'*•.¸♡ 𝑰 𝑳𝒐𝒗𝒆 𝒀𝒐𝒖 𝑺𝒐 ‌☆ 𝑲𝒂𝒛𝒖𝑭𝒖𝒚𝒖 ♡¸.•*'

2. And I know That I made Up My Mind

"Scelto?"

Annuii a malapena, incantato a guardarlo. 

Si girò verso la televisione che aveva appena acceso. 

I capelli morbidi che gli ricadevano sulle spalle, i ciuffi biondi che parevano luce davanti alla finestra da cui filtravano i raggi del sole.

"E quale?"

"Sì,uhm...quella blu."

"Hai fatto bene, si abbinerà con le linee sulle pareti e con le attrezzature."

"Quindi secondo te ho fatto la scelta giusta?"

"Sì, hai scelto bene."

Sorrisi per il fatto che era d'accordo con me. Era poco, ma per me invece era tanto.

So che Baji è sempre presente nei miei pensieri, ma non posso farci davvero niente.

Questo per affermare che Baji è stata l'unica persona con cui sono andato d'accordo su tutto. Sapere che la mia nuova anima gemella era proprio colui che lo stava sostituendo così bene, mi rendeva felice.

Mi stava facendo dimenticare tutta la sofferenza che avevo passato dopo la sua morte, quando invece pensavo non sarebbe mai successo.

"Chifuyu? Ci sei?"

"S-Sí, scusa 'Kashi."

"Io vado a casa, ci vediamo lunedì al negozio."

"Va bene, a lunedì."

Gli aprii la porta e quando la richiusi alle sue spalle, tirai un sospiro di sollievo.

Sentii un tocco leggero sulla mia spalla.

"Qui~ndi, dove mangiamo oggi?"

"Non saprei."

"Tu non lo sai, io invece so che c'è un ristorante che fa un tonkatsu squisito e che di sera c'è uno sconto sul sake."

"Davvero?"

"Ci vuoi andare, vero?"

"Assolutamente."

Sorrise e io sorrisi con lui.

Lo vidi allontanarsi poco dopo.

"Dove vai?"

"A fare il bagno. Sono già passati tre giorni dall'ultimo."

Annuii.

Mentre lui apriva l'acqua, io prendevo dei vestiti da fargli mettere.

Nonostante avesse vestiti suoi in quantità industriali, grazie ai soldi che gli davo per il suo aiuto in negozio, preferiva indossare le mie maglie larghe in casa.

Non avevo mai capito il perché, ma sapevo che non l'avrei mai visto con una maglia che non è la mia in casa.

Quando entrai nel bagno, lui era già in vasca.

Mi sedetti affianco a lui, ma all'esterno.

Avrei fatto il bagno dopo di lui.

"Ti ci sei fiondato proprio, in acqua, eh?"

"Oggi sono più distrutto degli altri giorni. Mi fai trasportare quegli scatoloni dalla mattina alla sera."

Disse lamentandosi, ovviamente scherzando.

"Lo so, e pensa che ti aiuto anche. Immagina se dovessi farlo io da solo, sarebbe tremendo."

"Sì, hai ragione."

Afferrò una sigaretta dal pacchetto sul mobile di legno vicino alla vasca.

Lo lasciavamo sempre lì, così che quando uno di noi due faceva il bagno ne potesse usufruire.