Parte senza titolo 14

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-CAPITOLO13-

Appena usciti di casa, io e Enzo ci incamminammo per andare alla metro ed andare in centro.

E-Ma te festeggi?-

IO-Non lo so, non mi va moltro di festeggiare sinceramente-

E-COME NON TI VA DI FESTEGGIARE?è il tuo 18esimo compleanno e DEVI festegfiare, te lo obbligo io-

IO-va bene mamma- dissi roteando gli occhi, Enzo mi guarda e mi da un bacio sulla guancia. Sono sicura che chi ci guarda, pensa che stiamo insieme, ma non è così, amo Matteo più di ogni altra cosa al mindo, Enzo invece è la dolcezza in persona, e poi siamo cugini, non potremo stare insieme.

Arrivati in cento, Enzo mi trascina dentro Zara

A e mi costringe a provare dei vestiti. Non amo molto mettermi in mostra, si può capire dal fatto che indossa maglie larghe, jeans e felpe. Non ho mai messo una gonna in vita mia. Anzi si, solo alla mia comunione.

Io cammino e lui mi sormonta di vestiti e gonne, poi mi manda in camerino.

Provo il primo vestito era blu, lungo fino alle caviglie, scendeva morbido con uno scollo a cuore ed una cinta di strass sulla vita. Esco per chiedere un parere, lui mi guarda stranito. No, non gli piace. Entro e mi cabio altre 6 volte. MA QUANTI CAZZO DI VESTITI MI HA PRESO?. Ne provo ancora un altro: con il busto bianco, senza spalline e la gonna stretta, nera. Esco e vedo Enzo che mi guarda per dire ’ci siamo quasi’ allora mi giro ed entro per l’ennesima volta in quel camerino.

Provo il primo vestito era blu, lungo fino alle caviglie, scendeva morbido con uno scollo a cuore ed una cinta di strass sulla vita. Esco per chiedere un parere, lui mi guarda stranito. No, non gli piace. Entro e mi cabio altre 6 volte. MA QUANTI CAZZO DI VESTITI MI HA PRESO?. Ne provo ancora un altro: con il busto bianco, senza spalline e la gonna stretta, nera. Esco e vedo Enzo che mi guarda per dire ’ci siamo quasi’ allora mi giro ed entro per l’ennesima volta in quel camerino.

Prendo l’ultimo vestito, questo e un po’ abbastanza strano, ma mi piace: e trasparente, in pizzo nero, si intravede il reggiseno dello stesso colore e sotto una gonna a vita alta nera, sempre in pizzo, ma con sotto una fodera moto aderente.

Uscita dal camerino, vidi Enzo di palle a parlare al telefono con qualcuno. Decido di chiamarlo per chiedere il suo parere.

IO-Enzo! Come sto?-

Lui si gira fa cadere il telefono per terra e spalanca la bocca

IO-Ma che hai visto? La Madonna?-

E.Porca troia piccola, stai da dio!- io arrossii- dai andiamo che pago io-

Mi cambiai e andammo alla cassa e pagammo.

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