Ouija

La famiglia Cornwell

16 febbraio 1984 - texas

La famiglia Cornwell si era da poco trasferita in una casa in periferia, era una casa bellissima, con portici, tante stanze e una soffitta dove riporre vecchie scatole.  arredarono la casa con cura, tutto fu perfetto. gli oggetti scartati vennero messi all'interno di scatole di cartone, adavano messe nella soffitta per non andare perdute.  il capo famiglia, josef, prese la scatola e la portò su. fece cosi con altre scatole, fino a che, trovò una tavola..  incise sopra delle lettera, sottastante dei numeri, e uno strano oggetto di forma triangolare con una lente al centro. stupito si chiese che fosse, non era a conoscenza di quel gioco, non lo vide prima in vita sua. decise cosi di portare la tavola giù nel soggiorno, dove vi erano la moglie e le sue tre figlie. ''guardate cosa ho trovato'' disse l'uomo. tutti stupiti scrutarono la tavola, e cominciarono a domandarsi a cosa servisse, come si potesse usare. Sulla tavola c'è critto ''OUIJA'' e cosi, cominciarono a fare delle ricerche. trovarono ciò che cercavano. quella tavola serviva a comunicare con gli spiriti. decisero cosi di usarla la sera, dopo cena, si miseroa tavola, accesero qualche candela e cominciarono la seduta. inizialmente non successe nulla, anzi, prendevano il gioco con entusiasmo, ma scappò da ridere in ogni momento.. dopo vari tentativi andati male, quell'oggetto triangolare, cominciò a muoversi. nessuno di loro lo mosse nonostante tenettero le mani adagiate sopra. ''chi lo sta muovendo'' disse l'uomo! '' non siamo noi papà'' esclamò la figlia maggiore. cosi, decisero di fare domande, cuoriosi della risposta che potessero ottenere. ''chi sei??'' non ebbero risposta.. '' puoi dirci il tuo nome??'' continuò a chiedere l'uomo. l'indicatore cominciò a muoversi. ''voi'' era la frase composta dallo spirito che volle parlare con loro!! ''mettilo via papà, non ci voglio più giocare'' disse la maggiore impaurita dall'accaduto. decisero cosi di interrompere la seduta e di riportare quella tavola su in soffitta, dove fu stata trovata e, cercarono di dimenticare. da li a poco, nulla era come prima, cominciarono i vari problemi per la famiglia, per la casa, per tutto. le luci tremavano, si abbassavano, il muro cominciò ad impregnarsi di una sostanza acquosa, la figlia maggiore, fu seduta sul divano con lo sguardo fisso nel vuoto, come se per lei quegli avvenimenti non furono strani. le fu accaduto qualcosa poco prima, ma non disse nulla a nessuno..