CAPITOLO11 L'ILLUSIONE

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Ero contentissima dopo la scuola dovevo vedermi con Jason esattamente fuori dalla scuola.
Quando sono arrivata era con degli amici che non avevo mai visto,ma non mi preoccupavano,mi amava,mi avrebbe difeso in ogni circostanza.
Mi sono avvicinata
-Ciao amore-ho salutato -Chi è sta' sfigata?- ha chiesto un ragazzo sui 17 anni-È una cestona della mia scuola non so che ci viene a fare- ha detto Jason,sì lui.
L'ho guardato con una faccia a metà tra la rabbia,lo stupore,la tristezza e la pena.
Ha avvicinato la bocca al mio orecchio-Vai via un attimo,ti amo cara-non ho retto e non me ne fregava niente se c'erano i suoi amici-Ah sì?Ti amo cara?Chi ami la cestona?La sfigata?Stronzo,sei il mio primo tutto:prima storia seria,primo bacio,prima illusione-me ne sono andata con le lacrime agli occhi.
Ho sentito Jason che chiamava il mio nome,non mi sono girata non l'avrei più fatto.
Tornata a casa sono sprofondata nel cuscino tra le lacrime,pensavo al ballo,al bacio a tutte le belle frasi e poi quelle ultime parole che mi rendevano uno straccio,una cestona,una sfigata.
Perchè mi ero illusa che esistessero i miracoli?Uno come Jason rimane stronzo per sempre.
Ma il primo bacio rimane nel cuore come colui che te l'ha dato,peccato che io avrò il ricordo di uno stronzo che mi ha tradito qualche giorno dopo.
Ero a pezzi non ce la facevo più,non chiamai Lisa,chiamai Franz, forse era l'unico che poteva gioire di questo.

PRIMO BACIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora