Trama:
Tre amiche completamente diverse tra loro ma l'unica cosa in comune fosse solo una profezzia su un albero a loro ignaro.
In una giornata come tutte le altre, vengono catapultate in mondi completamente diversi da quello che conoscono, per forn...
Se ne sta in quella stanza color lavanda, a fissare il soffitto dal davanzale della sua adorata finestra, a pensare a una vita più avventurosa, più interessante, cento volte più divertente di quella con la quale si trova e magari piena di problemi amorosi...
Tira un gran sospiro e si alza andando verso la libreria piena di libri di ogni genere e grandezza, si ferma a osservarli per poi prendere il solito libro "Le Avventure Di Mago Merlino a Camelot", lo avrà letto e riletto mille volte ma rimarrà sempre il suo preferito.
Si butta sul letto a pancia a in giù, apre il libro a una pagina a caso. <Perché non potevo nascere a Camelot?> si fece sta domanda per un paio di minuti per poi iniziare a leggere.
All'improvviso dal libro uscì una luce accecante, talmente accecante che dovette chiudere gli occhi a causa del bruciore come quando fissi per troppo tempo il sole.
Quando riapri gli occhi ci vogliono qualche secondo di troppo per riabituarsi ma ciò che vide la lascio di stucco.
<Sta succedendo qualcosa di strano> Inizia a osservare l'ambiente intorno a me.
La camera venne sostituita da alberi alti metri e metri, da erba fresca sulla quale era seduta e il suo triste pigiama venne sostituito da un bellissimo vestito lungo.
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Si alzo dal prato e vide che era da sola in un luogo deserto, meravigliata da quanta meraviglia vedeva inizio a camminare senza rendersene conto.
In lontananza si sento dei rumori di zoccoli che si avvicinavano sempre più.
Qualcuno si accostò accanto a lei e scese da cavallo, si mette a testa bassa per paura che le potessero fare del male.
L'uomo si avvicinò e la osservo da testa a piedi, e il cuore di Bianca iniziò a tamburellare come se volesse uscirle dal petto.
<Che ci fa, una bella e graziosa donzella come voi, su un ciglio della strada in mezzo al nulla?>
Non rispondete per la timidezza che vi frenava.
L'uomo continuo a fissarvi aspettando pazientemente una risposta e nel mentre arrivarono gli suo compagni-amici.
Decise di alzare lo sguardo e noto immediatamente le divise da cavalieri di Camelot descritti nel libro.
<V-voi s-siete di Camelot?> La voce le tremo più del dovuto nel pronunciare la frase.
A quel punto l'uomo guardo i suoi compagni e viceversa per poi scoppiare in una fragolosa risata, <Perché voi dove pensate di essere Madame?>
