Olandese Volante pt.6

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Il diluvio di Girodet
Quell'attimo prima della morte,

Di vedere le tue dame da corte,

Perse, cadere

Nell'anonimato, nell'ultimo degli oblio

Sentire che qualcosa nel ramo si sta spezzando,

Consapevolezza di perdere un qualcosa per sempre

E di vederlo soffrire e appassire

Fino alla sua ultima delle presenze ...

Saprai che non può volare

Che su un dirupo scosceso si andrà a schiantare

Ti chiederai, "avrei potuto sacrificarmi per lei?"

Dare la mia vita per Un'altra, per mio figlio, per mio padre?

Nessuno lo saprà, perché anche se è

viva

Se la vedo, se sento il suo battito

Nel mio dipinto dell'animo è morta

E non mi resterà che quest'attimo

Quello prima di perdere tutto.

E l'ultimo angelo che mi toglie il respiro

Prima di dire addio

Al suo ultimo sospiro.

Se la famiglia è un dono di Dio,

Forse questa sarà

La mia maledizione

Come passare dall'eterna beatitudine

Al riflesso

della succube dannazione.

Girodet lo capì prima degli altri

Preso per pazzo e condannato

Ad essere un Dio e vivere tra i Giganti.

Forse servirà a poco dire che l'uomo

ama sua moglie

Quando poi la vedrà soffrire

Il secondo prima

Di toccare il fondo, di passare

Dal cielo tetro

A uno scoglio freddo e distorto.

E io ti stringerò la mano per sempre

Con un rimpianto

Che l'ultima volta che vedrò

il tuo dipinto

Non vedrò un tuo sorriso

O un tuo umile vanto,

Ma saranno i tuoi occhi serrati

l'ultimo respiro

dei tuoi sentimenti cancellati.

Perdona il mio melodramma

Da uomo nudo del suo cuore teatrale

A volte riflettere è una condizione

anormale

Ma non se non ti può restare

Altro da fare;

Te che guardi, che osservi questo quadro

Salva almeno te la mia amata

Caricala sulla nave abissale

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