9

4.1K 121 2
                                    

È un nuovo giorno!
Un nuovo giorno di vacanza, penso stiracchiandomi tra le lenzuola e sospiro felicemente nuda e tutta indolenzita.
Credo di non aver mai fatto sesso così intenso in vita mia e così spesso in pochi giorni.
Sgrano gli occhi sentendo l'acqua scorrere nella doccia.
Mi blocco.
Merda, Ryan è rimasto a dormire qui.
Mi passo una mano in faccia e sospiro ora a disagio.
Dopo qualche minuto si palesa in camera bello fresco di doccia appena fatta, mezzo bagnato ancora e indossa le sue mutande grigie e attillate che lasciano poco all'immaginazione.
-"Buongiorno" saluta allegro come se per lui fosse tutto normale.
-"Buongiorno" saluto in imbarazzo coprendomi e facendolo sorridere.
-"Sei rimasto" dico seria.
-"Si, perdonami. Sono crollato sfinito" dice serio avvicinandosi e sedendosi vicino a me.
-"Non ti pare eccessivo coprirsi, dopo tutto il sesso che abbiamo fatto?" mi prende in giro tirando via le lenzuola dal mio corpo. Rimango totalmente nuda ed esposta sotto il suo sguardo acceso da predatore. Si mette sul letto con un unico movimento e mi allarga le gambe affondando la faccia nella mia intimità.
Annusa chiudendo gli occhi e poi bacia delicatamente le grandi labbra, facendomi sentire la barba. Trattengo il respiro e ansimo quando inizia a passare lentamente la lingua dal perineo al clitoride facendomi andare gli ormoni in visibilio.
Poggio la mano sulla sua testa mentre allarga le labbra e inizia a leccare affamato tutta la mia vagina colante di umori, infilando la sua lingua all'entrata e scopandomi in modo esperto. Succhia forte il clitoride facendomi contorcere ed infila due dita dentro di me, scopandomi ora con quelle e con la lingua.
Grido per le sensazioni forti che sto provando e mi aggrappo ai suoi capelli e alle sue spalle mentre continua a scoparmi imperterrito con dita e bocca facendomi letteralmente perdere la testa fino a farmi esplodere con un orgasmo lungo e potente.
Ryan continua ancora a leccarmi e a muovere le dita, ancora non sazio del banchetto facendomi esplodere poco dopo con un altro orgasmo forte. Mi fissa e sorride soddisfatto mentre succhia il clitoride super sensibile in questo momento e poi sfila le dita e si alza allungandosi sopra di me. Avvicina le sue dita alla mia bocca, che apro in automatico, e le succhio lentamente fissandolo accendendo la fiamma negli occhi ancora di più. Fa un verso gutturale per l'eccitazione e poi mi assale con un bacio lungo e selvaggio, facendomi sentire tutto il mio sapore.
Con le mani abbasso le sue mutande che poi si sfila velocemente e inizia a penetrarmi lentamente, facendomi sentire tutti i suoi centimetri di super durezza.
-"Non lo so cos'hai che mi eccita così tanto....mi sento un ragazzino" sussurra eccitato sulla mia bocca. Sorrido mentre accarezzo la sua schiena e spalanco gli occhi quando è tutto dentro.
-"Non lo so ...ma provo le stesse cose" sussurro fissandolo e tirandolo a me per baciarlo profondamente, intrecciando la mia lingua alla sua mentre iniziamo a duellare al ritmo lento dei nostri movimenti.
La nostra è una danza lenta, carica di passione, cerando di domare il fuoco dentro di noi per farlo durare il più lungo possibile.
Le bocche che si divorano piano, le mani che si cercano e esplorano, i nostri corpi incastrati e fusi in un solo corpo che si muove in armonia.
Gemiti, sussurri.
Grida per gli affondi.
Il piacere che arriva devastante, in modo intenso da demolirci, da farci tremare forte come foglie e sentirci finalmente appagati, sazi.
Ryan si sposta allungandosi accanto a me, di nuovo tutto sudato come me e sorride soddisfatto. Mi giro sul fianco sinistro e lo guardo non smettendo di sorridere.
-"La smetti di sorridere come uno scemo?" dico ridendo.
-"Non è colpa mia se sono soddisfatto e sto godendo da impazzire" dice girandosi verso di me e spostandomi i capelli dietro l'orecchio.
-"Sembri un ragazzino allupato" dico ridendo e facendolo ridere.
-"Sono sempre allupato" risponde orgoglioso della cosa.
-"Vado a lavarmi" dico alzandomi dal letto.
-"Ok" risponde fissando il mio corpo nudo.

********

-"Grazie signor Deli. Renderemo questo posto uno tra i migliori, come ai vecchi tempi. Vedrà, non se ne pentirà" dice Ryan all'anziano signore.
Siamo venuti nel pomeriggio per incontrare il signor Deli e per firmare i documenti, dopo una mattinata e metà del pomeriggio passati in spiaggia, tra nuotate e rimanere distesi al sole.
Ryan si è anche allenato, andando a correre lungo la spiaggia e poi a corpo libero quando siamo tornati al mio bungalow.
Abbiamo pranzato in un piccolo ristorantino non lontano da noi, con tavolini immersi in acqua insieme alle sedie.
Uno spettacolo.
Mangiare restando in ammollo al fresco, godendosi l'ottimo cibo e il vino fresco.
-"Ne sono sicuro ragazzo, perciò te l'ho ceduto. So come lavori e cosa riesci a trasformare. So che il resort sarà in mani sicure d'ora in poi e non posso che esserne felice" dice sorridendo. Sorrido al signore.
È ormai un signore anziano che ha gestito finora da solo uno dei primi resort lussuosi che avevano costruito. Ora vuole godersi la vecchiaia riposandosi e andando a pesca.
-"La ringrazio signore" dice Ryan felice.
Mentre loro discutevano i dettagli, le clausule e firmavano, io ho girovagato facendo un pò di foto da poter mettere sul sito.
Quando ormai abbiamo finito, andiamo via, abbandonando la terra ferma per tornare sull'isola dove alloggiamo.
-"Sono maledettamente felice" dice sorridendo come un cretino e sedendosi sull'amaca appesa tra due palme. Ridacchio divertita e mi siedo accanto a lui, entrambi rivolti verso il mare a goderci i colori del cielo e del mare che cambiano mentre il sole inizia ad abbassarsi.
Ryan avvolge il braccio intorno alle mie spalle e appoggio in automatico la testa contro la sua.
Ed è tutto magnifico.
Nessun pensiero, nessuno stress.
Solo il relax.
Non so per quanto tempo rimaniamo seduti sull'amaca a goderci la brezza fresca del mare ed il profumo, ma ad un certo punto ci alziamo affamati.
Decidiamo di andare a cena nello stesso ristorante in cui siamo stati a pranzo e questa volta c'è solo un tavolo sulla spiaggia apparecchiato per due con un viale creato da tante lampade e candele di varie misure e sparse tutte intorno.
Uno scenario incredibile e....parecchio romantico.
Fisso Ryan accanto a me che mi guarda e sorride compiaciuto nell'avermi sorpresa.
-"Siamo solo noi due?" chiedo incredula con un filo di voce continuando a guardarmi intorno.
-"Solo noi due" conferma con il sorriso poggiando la mano alla base della mia schiena.
-"Vieni. Accomodiamoci" dice tirando indietro la sedia per farmi sedere.
-"Come mai questo romanticismo stasera?" dico ridendo. Lui ride divertito mentre si accomoda accanto a me, alla tavola già imbandita e coperta dalle cloche che vengono subito tolte da un cameriere arrivato dal nulla.
-"Ho voluto fare qualcosa di carino in un paradiso del genere" dice smontando tutto il romanticismo che stava salendo in me per una volta in vita mia.
-"E hai bloccato un intero ristorante" dico ridendo.
-"Lavorano solo dentro per questa sera" dice tranquillo, come se per lui fosse normale.
Rimango sorpresa sempre di più dai suoi modi di fare, dal suo carattere e dalla sua infinita sicurezza.
Prende la bottiglia di champagne e lo versa nei calici alzando poi il suo. Alzo anch'io il mio facendolo toccare contro il suo per il brindisi.
-"Agli affari e alla nostra fantastica vacanza" dice allegro. Sorrido divertita.
-"Alla nostra vacanza" dico e poi bevo un bel sorso, godendomi la freschezza e le bollicine sul palato.
Iniziamo a mangiare parlando di lavoro e di come impostare le pubblicità che dovrò fare al resort e nel frattempo guardiamo insieme le foto che ho scattato sul mio cellulare, interrotti ogni tanto dai messaggi che arrivano da parte di Tess e Kevin, ancora, e le telefonate di mia madre.
-"Forse è il caso che le rispondi Faith" dice Ryan riferendosi a mia madre.
-"La chiamerò domani" dico sospirando.
-"E questo Kevin? Ancora non si arrende?" chiede serio. Alzo le spalle come a dirgli che non me ne frega nulla di lui.
-"Non mi interessa. Prima o poi si metterà l'anima in pace, come tutti quanti d'altronde" dico seria prima di scolarmi tutto lo champagne che ho nel calice, riferendomi anche ai miei genitori.
-"Sembra parecchio ossessionato da te e forse un pò lo posso capire, visto quello che riesci a fare ad un uomo" dice sorridendo alla fine in modo malizioso.
-"Ne hai per caso le prove?" lo prendo in giro facendolo ridere.
-"Tantissime prove a tuo discapito signorina. La prima è qui, bella palese" dice prendendomi la mano e portandosela sulla sua erezione. Mi mordo forte le labbra mentre lo fisso e poi mi guardo intorno. Torno a fissarlo ed entrambi ci avviciniamo con i visi e ci divoriamo con le bocche mentre le nostre lingue duellano. Stringo il suo membro duro provocandogli un verso gutturale e poi mi blocca la mano.
-"Sei una sporcacciona" sussurra togliendo la mia mano e portandosela alla bocca per stamparci un soffice bacio sul dorso e poi lasciarmi andare.
-"Se trovo l'uomo giusto, si. Sono una sporcacciona" dico provocandolo. Nei suoi occhi vedo sempre di più ardere il fuoco e diventare indomabile.
-"E l'hai trovato?" chiede mantenendo il gioco.
-"Chissà....forse devo testarlo ancora un pò" rispondo vicino la sua bocca facendogli trattenere il respiro.
-"Stai giocando pericolosamente con il fuoco tesoro" risponde sfiorando le mie labbra con le sue e poggiando la mano sulla mia gamba nuda e risale lentamente sotto il vestitino fino a sfiorare con le dita la mia intimità coperta da un perizoma striminzito e bagnato. Apro la bocca e Ryan sorride soddisfatto prima di alzarsi di colpo e farmi alzare, trascinandomi per mano via.
Ci fermiamo in mezzo ad un po' di vegetazione e palme, al buio. Mi bacia con irruenza alzandomi il vestitino e strappandomi il perizoma mentre io apro i suoi pantaloni e glieli abbasso un pò insieme alle sue mutande. C'è solo la luna ad illuminarci.
-"Girati" dice serio mollandomi uno schiaffo sulla natica. Mi giro poggiando le mani sul tronco della palma e piegandomi a novanta. Ryan passa la cappella del suo membro grande e duro sulla mia vagina gocciolante, spargendo i miei umori e poi entra con un unico affondo facendomi gridare.
-"Shhhhh" sussurra rimanendo fermo e premendosi. I miei muscoli si contraggono forte intorno alla sua asta e prendo un bel respiro.
-"Scopami" dico tesa con tono urgente.
-"Sarà fatto mia signora" risponde roco iniziando a muoversi veloce con affondi secchi e profondi.
Cerco di trattenere le urla, ansimando più basso possibile mentre mi penetra davvero in modo selvaggio, forte e veloce, come non ha mai fatto fin'ora, rischiando anche più volte di sbilanciarci.
Mi tiene ferma stringendo forte la carne dei miei fianchi e martellandomi veloce fino a portarci insieme ad un orgasmo di una potenza senza eguali, per tutti gli orgasmi che abbiamo avuto fin'ora.
Ansimo forte e a corto di respiro mentre mi contraggo forte e Ryan non smette di schizzare dentro di me il suo seme bollente, venendo con una quantità mostruosa rimanendo fermo ad ansimare in silenzio e respirare veloce.
Sembra un toro che sbuffa.
Mi accarezza lentamente i glutei e poi si sfila da me facendomi mettere dritta e girandomi verso di lui, per baciarmi con un bacio selvaggio tenendomi stretta contro il suo corpo e sento il suo membro umido a contatto contro il mio pube.
-"Hai visto di che cosa sono capace" sussurra sulla mia bocca fissandomi e poi succhiandomi il labbro inferiore.
-"Si, sei parecchio allenato" dico provocandolo. Lui sorride divertito e poi mi lascia andare per risalirsi i pantaloni e sistemarsi. Io abbasso il mio vestitino mentre Ryan raccoglie a terra il mio perizoma ormai strappato e se lo infila in tasca.
-"Sei un pervertito" dico assistendo a tutta la scena. Ryan ride furbamente.
-"È vero" ammette sorridendo mentre ci avviamo verso il mio bungalow.
Quando arriviamo, lui si congeda dandomi la buonanotte per poi andarsene nel suo bungalow.

**********

Il giorno seguente mi sveglio come al solito stiracchiandomi indolenzita e felice, con la vista mare alla mia sinistra.
Un addetto del resort bussa alla mia porta finestra e corro ad aprirgli.
In mano ha un vassoio con la colazione, che io non avevo ordinato ovviamente, e una busta bianca.
-"Il signor Greco le manda la colazione signora e le ha lasciato questa lettera" mi avvisa.
-"Grazie" dico seria prendendo il vassoio e rientrando nella camera. Poggio il vassoio sul tavolino di legno e prendo la busta aprendola ed iniziando a leggere.

"Faith,
scusami se ti lascio scrivendo una veloce lettera, ma sono dovuto partire per un'emergenza. Faccio ritorno a Santa Monica.
Tu goditi questi ultimi giorni di vacanza e questo meraviglioso paradiso.
Avremo modo di vederci e di parlare quando ne avremo l'occasione.
Sono stato davvero molto bene insieme a te in questi pochi giorni e mi hai fatto provare un piacere indescrivibile che mai avevo provato finora e a questi livelli.
Ti ho fatta preparare la colazione e se stai leggendo la lettera in questo momento vuol dire che è arrivata a destinazione.
Goditela!
Per il viaggio di ritorno hai già tutto organizzato con il mio aereo privato che sarà di ritorno dopodomani.
A presto,

Ryan".

Sorrido e sospiro scuotendo la testa.
Un uomo molto premuroso, che nell'emergenza è riuscito ad organizzare il mio viaggio di ritorno e a farmi portare la colazione in camera.
Inizio a stuzzicare qualcosa della colazione mentre rileggo la lettera e distrattamente accarezzo la fede appesa al mio collo.
La piego e la rimetto dentro la busta, mi alzo e la metto dentro la mia agenda.
Prendo il cellulare e chiamo Tess.
-"Ehi boss" risponde allegra.
-"Ciao Tess. Come va?" le chiedo mentre cammino dentro la stanza.
-"A me come va? A te, come va? Racconta" dice allegra.
-"Io tutto bene. Mi godo il paradiso e tutti i suoi lussi" dico ridendo.
-"E Ryan?" chiede curiosa.
-"È ripartito" dico semplicemente.
-"Come, è ripartito?" chiede confusa.
-"È dovuto andare via per un'emergenza" dico alzando le spalle.
-"Cos'è successo?" chiede seria e preoccupata.
-"Ah, non ne ho la più pallida idea. Mi ha lasciata una lettera ma non mi ha detto di cosa si trattava" spiego tranquilla.
-"Spero nulla di grave" dice seria.
-"Speriamo.... Lì come va?" chiedo curiosa.
-"Tutto nella norma come al solito. Mi hanno contattata i tuoi non riuscendoti a trovare e ho detto che eri fuori per lavoro" racconta.
-"Non hanno chiesto perché tu sei lì?" chiedo seria.
-"Ovviamente. Ho detto che io avevo del lavoro da svolgere qui e che tu ti saresti arrangiata da sola. Se la sono bevuta" racconta ridendo. Rido anch'io e mi congratulo con lei per la bugia.
-"Goditi questi giorni. Ci vediamo a casa" mi saluta.
-"Lo farò senz'altro. Ci vediamo a casa" la saluto allegra e riattacco.
Faccio un bel respiro e decido di chiamare mia madre.
-"Faith" risponde già irritata.
-"Ciao mamma" la saluto.
-"Sei scomparsa da giorni e finalmente ti degni di telefonare" dice arrabbiata.
-"Sono fuori per lavoro e non ho tanto campo" dico una bugia, ma in parte è vero. Sono venuta anche per fare degli scatti al resort appena acquisito dalla Greco e il telefono non prende tanto bene.
-"Perché la tua assistente è a casa?" chiede curiosa. Alzo gli occhi al cielo immaginandomi una domanda da parte sua a riguardo.
-"Aveva del lavoro da fare lì e io non potevo rimandare questo viaggio" dico seria. Sospira e poi dice qualcosa in sottofondo a qualcuno.
Sta lavorando.
-"Devo andare. Stai attenta e non farmi stare in pensiero" dice prima di riagganciare.
Arriva un messaggio e leggo il nome di Ryan.

RYAN: "P. S. Pensa a me in ogni luogo che passerai, nei posti in cui siamo stati e quando sei sola, toccati.
Voglio che ti tocchi e ti scopi con le dita pensando a me quando ti scopo forte 😘".

IO: "🥵🥵🥵🥵🥵".

Sorrido e dopo un pò decido di mandargli un altro messaggio per ringraziarlo.

IO: "Grazie per la vacanza. Grazie per tutto. Non smetterò di pensare ai momenti di passione che abbiamo vissuto e goduto. Penso che anch'io non ho mai goduto come in questi giorni 😉".

COLPA DI TUTTI E DUE!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora