II

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Attenzione! In questo capitolo sono presenti scene di violenza. Metterò questo "⚠️" all'inizio e alla fine della parte. Così come sarà presente anche negli altri capitoli senza che riscrivo ogni volta l'avviso.
Quindi quando nei capitoli troverete⚠️ ricordate che possono esserci scene di violenza che potrebbero dar fastidio a quelli più sensibili.

Draco's pov

⚠️Ero intorpidito e avevo perso la cognizione del tempo.
Mi facevano male i polsi e le caviglie, qualsiasi movimento riuscivo a fare mi procurava dolore in realtà, non potevo vedere nulla perché ero bendato, e lo stesso, non sapevo da quanto tempo ormai.
Persino i ricordi erano sbiaditi.
Dopo l'ultima battaglia ero stato tra i primi a finire nelle mani del Ministero.
Mi avevano sbattuto ad Azkaban e rinchiuso in una cella, dopo qualche giorno erano entrati in tre, mi avevano sbattuto contro il muro, spogliato, messo in catene, imbavagliato e bendato.
Poi non ricordavo molto, solo che avevo sentito bruciore e dolore lancinante fino a perdere i sensi.

Da allora ero sul pavimento ghiacciato, le mani bloccate dietro la schiena, le caviglie legate, non mi sentivo nemmeno più le gambe per quanto erano strette.

Ogni tanto tornavano, cambiavano la posizione delle catene per farmi spostare, mi colpivano fino a farmi di nuovo svenire e io avevo smesso di sentire la fame e la sete...solo il dolore mi faceva compagnia.

Mi colpivano con qualunque cosa, anche se non riconoscevo l'oggetto lo sentivo sulla pelle, nella carne ed ero sicuro che quando mi avevano sollevato, quella prima volta e quelle seguenti, legandomi le braccia al muro, mi avevano colpito prima con una frusta su schiena, addome e gambe e poi con qualcosa di affilato.

Come ero consapevole delle loro parole ogni volta che finivano una sessione di tortura, perché era questo quello che facevano.
Dicevano che lo meritavo, che il mio posto era sul pavimento, sotto i loro piedi che colpivano, che non meritavo né pietà né dignità, che avrei pagato per quello che avevo fatto, che ero uno schiavo, che dovevo obbedire, perché erano stai buoni, loro, che avevano scelto questa condizione, piuttosto della morte, che dovevo ringraziarli per la loro clemenza.

E quando ne avevo la forza, invece di maledire chi mi faceva questo, maledivo mio padre che mi aveva trascinato in una guerra che non volevo e maledivo i Mangiamorte.

Così quando sentii la porta della cella cigolare strinsi la benda che avevo in bocca tra i denti, pronto a sentire altro dolore.

Sentii dei passi avvicinarsi e mi preparai, ma invece della solita routine mi sentii afferrare per il viso.

- È almeno in grado di reggersi in piedi? - chiese una voce.

- Che importa, Ministro, possiamo trascinarlo - rispose un'altra voce che riconoscevo tra quelle che venivano a farmi visita.

- L'ordine era che venissero resi innocui non massacrati, li stiamo vendendo a gente ricca, se non può reggersi nemmeno in piedi da solo che cosa offro alla gente? -

- Perché che cosa pensa gli faranno gli altri -

- Quello che fanno una volta venduti non è un mio problema - rispose quello che avevo capito essere il Ministro della Magia - Fategli indossare qualcosa e portatelo fuori -

- Quindi lo avete venduto alla fine - disse il mio carceriere - Non mi sorprenderebbe troppo se lo usassero come schiavo sessuale -

- Ho detto che non mi importa, ciò che gli faranno -

Mi sentii afferrare per le braccia e mi sollevarono con uno strattone facendomi gemere per il dolore.

Non ero un medico ma ero sicuro che qualche legamento era partito su spalle e schiena...purtroppo non avevo la forza di fare nulla, solo subire e basta⚠️

                                ***

Hermione's pov

- Una promessa è una promessa miss Granger - mi disse il Ministro - Voi avete aiutato noi e vi ho dato ciò che avete chiesto anche se, devo ammettere, da voi mi sarei aspettato qualcosa di diverso -

Mi limitai a stringermi nelle spalle. Non gli avrei detto i miei motivi e non gli avrei comunque dato la possibilità di capirli.

Harry mi conosceva e mi aveva capito al volo.
Ma il Ministro aveva pienamente ragione a dubitare. Io dopotutto, anche se ero una delle streghe più sveglie e intelligenti, ero una Mezzosangue e i Malfoy erano stati i primi a discriminarci ed ecco perché avevo anche insistito parecchio parlando di vendetta e sembrava esserci cascato.

In verità una parte di me avrebbe voluto davvero vendicarsi, fargliela pagare per quello che mi avevano fatto e se non per quello, ma per cosa avevano fatto agli altri Mezzosangue presenti nel nostro mondo.

Probabilmente Malfoy avrebbe pagato per alcune delle cose che aveva fatto personalmente a scuola, ma Harry aveva ragione, anche se ero arrabbiata con i Mangiamorte, Draco non doveva diventare l'oggetto della mia vendetta.

Quel giorno mi trovavo al Ministero della Magia, dopo tre giorni dalla mia richiesta, perché alla fine il Ministro mi aveva concesso quello che gli avevo chiesto.

- Provo la stessa cosa che provano anche gli altri - dissi decisa.

Lui annuì e si portò una mano al mento, pensieroso.

- Non so se state cercando di salvare chi non lo merita, sarò sincero - disse - Ma sai, una persona per diventare schiava viene piegata. Avete visto la guerra signorina Granger e so che Draco Malfoy, in fin dei conti, era un tuo compagno di scuola e per quanti torti può avervi fatto non so se siete pronta a vedere quello che vi si presenterà davanti gli occhi -

Feci un verso di sdegno per chiarire il concetto.

- Per me è solo uno schifoso Mangiamorte - dissi.

E lo dissi convinta.
Purtroppo per me, nonostante il Ministro e così la McGranitt il giorno prima mi avessero avvisato, non ero realmente pronta allo spettacolo che mi si presentò davanti gli occhi.

E allo stesso modo non riuscii a non sobbalzare o a fermare le mie mani che andarono dritte sulla mia bocca per fermare lo shock...

- Vi avevo avvisato, siete troppo giovane e buona, nonostante quello che avete passato - disse il Ministro.

Tuo, I Belong To YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora