Paura

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Sono lì, impotente, vittima di quel sortilegio chiamato blocco fisico, non so cosa fare, non so cosa dire, sento solo le sue mani fredde sfiorare la mia pelle calda mentre posso sentire il mio battito cardiaco essere irregolare. Ho paura, ho paura che ogni mio movimento possa determinare il suo, perciò rimango lì, ad aspettare che tutto finisca, ad aspettare che la mia mente torni lucida e che il mio respiro torni regolare, ma non accade nulla, sono bloccata lì, forse me lo merito, forse dovrei imparare a prendere atto delle mie azioni, forse dovrei imparare ad uccide quel mostro chiamato paura, che da giorni mi porta a mollare...

Ad un tratto mi sveglio, con il cuore a mille, con la pelle umida e con il respiro irregolare. Mi alzo a mezzo busto e con una mano sul petto che si alza e si abbassa velocemente vedo entrare dalla porta i miei fratelli, Marc e Alex. Si avvicinano a me, si siedono sul letto e mi scrutano attentamente il viso impresso dalla paura. "Gre, cosa è successo?" mi chiede Alex, non rispondo, non simulo nessuna parola, non voglio, non sono pronta, non posso..."allora? cosa è successo?" chiede nuovamente Alex non sentendo nessuna mia risposta," nulla" rispondo asciugandomi velocemente le poche lacrime che precedentemente avevano sfiorato la mia guancia, abbasso lo sguardo sperando che non le abbiamo viste ,non me lo posso permettere, non posso permettere che qualcuno veda le mie paure, i mostri che mi perseguitano..." Gre avanti dicci cosa è successo" dice Marc poggiandomi la sua mano nella mia spalla scoperta," ho detto niente, ora uscite" rispondo bruscamente togliendogli la mano, esso mi guarda male, arrabbiato, probabilmente stanco dei miei atteggiamenti così arroganti e menefreghisti, ma non ci posso fare niente, è il mio carattere, o semplicemente è il mio modo per scappare dai problemi. Alex invece mi guarda preoccupato, quasi triste per me, per il mio essere, io e lui siamo sempre andati d' accorto, fin da bambini, forse sarà perchè ha un carattere diverso da quello di Marc, oppure perchè lui è l unico che è sempre riuscito a capirmi veramente." ragazzi, veramente, state tranquilli, io sto bene, è stato solo un incubo" loro mi guardano, annuiscono e si avvicinano alla porta per poi uscire. Cerco di calmarmi, mi rinfilo sotto le coperte, faccio un respiro profondo e cerco con tutte le mie forze di sopprimere quella sensazione che tanto nascondo, la paura...


SPAZIO AUTRICE:

ciao ragazz* questo non è un vero e proprio capitolo, ma solo un'introduzione della storia, i capitoli saranno più lunghi e più movimentati, ci tenevo però a farlo, spero che la storia vi piaccia e che vi farà provare le emozioni che fa provare a me. Detto questo vi chiedo solo di lasciare una stellina, grazie. Vi informo già che Alex ha gli stessi anni di Greta (16), mentre Marc ha un anno in più, quindi 17. Presto usciranno anche le immagini dei personaggi e la loro età.




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