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Il trio si avvicina a noi e subito capisco di che trio si tratta. 
Una fitta alla pancia
Il battere ripetitivo delle ali delle farfalle nello stomaco
Lo scorrere dell'adrenalina nelle vene
Tutte le sensazioni che si mischiano

L'ansia a fior di pelle, le guance che fanno male per il sorriso tirato e i palmi che sudano.

" non ho neanche fatto in tempo a darmi una sistemata "

Velocemente mi strofino e mani appiccicose sui pantaloni e mi passo le mani tra i capelli

Finalmente arrivano davanti a noi: Junko, Shoyo e Natsu Hinata. La mia nuova famiglia

I miei "nuovi fratelli" mi fissano con gli occhi spalancati mentre la mia "nuova madre" mi sorride gentilmente.
Tutti e tre fanno un piccolo inchino poi quello che dovrebbe essere Shoyo dice provando a parlare in italiano

- Chiao? Chiao T/n, benuvenuta nel nosutura familia- Conclude con un sorriso bellissimo
Titubante si avvicina e mi da un abbraccio dicendo ora in giapponese
-è così che si fa in Italia giusto?-

Ricambio la stretta aggrappandomi al mio nuovo fratello come se fosse la cosa più importante della mia vita

-Si noi  facciamo così, grazie di cuore- dico con un filo di voce

Apprezzo moltissimo il loro sforzo per farmi sentire a casa. Studiando cultura giapponese ho imparato che i giapponesi non amano il contatto fisico quanto gli italiani, anzi tutto il contrario, e poi ha perfino provato a imparare qualche parola in italiano.

Si stacca da me sempre sorridendo, è poco più alto di me. Entrambi certo non ci distinguiamo per l'altezza da gigante, ecco.

Lo guardo per bene.

Un cespuglio di capelli di un arancione fantastico e degl'occhi castani

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Un cespuglio di capelli di un arancione fantastico e degl'occhi castani.

Qualcosa si fionda su di me. Guardo giù e vedo un altro cespuglio arancione. La piccola Natsu.
Mi abbasso un po' per abbracciare anche lei

-Ciao nuova sorellona- dice
-Ciao anche a te nuova sorellina- le rispondo dolcemente

Si stacca anche lei.

Praticamente è la copia in miniatura al femminile di Shoyo ed è carinissima

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Praticamente è la copia in miniatura al femminile di Shoyo ed è carinissima.

Per ultima mi abbraccia Junko

Una donna non particolarmente alta, molto magra e con capelli e occhi neri. Anche lei ha un sorriso stupendo.

-Benvenuta in famiglia T/n- 
Mi salgono le lacrime agli occhi
-Grazie-

Junko e l'assistente sociale parlano per un po'. Non riesco neanche a staccare lo sguardo dal pavimento.

La piccola Natsu inizia a lamentarsi per la fame. 

-Mammaaaaaaaa, andiamo a mangiaaaaaaareeeeee?-
-Un attimo Natsu, un attimo-

Non riesco a parlare, le emozioni sono troppo forti, ho le labbra e la gola secche, a malapena riesco a ingoiare.

-Perchè non parli?-

Finalmente stacco gli occhi dai miei piedi. Shoyo mi fissa con i suoi grandi occhi marroni

-Emh, beh io... cioè, io non...-
-Vabè non fa niente... Ti piace la pallavolo?-
-Emh, si abbastanza-
-WAAAAAAH IO AMO LA PALLAVOLO!- Urla 
Mi viene da ridacchiare
-Oh hai riso- dice indicandomi
-Già-
-TI HO FATTO RIDERE! AH AH!-
Ora rido di gusto. Prima impressione? Sarà un ottimo fratello

Junko finisce di parlare con l'assistente sociale, che ci saluta e se ne va

-FINALMENTE! ORA ANDIAMO A MANGIARE?- Dice Hinata
-SI ANDIAMO- Dice Junko ormai esasperata

Mi viene spontaneamente da sorridere. Non ho mai avuto un rapporto così con i miei genitori.

-Vieni T/n! Andiamo a prendere la macchina. Aspetta che ti aiuto con le valige- Shoyo prende una delle mie valige e segue Junko e Natsu fino alla macchina. Li osservo da dietro, è tutto così bello in questo momento. Sarà così per sempre? E se rimanessi di nuovo sola, se mi stessi solo illudendo? I brutti pensieri mi assalgono tutto ad un tratto.

-T/n! Heyyyy!! Ci sei??- Shoyo mi riprende di nuovo dai miei pensieri, carichiamo le valige ed entriamo in macchina

-Allora ragazzi, per festeggiare l'arrivo di T/n vi porto a mangiare in un bel ristorante qui a Tokyo ok?-
-SIIIIIIIIIIII- Rispondono i fratelli Hinata con gli occhi illuminati

* skip time. I 4 vanno a mangiare poi riprendono la macchina e dopo circa 4 ore e mezza di viaggio arrivano a casa *

-Eccoci qui. Shoyo prendi in braccio Natsu che si è addormentata- dice Junko aprendo la porta di casa e facendomi cenno di entrare -Vieni T/n, ti mostro la casa e poi voi due filate a letto. Ah dividerai la camera con Shoyo, in realtà l'idea iniziale era di farti dividere la stanza con Natsu, ma Shoyo ha insistito per farti stare con lui e hanno finito per contenderti a sasso carta forbici-

Ridacchio un po'. Mi fa fare un tour veloce della casa, è molto carina, ne troppo grande ne troppo piccola.
(ora me la inventerò completamente perchè non ho idea di come sia la casa di Hinata) 
Ha 2 piani, 3 stanze da letto, 2 bagni, una cucina con un tavolo circolare e un salotto. Appena entri trovi il salotto, la cucina e in fondo al corridoio un bagno e le scale che portano al piano di sopra. Al piano di sopra ci sono le 3 stanze e il secondo bagno.

-T/n non preoccuparti per ora, domani disfi le valige. Non sapendo che taglia porti non ho potuto comprarti neanche un pigiama però ora ti do do gli asciugamani nel caso tu voglia farti una doccia e il tuo spazzolino-
-Grazie mille, ma non devi preoccupar...ti- Ho provato a dirglielo ma era già corsa via

Poco dopo Junko mi porta degli asciugamani bianchi con ricamato sopra il mio nome -Ne abbiamo 2 a testa di questi- mi dice, e uno spazzolino viola
-Grazie mille-
-Ma figurati! Ti conviene chiudere a chiave la porta del bagno ogni volta che ci entri, quelle 2 pesti non hanno idea di cosa significhi la parola privacy-
-Grazie ancora Junko- Feci un sorriso talmente felice e sincero che le guance mi fecero quasi male
-HEY! Prova a chiamarmi mamma- dice -Sai, il tuo sorriso è simile a quello di Shoyo- conclude sorridendo a sua volta e andando via

Vado a prendere una vecchia maglia e dei pantaloncini in valigia. Decido di recuperare anche un felpone e poi mi chiudo dentro al bagno come mi aveva consigliato Junk- mia madre e mi faccio una doccia calda, per lavare via la stanchezza dal corpo.
Esco dalla doccia, mi asciugo velocemente, mi vesto, mi lavo i denti ed esco dal bagno.

Mi dirigo verso la camera di Sho- la nostra camera e busso

-Posso entrare?- Chiedo
-Si certo entra pure mica devi chiedere!- Risponde la voce allegra di Shoyo dall'altro lato della porta

A New Life // Haikyuu x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora