Diventare genitori

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Stiles trema e piange difronte a quella riposta.
Due linee rosse spiccano all'interno di quell'oblò bianco.
Scott, che fino a quel momento è rimasto seduto sul pavimento del bagno accanto a lui, si muove leggermente per poi tirarlo in un forte abbraccio.
-Andrà tutto bene Stiles. Vedrai che lui lo capirà- dice dolcemente mentre i singhiozzi sempre più forti scuotono il corpo dell'amico.
-Lui non mi crederà, o peggio ancora, mi ignorerà e rinnegherà il nostro bambino- dice tristemente.
Tira su col naso per poi alzarsi e avviarsi verso la sua camera, seguito da scott.
-Intendi dirglielo, vero?- domanda speranzoso scott. Stiles apre il cassetto della sua scrivania per poi gettarci dentro il test di gravidanza appena eseguito.
-No Scott. Non ne saprà nulla-

...

Erano passati tre mesi dalla fatidica risposta positiva al test. La vita di stiles sembrava essersi capovolta. Affrontare una gravidanza in completa solitudine, o quasi, visto che suo padre, Scott, Deaton e Melissa erano gli unici a conoscenza di ciò, lo faceva riflettere sempre di più. Cercava di partecipare il più possibile alle attività del branco, il più delle volte per non destare troppi sospetti e per non assentarsi troppo spesso, ma era tremendamente consapevole che gli altri sospettavano qualcosa, in particolare Derek.

Già...Derek. La seconda cosa che Stiles si chiedeva spesso era se all'alpha importava veramente qualcosa di lui. Dopo la notte che avevano trascorso assieme, e in cui Stiles era rimasto incinto, il maggiore non si era più fatto sentire ne tantomeno aveva cercato un dialogo col più piccolo.

-Andiamo Scott! Devi rimanere concentrato!- urla Derek al suo beta, distraendo Stiles dal turbine di pensieri che lo stava inghiottendo.
-Scusa Derek- dice scott stringendo i denti e lanciando un'occhiata fugace all'amico.
-Lascia perdere. Stiles, è il tuo turno!- sbraita l'alpha voltandosi verso l'umano, che nel frattempo si era portato le mani tremanti sulla pancia, e lanciandogli, inoltre, una strana occhiata.
-N-non sto molto bene oggi- cerca di dire.
-Non stavi molto bene nemmeno ieri, l'altro ieri e il giorno prima dell'altro ieri, mi sembra- constata Derek cercando di fare pressione su questi fatti per convincere stiles a parlare.

Lui lo sapeva, ovviamente. Se ne era accorto la prima volta che lo aveva rivisto dopo quella notte, annusando l'aria dalla strana fragranza che impregnavano il corpo di Stiles, ma la cosa che non comprendeva era perché lui non gliel'avesse detto.

-I-io...- balbetta alla ricerca di aria.
-Derek basta- cerca di intervenire Lydia, una volta compreso che il disagio di stiles era strettamente legato alla presenza dell'alpha.
-Andate tutti fuori!- dice urlando l'Hale, illuminando gli occhi di rosso.

I suoi beta, come gli altri membri del branco, raccolgono le proprie cose per avviarsi verso il portone in ferro e abbandonare il loft.
Anche stiles fa la stessa cosa, ma appena cerca di mettere piede fuori da quel posto, viene afferrato per un polso da Derek, che lo costringe a girarsi verso di lui.
-Lasciami Derek- dice acido.
-Credi che io sia stupido?- il tono di voce del maggiore è furioso, anche se gli occhi esprimono un misto tra rammarico e, sotto sotto, amore.
-Cosa?- chiede timoroso Stiles.
-Perché non me l'hai detto?- domanda l'altro senza rispondere al minore.
-Detto cosa?-

Derek lo squadra per poi poggiargli una mano sul ventre leggermente gonfio.
Stiles rimane senza fiato per la dolcezza e la famigliarità di quel gesto, e sente gli occhi inumidirsi.
-Che sei incinto di me- conclude piano, quasi per non spaventarlo.

Stiles doveva aspettarselo. Derek era un fottuto lupo mannaro tutto muscoli, sopracciglia, famiglia e branco; come poteva pensare di riuscire a fargliela sotto al naso.

-Avevo paura- ammette liberando le lacrime trattenute da troppi minuti.
-Di che cosa?- chiede Derek stringendolo in un dolce abbraccio.
-Che tu ci rifiutassi- ammette stringendosi maggiormente a quel corpo caldo e così grande in confronto al suo.
-Non potrei mai rinunciare a mio figlio e a te, Stiles- sussurra accarezzandogli la testa.
-Allora perché te ne sei andato quella sera senza farti più sentire?- dice tirando su col naso.
-Avevo paura- stiles ridacchia istericamente di fronte a quella riposta.
-Perché avevi paura?-
-Avevo paura di ammettere di essere innamorato di te- dice l'alpha interrompendo l'abbraccio per poterlo guardare negli occhi.
Stiles rimane a bocca aperta per qualche secondo, per poi esibire un grande sorriso.
-Anche io sono innamorato di te Derek Hale- dice per essere baciato proprio da quest'ultimo.

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