Il resto delle lezioni di quella giornata, e di ogni giornata dopo quella, sembravano inutili come la scuola in generale. Ginevra era sempre stata convinta che la scuola le avrebbe insegnato come sopravvivere alla vita reale e anche come avrebbe dovuto superare una situazione come quella. Nel corso dei quattro anni che aveva passato all'Ottinelli, aveva sicuramente imparato tantissimo sulla vita ma in nessuno dei libri che aveva letto, né nei libri di storia si spiegava come superare la fine di un'amicizia.
Ginevra sapeva di essere fortunata poiché al suo fianco c'erano Ettore e Tobias, ma in qualche modo non sembrava abbastanza. La semplice verità era che le mancava Rayna. Non importava che fosse anche innamorata di lei, le mancavano le cose semplici che facevano insieme. Le mancava il loro essere migliori amiche, il parlare insieme di cose stupide, studiare insieme nel loro dormitorio e semplicemente ridere con lei, sentire il rumore della sua risata quando Ginevra diceva qualcosa di stupido.
Ginevra sedeva ancora accanto a Diana durante le lezioni e ogni tanto quest'ultima si era unita al loro gruppo di studio: non era lo stesso. Diana era molto intelligente e sicuramente era di compagnia anche quando non stavano studiando, ma non era lo stesso.
Anche i pomeriggi a studiare diventarono noiosi con solo Tobias ed Ettore, uno fissato con lo studio come lei e l'altro che continuava a guardare il telefono per messaggiare con Pietro. Almeno quando c'era Rayna, tutto era più divertente perché lei riusciva a rendere i giorni di studio intenso un po' più colorati.
Ogni tanto, giusto per cambiare un po' la noia, andavano a camminare nel giardino della scuola oppure Ettore e Ginevra andavano a vedere gli allenamenti di calcio, anche se quello faceva molto più male poiché Rayna era stata fatta capitano della squadra.
A metà settembre erano iniziati gli allenamenti di calcio. L'Istituto obbligava ogni studente a due ore di educazione fisica a settimana ma chi voleva poteva anche far parte della squadra di calcio della scuola. Era una squadra mista ma ogni anno venivano rinnovate le selezioni e, come sempre, i due fratelli Bentivoglio erano stati presi.
Tobias, inizialmente, aveva paura che non sarebbe passato siccome non aveva più parlato con la sorella dal fatidico giorno, ma riuscì comunque a rientrare in squadra. Ogni martedì e venerdì si tenevano gli allenamenti e appena finivano, Tobias descriveva minuziosamente tutto quello che era successo. Spesso, parlava anche di ciò che Rayna aveva detto o fatto, senza rendersi conto che faceva star male Ginevra.
Un venerdì pomeriggio, però, Tobias arrivò dall'allenamento con un grandissimo sorriso. Appena vide Ginevra nella biblioteca silenziosa, si avvicinò al tavolo: Ginevra stava ripassando matematica con Diana, ma a Tobias non importava.
"Oggi Rayna ha chiamato Rossana con il tuo nome!" Aveva subito detto Tobias. "Per sbaglio, ovviamente, ma è stato super imbarazzante. Rossana non ti assomiglia neanche lontanamente."
Più passavano i giorni, più Ginevra non era certa di riuscire a tenersi tutto dentro. Ettore sembrava stare benissimo senza Rayna, probabilmente troppo concentrato su Pietro. Ginevra però dubitava che la fine della loro amicizia, per quanto sempre traballante, non l'avesse anche un minimo colpito. Ginevra non riusciva a smettere di pensare alle parole, o meglio, al silenzio dell'amica. Ginevra, poi, doveva ancora vivere con la presenza di Rayna poiché condividevano il dormitorio e soprattutto dormivano vicino.
Ogni volta che Ginevra provava ad approcciarsi alla sua ex migliore amica potevano succedere due cose. La prima era che Rayna la ignorasse completamente, spostandosi velocemente dal punto in cui Ginevra l'aveva approcciata. Oppure, succedeva il peggio: Ginevra non riusciva a trovare le giuste parole e finiva per borbottare un semplice "parliamo, ti prego".
Così, in una fredda giornata di metà novembre, Ginevra decise di farla finita. Il gruppo era stato per tutto il pomeriggio a studiare fino a che Tobias aveva dato forfait: non riusciva più a concentrarsi sulle date di storia. Ettore aveva deciso di raggiungere Pietro in dormitorio e Ginevra era rimasta sola in biblioteca. Diana aveva le prove con il coro della scuola e perciò non li aveva raggiunti.
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Sincerely, Me
Novela JuvenilQuando Ginevra fa coming out alla sua migliore amica Rayna, tutto cambia. La loro amicizia si rompe, Ginevra inizia a dubitare di sé stessa e di ciò che è. Troverà conforto nei suoi amici e in una ragazza, ma il pensiero e l'amore per Rayna non cess...