...Quella sera, quella ragazza che fu sola in casa, ebbe davvero molta paura di ciò che stesse accadendo. Rumori, sibili, oggetti che si muovevano da soli, guidati da una forza sovra umana. Quell'orologio che cadde dal muro dopo che le lancette ebbro girato all'impazzata nel senso contrario. Quando quella foto, grondava di sangue. Era una foto che ritraeva la ragazza ad un recita scolastica. Le grida, non pote udirle nessuno. Qualcosa gli graffiò il viso, trascinandola successivamente a terra, giù da quel letto dove la ragazza sperava di trovarci riparo e sicurezza. Quella forza misteriosa la trascinò in cucina, dove tutto fu sottosopra. Ebbe un piccolo cane la ragazza, ormai quest'ultimo primo di vita e, quel gioco, adagiato sul bordo del caminetto. Non fu li, venne gettato al fuoco, e fu impossibile che ora fosse poggiato li. Tutto per un istante cessò di esserci, e quella ragazza, ormai tremendamente spaventata, tentò di avere un contatto con l'entità ''non farmi del male ti prego, dimmi come posso aiutarti'' nessuna risposta ebbe udito, non poteva. L'unico modo per la giovane, fu quello di aprire quella scatola, e di cominciare a giocare. ''M-E-L-A-N-Y Melany''. dove che la ragazza ebbe letto quel nome, si alzò indietreggiando, volle stare lontana da quel gioco. Nel mentre il caminetto che si fu ormai spento, si accese nuovamente, da solo. La giovane venne spinta all'interno ma fu forte e non accadde, ''parlami ti aiuto se posso'' gridando si rivolse ad ogni punto della stanza. ''sono qui'' aggiunse. Il puntatore si mosse nuovamente componendo una frase. ''Y-O-U-R-M-I-N-D''. La ragazza richiuse la scatola e la getto nuovamente al fuoco, questa volta prese fuoco, e fu apparentemente tutto terminato. Quell'entità volle la sua morte. Tutte le sue foto grondarono di sangue, ma solo lei pote vedere tali manifestazioni, solo lei. Si diresse in camera sua, nell'attesa che i suoi fecero ritorno a casa, ma apparve qualcosa di davvero macabro. Una strana figura era venuta a prenderla, per condurla nel mondo dei morti. La giovane, presa da tale disperazione, preso un lenzuolo, facendo in esso un nodo, un cappio, e si impiccò. Il suo corpo però venne ritrovato a terra, in una pozza di sangue, a terra accanto a lei, alcune sue foto. Quel sangue fu uscito dagli occhi e dalla bocca del giovane. La presenza non sarebbe andata via, si sarebbe manifestata anche coi genitori di lei, e col fratello minore
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Ouija
ParanormalOuija. tratto da storie realmente accadute negli stati uniti d'america, dove, il gioco da tavola più tremendo mai creato prima, sarà il protagonista di tutto il racconto. nella lettura potreste venire a conoscenza degli effetti devastanti che quest...