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17 - dorms

Midoriya 's pov

Non ho chiuso occhio.

Stamattina, per fortuna, non c'è lezione.

Ci hanno concesso la giornata libera per sistemare le nostre cose. Io non ho nulla da sistemare a parte i vestiti, quindi passerò il tempo in camera di Shoto.

Quando arrivo a scuola, sbadigliando, vado addosso a qualcuno.

"Guarda dove metti i piedi, idiota" mi lamento seccato, sarà di sicuro un eroe di merda. Non ho dormito, quindi ho ancora meno pazienza nei loro confronti.

"Ma se sono fermo, mi sei venuto tu addosso" risponde la persona.

La voce è quella di Shoto.

Alzo lo sguardo.

"Shoto!" gli salto addosso. Sono disperato, che qualcuno mi aiuti. Questa scuola non fa proprio per me. In questo punto non c'è nessuno che ci possa vedere, e lo bacio. Lui ricambia, mettendomi le mani sul fondoschiena.

"Non sono psicologicamente pronto" afferma.

"Nemmeno io, pensa che non ho nemmeno dormito"

"Neanche io, Izuku. Sai, nel mio letto mancava il tuo bel culetto"

"E nel mio mancava la tua presenza costante"

"Stanotte dormi da me" sussurra al mio orecchio.

"Avrei dormito comunque da te, anche senza il tuo permesso"

Ridacchia.

——

Arriviamo davanti al dormitorio della 1A, la nostra classe.

"MERDEKU, BASTARDO A METÀ, ANCHE QUI SIETE"

"Sai, siamo in classe tua, Kacchan"

Shoto lo ignora, come al solito.

"Deku!" esclama Uraraka venendo nella nostra direzione sorridendo.

Quando arriva davanti a noi il suo sorriso si spegne leggermente.

"Ciao Todoroki-kun" lo saluta.

"Ciao." risponde Shoto.

Ci uniamo agli altri, anche se io e il bicolore restiamo comunque a distanza.

——

Dopo averci spiegato le regole e la struttura, ci fanno entrare.

La mia camera e quella di Shoto, purtroppo, sono distanti tra loro.

——

Finisco di sistemare i vestiti e salgo, cerco la scritta 'Todoroki' vicino alla porta del suo piano ed entro.

"Ehi Shot- SHOTO MA È COMPLETAMENTE DIVERSA DA PRIMA" esclamo notando l'arredamento.

"Se devo stare qui almeno voglio starci bene" afferma.

Mi distendo sul suo letto, facendogli cenno di mettersi accanto a me.

"Sai, sei entrato senza bussare, potevo essere nudo" dice distendendosi al mio fianco.

"Beh, se fossi stato nudo, mi sarei ritrovato anch'io così dopo pochi secondi"

"Sì probabile"

"Aizawa ci starà osservando dalle telecamere" affermo.

"Ah ma davvero?" chiede prima di posizionarsi tra le mie gambe. Le apro per bene, dandogli più spazio. Si avvicina a me, baciandomi a fior di labbra. Faccio passare le mani tra i suoi morbidi capelli, mi piacciono tanto. Sento la sua lingua battere sui miei denti, schiudo le labbra permettendole così di entrare. Il bacio è lento e delicato, non ha secondi fini. È raro da parte sua baciarmi così.