olandese volante pt.8

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Il pirata servo della Peste

Si crede alla morte 

solo quando la si è vista...


La notte dormi in un prato

Per svegliarti in un luogo buio

Da dove nessuno è mai tornato

Prega bambino, che vivi nel tuo letto

Che la tua gentilezza

Non diventi un bel difetto.

Uscito dalla barca galleggiante,

tenente del volante

se ti vede ti spoglia

 come alberi al vento

e ti inghiotte come la Peste nel 600.

Non ti piacerebbe vederlo,

per gli umani non ha volto

gli artisti non lo descrivono

 i cantanti non ne parlano...

ma posso assicurarvi che chi lo ha visto

finirà perseguitato come i discepoli di Cristo,

con una corda alla gola, che pende dal soffitto.

Guardate Anna, così candida e bella

Rapitrice di cuori e dispensatrice dell'eterna promessa,

aveva un ragazzo, giovane

ma un po' insicuro

il pirata della morte se ne accorse

in cambio dell'anima gli donò

ciò che nessun essere umano ha mai avuto:

il coraggio di sentirsi in pace

non rinnegando se stessi e le insicurezze.

Si nutre di paure e insofferenze

non mostrarti mai

davanti a lui

che non hai certezze.

Una sera nel suo soffice letto

Al limitar del gioco della Mezzanotte

Una tenaria mano, si poggiò sul suo letto

E il suo grido fu soffocato

In balìa del più forte...

Il corpo resta immobile, immune da emozioni

Su cui è calata la notte

Che suscita meno repulsioni.

Una morte così giovane, dimenticata troppo in fretta

Anna si è rifatta una vita, per nascondere i fantasmi del passato

Che potrebbero divorarla,

ora chiusi in una falsa prigione in una mente

in cui si crede sigillato ogni lato...

Io avverto, puoi mentire a tutti

ma non ai sentimenti

e il pirata della morte, fa credenza solo su di essi;

prendi in giro gli altri, ma accrescerai la sua fame

e ti tormenterà, finché non ti avrà prosciugato

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