Olandese Volante pt.7

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L'angelo caduto

vescovo del male...

da eterna bellezza

a incubo della purezza

del regalo per la nascita

di un Natale fatale,

Lucifero, angelo caduto

rinascita gloriosa di erbe cattive e dannate.

Può Dio scegliere per superbia

per invidia

di cacciare chi teme per superbia?

di lanciare dal Regno supremo

come una meteora

la sua fedele spalla destra?

Cabanel ci ha scritto una canzone,

di estrema grandezza e infelicità,

come il posto di angelo prediletto

che mai più sarà realtà,

anche lui sarà maledetto

ad essere schiavo del suo stesso quadro,

in un mondo a soqquadro

del principe dell'aldilà,

un'ultima lacrima

prima di perdere l'umanità;

se umano si può definire l'uomo.

Adesso vola,

sei già pronto al decollo

rivendica il tuo posto

di re dell'altro mondo,

macchie di pazzia

schianti sulla via

beate angeliche che ti tormentano,

nella pazzia, che attira

chi nella vita è sempre stato una pedina

di una mente creatrice morente

rediviva.

Sono io l'angelo caduto,

come ogni artista

destinato a far passare per invidia

il talento

che opprime, che ringhia

alle porte della mia testa

in cerca di un'altra vittima

a cui portare via la donna amata,

per ridere della sua malinconia.

Un artista è come un angelo caduto,

condannato dal mondo e dall'umanità

a vivere da solo e in solitudine

per scrivere o dipingere cose,

che nessuno capirà...

nessuno apprezzerà...

vittima di un'omertà

in cui un popolo si allea

per rinchiuderlo nella sua stessa

creatività;

una donna che lo ispira

e che non esiste

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