12. 𝖲𝗈𝗌𝗍𝖾𝗀𝗇𝗈

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Mentre i signori Evans e Ines sono intenti a parlare con i genitori dei compagni di classe della figlia, il professore si avvicina alla guardia del corpo per presentarsi e porgergli i suoi saluti "bella vero?" dice riferendosi alla foto appesa al muro "lo ritengo un soggetto molto interessante"

"Lo è" risponde il rosa mantenendo lo sguardo dritto davanti a sé.

"Lo strumento principale utilizzato dal fotografo è l'occhio umano, tutto ciò che viene catturato da esso rimane impresso nella nostra mente sotto forma di ricordo; la macchina serve solo a immortalarlo e portarlo su carta, anche se non sarà mai pari al primo scatto. Un altro importante elemento è l'ispirazione, essa arriva quando meno te lo aspetti e la si può trovare in ogni cosa, le memorie nella nostra mente creano delle immagini che si uniscono ad altre dando origine ad un soggetto con un preciso significato; percepisco una forte somiglianza fra te e quella foglia"

"Cosa sta cercando di dirmi?" chiede il giovane distogliendo l'attenzione dal quadretto per rivolgerla all'insegnante "che sono stato d'ispirazione?"

"Ho detto somiglianza, non uguaglianza. Le sfumature arancioni e gialle danno luminosità alla foglia ormai morta facendo risaltare la sua bellezza nascosta e donandole la vitalità che sembrava aver perduto, quella luce su di te purtroppo non la vedo; non hai ancora trovato il giusto fotografo che riesca a risaltare i tuoi colori"

Yeonjun rimane per qualche secondo in silenzio ragionando sulle parole appena pronunciate dal signore "preferisco il bianco e nero"

"Sei un ragazzo intelligente ma non così furbo come credi" ribatte l'altro ridendo "in molti credono che questi due colori servano per trasmettere apatia ma è proprio qui che ci si sbaglia. Entrambe le sfumature impoveriscono lo scatto ma non lo privano della sua luminosità, anzi, rendono il soggetto più interessante ed espressivo; permettimi di farti l'esempio dei classici film in bianco e nero considerati dalla maggior parte dei giovani noiosi e vecchi. I toni scuri delle ombre e quelli chiari delle luci permettono di evidenziare e catturare meglio i dettagli e le emozioni degli attori tramite le loro espressioni facciali. Il tuo viso esteticamente ti rende molto attraente ma i tuoi occhi lo rendono spento e non lo dico solo perché non sorridi mai, tramite lo sguardo puoi comunicare"

"È stata Sally a dirle che non sorrido?"

"Può darsi" risponde l'uomo dandogli una leggera pacca sulla spalla "a proposito, dov'è finita?"

La testa del rosa si gira immediatamente verso il corridoio percorso dalla femmina poco prima e, non riuscendola a scorgere fra la moltitudine di studenti, una leggera preoccupazione lo assale costringendolo ad andarla a cercare "mi scusi" dice al professore per poi dirigersi a passo spedito verso la fine della corsia.

In lontananza nota alcuni giovani indicare verso un unico punto sussurrando qualcosa, infatti appena svoltato l'angolo vede l'oggetto del loro interesse: la castana si trova per terra seduta sulla ginocchia a piangere, stringendo con forza la stoffa della divisa all'altezza del cuore.

Senza pensarci due volte si precipita vicino a lei piegandosi alla sua altezza "cosa è successo? Ti hanno fatto del male?"

Il viso arrossato e rigato dalle lacrime di Sally si alza per poter guardare il bodyguard negli occhi "sono stata gettata via come si fa con i rifiuti, mi ha usata e poi sostituita come se fossi un giocattolo difettoso. Il mio cuore è rotto ma io non riuscirò mai ad accettarlo" dice fra i singhiozzi che si stanno facendo sempre più intensi fino a farle mancare il respiro.

Il maggiore si guarda intorno e vede poco più lontano il moro scambiarsi gesti affettuosi e intimi con una ragazza, capisce subito la situazione e si rende conto che le parole in un momento del genere non sono d'aiuto.

𝖸𝗈𝗎𝗋 𝖫𝗂𝗀𝗁𝗍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora