi degli altri era bellissima, lei era convinta di non essere come le altre.ed è vero,penso ora ridendo,lo diceva lei stessa che non era come le altre ma si aggrappava al lato negativo di questa frase senza dare occhio alla parte travolgente di questa minuscola frase.
è che lei era me e ora quella piccola lei è crescita e guarda da lontano ,come in terza persona quella piccola versione di se che non riusciva a vedersi giusta

ti volevo per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora