Capitolo 16

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Mi lamentai dal dolore quando aprii gli occhi la mattina seguente. Mi sentivo come se un trattore mi fosse passato sopra. Strofinai gli occhi sedendomi cercando di capire dove mi trovassi.

Quando riconobbi i muri della camera di Jungkook, sbuffai ancora una volta: volevo tornare a dormire.
Mi sentii male, e tutti i ricordi di ieri sera non miglioravano sicuramente la situazione. Mi morsi il labbro inferiore cercando di non piangere per quello che ho visto ieri.

Mi girai quando la porta si aprii e Jungkook entrò con un bicchiere d'acqua ed una pasticca in mano.

"Già sveglia?" chiese gioioso, ma vidi nel suo sguardo che era preoccupato per me, tutta la notte.

Questo potrebbe essere perfetto. Io e lui. Ma ora, sono diventata esattamente come lui. Qualcuno che usa l'amore per ottenere qualcos'altro.

Era bello come sempre, i capelli leggermente arruffati, con i pantaloni della tuta e la maglietta nera.

Si sedette sul letto accanto a me e mi passò il bicchiere. "Ecco, per il dolore" disse facendomi venire i brividi quando la sua mano passò sulla mia. Perché non mi lasci andare?

Per un pò ci fu il silenzio e i miei pensieri tornarono alla festa di ieri sera. E a Cho. E a quella ragazza.
Bevvi l'acqua ma le lacrime cominciavano ormai a farsi vedere. Perché devo farmi del male da sola?

Posai il bicchiere ed iniziai a singhiozzare a causa di tutto il dolore che stava provando il mio cuore. Jungkook tolse velocemente il bicchiere e mi abbracciò.

Adoravo essere tra le sue forti braccia, e questo mi fece piangere ancora di più.

"Shh" disse cercando di calmarmi, cullandomi con calma. Io afferrai con forza la sua maglia, nascondendo il volto sul suo petto.

Jungkook POV

Averla nelle mie braccia mi spezzò il cuore. Il suo corpo stava tremando a causa dei singhiozzi. Non sapevo cosa fosse successo ma suppongo che qualche bastardo l'abbia ferita. Di nuovo.

Cercavo di calmarla ma dentro di me ero molto arrabbiato. Potrei andarmene adesso, trovare quell'idiota e fargliela pagare. Dovevo fare qualcosa. Non potevo più limitarmi a guardare.

Y/N POV

Dopo essermi ripresa andai a casa per rilassarmi. Ero stanca di tutto ma non riuscivo ancora a farmi passare la cotta per Jungkook.

Quando mi stesi sul letto controllai il telefono, una notifica.

Da: numero sconosciuto
< Come osi continuare a vederti con Jungkook? ]
[ Lasciami in pace >
< Ti avevo detto di stagli alla larga ]
[ E io ti ho detto che siamo solo amici. Non preoccuparti >
< Senti, lui è mio e solo mio]
< Mi assicurerò che tu non ti metta tra noi ]
[ Ok certo >

Nemmeno queste minacce mi influenzavano. Non mi interessava. Il mio unico problema ero io e la mia vita ormai senza controllo.

Spesi il weekend a riprendermi dalla mia ultima rottura. E nella settimana mi concentrai solo sugli studi. Ero molto grata di Soojung e Taehyung, che erano presenti tutto il tempo assicurandomi di non pensare al mio ex.

Soojung era una buona amica, spesi quasi ogni sera a casa sua, o a studiare o per una serata film. Mi piaceva molto stare con lei perché questo significava niente Jungkook a casa mia.

"Ok Y/N" disse prendendomi le mani dopo aver visto il terzo film del giorno, "So che probabilmente ne hai abbastanza di festeggiare, ma sai, il mio compleanno è nel fine settimana ed io-"

"Certo, ci sarò" esclamai ricambiando la presa "non dovevi nemmeno chiederlo"

Lei sorrise e mi abbracciò. "Grazie Y/N" disse felice "è molto importante per me"

"Lo so e non vedo l'ora" spiegai "Inoltre trovo che sia una buona opportunità per dimenticarsi del passato." Lei annuii e continuò a parlare dei suoi piani per sabato.

Onestamente ero molto felice per la festa, perché sapevo che l'avrei spesa divertendomi con i miei amici. E quel sabato, avrei celebrato i miei 6 mesi qui. Sono sorpresa da quanto sia cambiata in così poco tempo.

Da una parte, sono diventata più sicura di me stessa e ho conosciuto molte persone fantastica. Dall'altra parte sono diventata una persona peggiore. Tutte quelle cose con i ragazzi, le feste..quella non sono io. Ma il mio conflitto interiore ed i miei sentimenti per Jungkook sembravano portare il peggio di me. E non sapevo come cambiare. Lui mi avrebbe solo fatto del male.

Mi persi nei miei pensieri, quando mi arrivò un messaggio da Soojung dicendomi di andare ad aiutarla a scegliere cosa mettere. Sorrisi e le risposi, informandola che sarei arrivata in quindici minuti.

Presi le cose che mi servivano per la festa e li lanciai dentro lo zaino. Sarei rimasta anche a dormire quindi non dovevo preoccuparmi di tornare a casa. Prima di andare dalla mia amica, guardai di sfuggita la camera di Jungkook. Probabilmente ci sarà anche lui questa sera. Ma non mi interessa, ricordi?

Arrivai a casa di Soojung, che era nel quartiere ma comunque lontana per andare a piedi. Fortunatamente mio padre mi offrì un passaggio.

Lo salutai una volta arrivata e mi avviai verso l'ingresso. Suonai il campanello e lei mi aiutò ad entrare con un'espressione impanicata in volto.

"Menomale che sei qui" dissi portandomi nella sua camera, che era un vero disastro. Tutto il pavimento ed il suo letto erano coperti di vestiti e scarpe.

"Ok, ok, allora" dissi facendomi un pò di spazio sul letto per sedermi "ora rilassati. Ti aiuto anche io"

Lei annuì e mi guardò rimettere i suoi vestiti nell'armadio. "Ed ora sceglieremo il miglior outfit per il tuo giorno speciale" dissi ridendo con gli occhi scintillanti.

Che il divertimento abbia inizio.

The boy next door | traduzione italiana |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora